Da GPONE:
Questo ? veramente fuori!!!
Sono un paio d'anni che ad ogni fine stagione si pensa che Colin Edwards debba tornare in Superbike e il 2010 non ha fatto eccezione. E' vero, il texano non ha ancora vinto un Gran Premio e va molto pi? forte in prova che in gara, ma la realt? ? che Colin ? un bravo pilota ed un ottimo collaudatore ed ha una fantastica personalit?. Nel suo garage ci sono una ventina di moto, ma in casa ha pi? armi, una trentina, fra fucili e pistole e, temiamo, anche un temibile Barrett 50.
E' facile parlare con Colin, se si sta attenti ai piedi quando sputa il tabacco, ma a parte ci? bisogna comprendere perfettamente il suo slang. E provocarlo nel modo giusto. Una cosa che Dean Adams di Superbikeplanet sa fare perfettamente. Per chi conosce la lingua questi sono i link della lunga intervista divisa in due parti: prima e seconda.
Per gli altri, di seguito, alcune chicche. Non ? una traduzione parola per parola.
LORENZO - "Avrebbe potuto guidare una Hayabusa, quest'anno, e vincere egualmente il mondiale. Il ragazzo ? veloce. Se lo segui, te ne accorgi. E' sempre veloce. Frena forte, ha una velocit? in curva tremenda e sembra agganciato all'asfalto. E onestamente ? stato sempre in grado di trovare il miglior assetto. So che assetti usa, posso vederli, ma lui entra in pista, fa dieci giri, va forte. Poi rientra, fa altri dieci giri, ritorna e dice: ok, non muovete nulla. Andiamo bene".
SPIES - "Ben ? Ben, non ne vedo altri come lui in giro. Io spero che Crutchlow si adatti, gli auguro il meglio, lo aiuter? come posso, ma l? fuori non c'? un altro Spies, per il momento".
IL FRANCESE - "Sono in un team francese ma non conosco una parola della lingua. Anzi no: voulez-vous coucher avec moi ce soir? Ecco l'unica frase che conosco...nel team tutti parlano bene inglese. So un po' di italiano perch? nel '95, in una squadra italiana, non molti parlavano la mia lingua".
ROSSI E DUCATI - "Sar? interessante. Io non scommetterei mai contro di lui e la sua squadra. Ma il prossimo anno sar? diverso. L'ho seguito un po' nei test a Valencia ed era lo stesso di sempre: guidava dolce. Esattamente come quando era sulla Yamaha. In verit? solo la moto era diversa, ed io non ho mai visto nessuno guidare la Ducati in quel modo. E' una moto che si muove molto, pi? della Yamaha. Credo che dovr? fare dei cambiamenti".
UCCIO - "Ho passato molto tempo con lui e Vale alla 8 Ore di Suzuka. Rende la vita di Rossi pi? facile. E' il suo attendente? Beh, noi in Texas noi lo chiameremmo la sua pu**ana, ma la traduzione in altre lingue non sarebbe appropriata".
ALLENAMENTO - "Anch'io vado in bicicletta. Ho una Trek 5200...avr? undici anni. Non ? che faccia 200 miglia al giorno. Ho 36 anni e devo far circolare il sangue. Un paio di volte a settimana un'ora, un'ora ed un quarto. Mi sento ancora un diciottenne, ma ho preso relativamente un sacco di botte e ginocchia, polsi ecc. hanno sofferto".
SUPERBIKE - "Prima del Sachsenring sono andato a Bologna ed eravamo presso a poco d'accordo. Io sono il manager di me stesso, dunque ? facile. Comunque mi dissero: non sappiamo se resteremo, ma se resteremo vogliamo te".
MOTO2 - " Quando l'ho provata mi sono sentito come una scimmia su una palla. La guidavano Takahashi e De Rosa. Il primo davanti la teneva morbidissima, il secondo durissima. Io ho detto: ragazzi, va bene assetti diversi ma dobbiamo avere una base di partenza. Il nuovo telaio comunque ? buono".
Questo ? veramente fuori!!!
Sono un paio d'anni che ad ogni fine stagione si pensa che Colin Edwards debba tornare in Superbike e il 2010 non ha fatto eccezione. E' vero, il texano non ha ancora vinto un Gran Premio e va molto pi? forte in prova che in gara, ma la realt? ? che Colin ? un bravo pilota ed un ottimo collaudatore ed ha una fantastica personalit?. Nel suo garage ci sono una ventina di moto, ma in casa ha pi? armi, una trentina, fra fucili e pistole e, temiamo, anche un temibile Barrett 50.
E' facile parlare con Colin, se si sta attenti ai piedi quando sputa il tabacco, ma a parte ci? bisogna comprendere perfettamente il suo slang. E provocarlo nel modo giusto. Una cosa che Dean Adams di Superbikeplanet sa fare perfettamente. Per chi conosce la lingua questi sono i link della lunga intervista divisa in due parti: prima e seconda.
Per gli altri, di seguito, alcune chicche. Non ? una traduzione parola per parola.
LORENZO - "Avrebbe potuto guidare una Hayabusa, quest'anno, e vincere egualmente il mondiale. Il ragazzo ? veloce. Se lo segui, te ne accorgi. E' sempre veloce. Frena forte, ha una velocit? in curva tremenda e sembra agganciato all'asfalto. E onestamente ? stato sempre in grado di trovare il miglior assetto. So che assetti usa, posso vederli, ma lui entra in pista, fa dieci giri, va forte. Poi rientra, fa altri dieci giri, ritorna e dice: ok, non muovete nulla. Andiamo bene".
SPIES - "Ben ? Ben, non ne vedo altri come lui in giro. Io spero che Crutchlow si adatti, gli auguro il meglio, lo aiuter? come posso, ma l? fuori non c'? un altro Spies, per il momento".
IL FRANCESE - "Sono in un team francese ma non conosco una parola della lingua. Anzi no: voulez-vous coucher avec moi ce soir? Ecco l'unica frase che conosco...nel team tutti parlano bene inglese. So un po' di italiano perch? nel '95, in una squadra italiana, non molti parlavano la mia lingua".
ROSSI E DUCATI - "Sar? interessante. Io non scommetterei mai contro di lui e la sua squadra. Ma il prossimo anno sar? diverso. L'ho seguito un po' nei test a Valencia ed era lo stesso di sempre: guidava dolce. Esattamente come quando era sulla Yamaha. In verit? solo la moto era diversa, ed io non ho mai visto nessuno guidare la Ducati in quel modo. E' una moto che si muove molto, pi? della Yamaha. Credo che dovr? fare dei cambiamenti".
UCCIO - "Ho passato molto tempo con lui e Vale alla 8 Ore di Suzuka. Rende la vita di Rossi pi? facile. E' il suo attendente? Beh, noi in Texas noi lo chiameremmo la sua pu**ana, ma la traduzione in altre lingue non sarebbe appropriata".
ALLENAMENTO - "Anch'io vado in bicicletta. Ho una Trek 5200...avr? undici anni. Non ? che faccia 200 miglia al giorno. Ho 36 anni e devo far circolare il sangue. Un paio di volte a settimana un'ora, un'ora ed un quarto. Mi sento ancora un diciottenne, ma ho preso relativamente un sacco di botte e ginocchia, polsi ecc. hanno sofferto".
SUPERBIKE - "Prima del Sachsenring sono andato a Bologna ed eravamo presso a poco d'accordo. Io sono il manager di me stesso, dunque ? facile. Comunque mi dissero: non sappiamo se resteremo, ma se resteremo vogliamo te".
MOTO2 - " Quando l'ho provata mi sono sentito come una scimmia su una palla. La guidavano Takahashi e De Rosa. Il primo davanti la teneva morbidissima, il secondo durissima. Io ho detto: ragazzi, va bene assetti diversi ma dobbiamo avere una base di partenza. Il nuovo telaio comunque ? buono".
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