commentate criticate uccidetemi e impalatemi in pubblica piazza come nemmeno ad assassin's creed!
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Aragon? Io, se posso, la penso cos?!
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ammazza oh....45 visite nemmeno un commento....lo devo prendere come un complimento o perchè evitate la pubblica gogna con annesso incaprettamento? ahahhahaha
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Che l'Aragon Motorland fosse un circuito altamente spettacolare, tecnico e ricco di fascino, nonostante la sua prima esibizione in un palcoscenico mondiale, lo si era intuito dai numerosi commenti dei piloti nei loro test privati. Che fosse anche un banco di prova eccellente per le dinamiche di questo strano mondiale 2010, questo però, non ce l'attendevamo. E invece, da domenica 19 settembre, tutte le certezze che avevamo assaporato in mesi e mesi di Motogp sono andate a farsi benedire.
Step 1: Stoner e Ducati di nuovo vincenti
Prima novità del 2010. La Ducati vince, anzi domina. Perchè piazzare il canguro in prima posizione solitaria, con Hayden terzo vuol dire solo una cosa. La Desmosedici era una spanna sopra a tutti i rivali. Pronti, partenza e via, Stoner ha preso il suo ritmo che nemmeno il Pedrosa di questi tempi è riuscito a tenere. Mentre gli altri tagliavano il traguardo sotto la bandiera a scacchi, l'australiano aveva già concluso, festeggiato, fermato la moto ai box, baciato sua moglie e preso un caffè. Chapeu.
Step 2: ora la Yamaha fa ridere
Ad Alcaniz abbiamo scoperto che ora la Yamaha M1 fa schifo. O almeno, a sentire il tono dei commenti, aiutati anche dalle performance un pochino sottotono dei rider di Iwata, così sembrava. Velocità massime inferiori a quelle delle case rivali: questo il cavallo di battaglia a supporto. 'In Yamaha devono darsi una svegliata e rimboccarsi le maniche' ha sottolineato (l'ex) Valentino Rossi. Ma davvero è questa la situazione? La Honda è vero, ha fatto passi avanti da inizio anno, e la Ducati ha dominato con Stoner. Però...qualcosa non quadra.
Spulciando con due semplici click le velocità in gara dal sito ufficiale Motogp - qua il link del Pdf - si nota come la velocità massima media di Casey Stoner è inferiore a quella di Valentino Rossi. Che la Honda avesse qualche chilometro in più di massima è cosa risaputa, ma da mesi, e non di certo da quest'ultima gara. Forse che ad Aragon son mancati più i piloti che la moto stessa? Ben Spies in fondo ha concluso quinto, in media alle sue performance stagionali; e Valentino Rossi, sesto, non fa tanto notizia, considerati i suoi problemi alla spalla che obbligano il pilota di Tavullia ad una moto 'facile' ma che distrugge le gomme (oltre al danno fisico in se che impedisce di guidare bene).
Il vero assente quindi è stato Lorenzo, incappato in una domenica-no. Ci stà, ci può stare (se consideriamo che il quarto posto è il suo peggior risultato stagionale) ma, come di consueto, la stampa si è abbattuta come un ciclone. Anzi, a sentire qualche telecronaca, forse è anche meglio così, ma non 'perchè si vuole male a Lorenzo, ma perchè così il campionato è più incerto'. Vero, verissimo. D'altronde Lorenzo, anzi, Lorenzo l'esagerato perchè ha corso con il casco di Shoya Tomizawa (ndr: Lorenzo è stato l'unico a presenziare alla conferenza dei medici e di Dorna a Misano) ha 'solo' 56 punti di vantaggio su Pedrosa. Un mondiale incertissimo diventa! Certo, come no....
Step 3: Valentino Rossi e i suoi tifosi
Che la stagione 2010 di Valentino Rossi non sia delle migliori lo vede anche la casalinga di Voghera. Prima a spalla infortunata in allenamento, poi la gamba. Ora i tifosi che scappano?! A detta del 'dottore' sembrerebbe così, o meglio, questa è la paura del #46. Perchè a far sempre quinto-sesto si può incappare in questo rischio. Ma i tifosi non son quelli che sostengono il proprio campione nei momenti di difficoltà? E la 'via crucis' sotto l'ospedale di Firenze dopo la caduta del Mugello? Ed i fischi dei quattro 'deficenti' sotto il podio di Misano? Ora si teme l'abbandono. Urge correre ai ripari: prossime tre gare extra-europee e poi, nel caso, ci si opera.
E francamente, da appassionati e osservatori, non vediamo l'ora che Rossi si operi. Perchè sono palesi le sue difficoltà nel non riucire a guidare e che l'infortunio alla spalla non era da sottovalutare come è stato fatto. Insomma, rivogliamo un Valentino Rossi in forma, ed in grado di lottare per il vertice come ha sempre fatto; non arrancare come ad Alcaniz e prestare quindi il fianco al tritacarne mediatico, con titoli da 'bar dello sport' e con guelfi e ghibellini che si battono, chi per la difesa di sua maestà chi per affossarlo definitivamente. Valentino Rossi non ha bisogno di questo. E francamente, neanche noi...
Di: Flavio AtzoriLast edited by AndreaRS250; 21-09-10, 15:51.
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"Il vero assente quindi ? stato Lorenzo, incappato in una domenica-no. Ci st?, ci pu? stare (se consideriamo che il quarto posto ? il suo peggior risultato stagionale) ma, come di consueto, la stampa si ? abbattuta come un ciclone."
Io non ho letto molto i vari commenti del dopo gara sui giornali o nei vari siti, quindi chiedo, chi si sarebbe abbattuto come un ciclone sulla domenica no di Lorenzo?
"E francamente, da appassionati e osservatori, non vediamo l'ora che Rossi si operi. Perch? sono palesi le sue difficolt? nel non riucire a guidare e che l'infortunio alla spalla non era da sottovalutare come ? stato fatto."
Io spero che per questa vaccata non abbia compromesso l'inizio di stagione 2011, visto che gi? il 2010 ? andato alle ortiche...
Quello che non condivido nel tuo articolo ? il discorso moto, la Yamaha in questa fase della stagione non ? certamente all'altezza di Honda e Ducati, ma ricordo che anche l'anno scorso la situazione era pi? o meno questa.
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