Tratto dal lastampa
Fulmini rossi sul Gp d?Aragona, con le Ducati che portano a casa il bottino pi? grande della storia di Borgo Panigale dopo il titolo mondiale conquistato da Stoner nel 2007. Con due Desmosedici sul podio, una sul gradino pi? alto e l?altra su quello pi? basso, la Casa italiana pu? festeggiare quello che pu? essere un anticipo sulla stagione che verr?.
Casey Stoner, prossimo pilota Honda, infatti, non potr? pi? beneficiare della qualit? del materiale fornito dalla Ducati, ma oggi ha sfruttato bene l?occasione andando a vincere di carattere una gara per nulla scontata. Il passo migliore, nelle prove, lo avevano fatto vedere sia Pedrosa che Lorenzo, ma la partenza del GP ha visto uno Stoner determinato a fare una gara delle sue, in solitaria. Se da una parte Stoner e Hayden, insieme a tutta la Ducati possono gioire della splendida giornata aragonese, cos? non si pu? dire per i piloti della Yamaha.
Jorge Lorenzo, proprio nella sua Spagna, ha fatto uno dei risultati peggiori della stagione, interrompendo la scia positiva di 12 podi che aveva finora. In lotta fino alla fine con Hayden, che sembrava poter rimanere alle spalle del pilota Yamaha, Lorenzo ha sub?to l?attacco dell?americano a poche curve dalla bandiera a scacchi, perdendo, oltre al podio, anche punti preziosi per la classifica a vantaggio del connazionale-rivale, Dani Pedrosa, che non si ? fatto sfuggire il secondo gradino del podio. A Lorenzo non ? bastata la determinazione, non ? bastato indossare il casco con la stessa grafica di Shoya Tomizawa e non ? bastato nemmeno fare delle splendide prove. Di problemi la Yamaha inizia ad averne, non solo nei confronti delle Honda a quanto pare, ma anche in confronto alle Ducati.
Valentino Rossi, da parte sua, ha dovuto limitare i danni e se non fosse stato per la caduta di Dovizioso nel finale, il suo, non sarebbe stato un sesto posto. Vale non sta migliorando i suoi risultati, al contrario sta andando tutto storto. La spalla continua a dare fastidio e la sua Yamaha fatica. ?Sembra che - analizza Rossi - per avere una moto un po' pi? facile da guidare, metto pi? in crisi le gomme e infatti non avevo grip a partire proprio da i primi giri e il mio passo era lento. Ho cercato di finire per vedere se la situazione potesse migliorare, ma in questo momento non siamo competitivi?. L?analisi di Rossi ? la pi? sincera possibile, anche quando si parla della spalla, una delle cause delle attuali non brillanti prestazioni. ?Qui il livello degli altri ? altissimo - ha detto Rossi - sia la Ducati che la Honda sembrano avere risolto i problemi che avevano all?inizio dell?anno e quindi adesso riescono a sfruttare la maggiore potenza che hanno rispetto alla nostra moto. Io da quando ho avuto il problema alla spalla, ho sempre avuto anche problemi di messa a punto. Prima dell?infortunio io sono sempre stato sempre uno molto preciso nelle indicazioni, riuscivamo pi? o meno sempre competitivi in gara, mentre adesso non ce la facciamo. La spalla se corro o non corro non peggiora, rimane costante e questo ? un bene, per? dall?altra parte e un male, perch? so che per tornare al 100% devo operarmi. In effetti avrei anche potuto operarmi quando ero a letto per via della gamba, ma non me la sono sentita. Avrebbe significato stare molto di pi? fuori dalle gare e io non volevo entrare un?altra volta in sala operatoria. Potrei operarmi prima della fine della stagione, ci si potrebbe pensare, ma non vorrei saltare altre gare, pi? di quelle che non ho potuto fare per via della frattura alla gamba?.
Ci si pu? consolare comunque con il bel risultato di quella che sar? la moto del futuro, visti quello di cui sono state capaci le Ducati oggi. ?Grande risultato della moto dell?anno prossimo - ha detto con il sorriso Rossi - sia Stoner che Hayden sono andati fortissimo. Comunque penso che in Yamaha, essendo io un pilota Yamaha fino alla fine dell?anno, si debbano rimboccare le maniche perch? la differenza con i concorrenti sta cominciando ad essere nelle ultime gare un po' troppo preoccupante?.
Fulmini rossi sul Gp d?Aragona, con le Ducati che portano a casa il bottino pi? grande della storia di Borgo Panigale dopo il titolo mondiale conquistato da Stoner nel 2007. Con due Desmosedici sul podio, una sul gradino pi? alto e l?altra su quello pi? basso, la Casa italiana pu? festeggiare quello che pu? essere un anticipo sulla stagione che verr?.
Casey Stoner, prossimo pilota Honda, infatti, non potr? pi? beneficiare della qualit? del materiale fornito dalla Ducati, ma oggi ha sfruttato bene l?occasione andando a vincere di carattere una gara per nulla scontata. Il passo migliore, nelle prove, lo avevano fatto vedere sia Pedrosa che Lorenzo, ma la partenza del GP ha visto uno Stoner determinato a fare una gara delle sue, in solitaria. Se da una parte Stoner e Hayden, insieme a tutta la Ducati possono gioire della splendida giornata aragonese, cos? non si pu? dire per i piloti della Yamaha.
Jorge Lorenzo, proprio nella sua Spagna, ha fatto uno dei risultati peggiori della stagione, interrompendo la scia positiva di 12 podi che aveva finora. In lotta fino alla fine con Hayden, che sembrava poter rimanere alle spalle del pilota Yamaha, Lorenzo ha sub?to l?attacco dell?americano a poche curve dalla bandiera a scacchi, perdendo, oltre al podio, anche punti preziosi per la classifica a vantaggio del connazionale-rivale, Dani Pedrosa, che non si ? fatto sfuggire il secondo gradino del podio. A Lorenzo non ? bastata la determinazione, non ? bastato indossare il casco con la stessa grafica di Shoya Tomizawa e non ? bastato nemmeno fare delle splendide prove. Di problemi la Yamaha inizia ad averne, non solo nei confronti delle Honda a quanto pare, ma anche in confronto alle Ducati.
Valentino Rossi, da parte sua, ha dovuto limitare i danni e se non fosse stato per la caduta di Dovizioso nel finale, il suo, non sarebbe stato un sesto posto. Vale non sta migliorando i suoi risultati, al contrario sta andando tutto storto. La spalla continua a dare fastidio e la sua Yamaha fatica. ?Sembra che - analizza Rossi - per avere una moto un po' pi? facile da guidare, metto pi? in crisi le gomme e infatti non avevo grip a partire proprio da i primi giri e il mio passo era lento. Ho cercato di finire per vedere se la situazione potesse migliorare, ma in questo momento non siamo competitivi?. L?analisi di Rossi ? la pi? sincera possibile, anche quando si parla della spalla, una delle cause delle attuali non brillanti prestazioni. ?Qui il livello degli altri ? altissimo - ha detto Rossi - sia la Ducati che la Honda sembrano avere risolto i problemi che avevano all?inizio dell?anno e quindi adesso riescono a sfruttare la maggiore potenza che hanno rispetto alla nostra moto. Io da quando ho avuto il problema alla spalla, ho sempre avuto anche problemi di messa a punto. Prima dell?infortunio io sono sempre stato sempre uno molto preciso nelle indicazioni, riuscivamo pi? o meno sempre competitivi in gara, mentre adesso non ce la facciamo. La spalla se corro o non corro non peggiora, rimane costante e questo ? un bene, per? dall?altra parte e un male, perch? so che per tornare al 100% devo operarmi. In effetti avrei anche potuto operarmi quando ero a letto per via della gamba, ma non me la sono sentita. Avrebbe significato stare molto di pi? fuori dalle gare e io non volevo entrare un?altra volta in sala operatoria. Potrei operarmi prima della fine della stagione, ci si potrebbe pensare, ma non vorrei saltare altre gare, pi? di quelle che non ho potuto fare per via della frattura alla gamba?.
Ci si pu? consolare comunque con il bel risultato di quella che sar? la moto del futuro, visti quello di cui sono state capaci le Ducati oggi. ?Grande risultato della moto dell?anno prossimo - ha detto con il sorriso Rossi - sia Stoner che Hayden sono andati fortissimo. Comunque penso che in Yamaha, essendo io un pilota Yamaha fino alla fine dell?anno, si debbano rimboccare le maniche perch? la differenza con i concorrenti sta cominciando ad essere nelle ultime gare un po' troppo preoccupante?.
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