"Io e Ducati Nazionale della moto"
Le prime parole di Valentino Rossi da pilota della Ducati arrivano il giorno dopo l'annuncio del matrimonio. "Insieme formeremo la Nazionale della moto. Sono sicuro che saranno due anni bellissimi - ha detto - . Mi sono sentito corteggiato da Preziosi. Mi ? piaciuto perch? mi ha fatto provare le stesse sensazioni del 2003 con Furusawa. Masao ha detto che per? non mi far? provare la Desmosedici nei test di Valencia? Spero ci ripensi".
"Io comunque vorrei poter provare la moto subito dopo la chiusura del campionato", ha aggiunto il pesarese alla conclusione della giornata di test in Repubblica Ceca ("Il motore nuovo va bene, spero di poterlo usare subito. Peccato non mi abbiano dato la nuova forcella"). Ancora non ? deciso chi della sua attuale squadra accompagner? Rossi nell'avventura di Borgo Panigale: "Non lo sappiamo con certezza. Ci sono persone con et? e nazionalit? diverse. Ne stiamo discutendo".
Qundi si torna alla lunga trattativa con la Ducati. "In questi mesi ho dovuto pensare pi? seriamente cosa fare nei prossimi anni, la Ducati mi stava cercando da tanto e ho deciso di parlare con Preziosi (il pap? delle Desmosedici, ndr), che gi? conoscevo e mi ha trasmesso la loro grande voglia di avere Valentino sulla Ducati. Qui in Yamaha il mio lavoro ? finito. Quando sono arrivato la moto non andava, poi l'abbiamo resa la MotoGP pi? cercata e migliore. Prima c'ero solo io, adesso la Yamaha ha tanti piloti forti, con Lorenzo c'? anche Spies, quindi mi sembra che la situazione sia cambiata tanto, non sono pi? fondamentale. Il mio lavoro qui ? finito".
Cosa l'ha convinto ad accettare la nuova sfida? "Le cose che hanno fatto la differenza sono state aver capito di sentire la voglia di fare qualcosa di diverso. Quando sono arrivato in Yamaha la moto era molto meno competitiva di quanto poteva essere la Ducati all'epoca. Sono cambiati i tempi sono passati gli anni, credo sar? difficile anche questa volta. Forse sar? pi? facile il 2012 quanto tutti ripartiremo da zero con le 1000cc, ma per dirlo con certezza dovrei provare la Ducati. Un'altra cosa che mi ha convinto a lasciare la Yamaha ? stata la situazione di Masao Furusawa (general manager Yamaha Racing, ndr) che quest'anno va in pensione. Per me la Yamaha era lui, io ho parlato sempre con Furusawa di questione tecniche e non solo; quindi mi mancherebbe una persona importante".
Tutti si aspettano un ingaggio favoloso (12/13 milioni di euro). "Su questo voglio essere chiaro - ha detto Rossi - il mio ingaggio in Ducati ? la stessa cifra che mi ha offerto la Yamaha, non ho fatto queste scelte per i soldi ()quando avevo 20 anni figurarsi adesso".
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