Il Dottore ? tornato e ha fame di successi, ma si prospetta un lungo cammino per lui. Soprattutto in prospettiva. Il quarto posto del Sachsering sembra l'antipasto giusto in vista di Laguna Seca e soprattutto di un ritorno in ottime condizioni di forma a met? agosto sul circuito di Brno. I sogni di vincere il Mondiale per? dovr? posticiparli al 2011, salvo terremoti clamorosi.
Rossi tenter? di entrare ancor pi? nella storia a bordo della Ducati. Un passaggio epocale, simile a quello che lo vide lasciare la Honda per la Yamaha. All'epoca la sfida pareva impossibile, visto che il fenomeno di Tavullia lasciava una corazzata per passare a un team reduce da un lungo digiuno di vittorie. Una sfida stra-vinta anche grazie all'arrivo nella scuderia di Iwata di tutta la squadra di Vale, capitanata da Jeremy Burgess. Gi?, proprio lo storico capo-meccanico di Rossi oggi e Gardner-Spencer-Doohan ieri o l'altro ieri. Uno dei segreti del successo di Valentino. Attenzione per?, la notizia clamorosa di cui si vocifera nel paddock in queste ore ? che questa volta le strade del pesarese e del tecnico australiano si separeranno. Mentre il Dottore fara i bagagli per Borgo Panigale, il suo uomo di fiducia torner? in Hrc per dare la spinta verso il titolo al suo connazionale, Casey Stoner. Abbraccio col nemico. Un'indiscrezione che, se verr? confermata, pu? ribaltare molti equilibri all'interno della MotoGp, riportando alla Honda una solidit? tecnica che le manca (insieme ai titoli mondiali, a parte la fortunata parentesi di Nicky Hayden nel 2006) proprio dai giorni (correva l'anno 2004) in cui venne abbandonata dal duo Rossi-Burgess (sette campionati e 78 corse vinte insieme). Questa svolta di mercato ? firmata dal vicepresidente Hrc, Shuhei Nakamoto, determinato a rilanciare il marchio e al lavoro da tempo su questo: a lui si deve anche l'acquisto di tre ingegneri dalla Yamaha e di Livio Suppo, strappato lo scorso anno alla Ducati. Proprio quest'ultmo ? stato poi determinante nel convincere Stoner a raggiungerlo nel 2011. E le tessere di questo puzzle diventano ogni giorno pi? chiare. Per Rossi sar? una dura battaglia vincere anche in Ducati contro il rilancio Honda e un Jorge Lorenzo sempre pi? conscio dei suoi mezzi in Yamaha...
Rossi tenter? di entrare ancor pi? nella storia a bordo della Ducati. Un passaggio epocale, simile a quello che lo vide lasciare la Honda per la Yamaha. All'epoca la sfida pareva impossibile, visto che il fenomeno di Tavullia lasciava una corazzata per passare a un team reduce da un lungo digiuno di vittorie. Una sfida stra-vinta anche grazie all'arrivo nella scuderia di Iwata di tutta la squadra di Vale, capitanata da Jeremy Burgess. Gi?, proprio lo storico capo-meccanico di Rossi oggi e Gardner-Spencer-Doohan ieri o l'altro ieri. Uno dei segreti del successo di Valentino. Attenzione per?, la notizia clamorosa di cui si vocifera nel paddock in queste ore ? che questa volta le strade del pesarese e del tecnico australiano si separeranno. Mentre il Dottore fara i bagagli per Borgo Panigale, il suo uomo di fiducia torner? in Hrc per dare la spinta verso il titolo al suo connazionale, Casey Stoner. Abbraccio col nemico. Un'indiscrezione che, se verr? confermata, pu? ribaltare molti equilibri all'interno della MotoGp, riportando alla Honda una solidit? tecnica che le manca (insieme ai titoli mondiali, a parte la fortunata parentesi di Nicky Hayden nel 2006) proprio dai giorni (correva l'anno 2004) in cui venne abbandonata dal duo Rossi-Burgess (sette campionati e 78 corse vinte insieme). Questa svolta di mercato ? firmata dal vicepresidente Hrc, Shuhei Nakamoto, determinato a rilanciare il marchio e al lavoro da tempo su questo: a lui si deve anche l'acquisto di tre ingegneri dalla Yamaha e di Livio Suppo, strappato lo scorso anno alla Ducati. Proprio quest'ultmo ? stato poi determinante nel convincere Stoner a raggiungerlo nel 2011. E le tessere di questo puzzle diventano ogni giorno pi? chiare. Per Rossi sar? una dura battaglia vincere anche in Ducati contro il rilancio Honda e un Jorge Lorenzo sempre pi? conscio dei suoi mezzi in Yamaha...
La scelta di Rossi ? molto coraggiosa, se Burges non va in Ducati con Valentino si prospetta un periodo totalmente nuovo per il pilota Italiano. Un conto ? passare dalla Honda alla Yamaha con tutto lo staff ( che equivale a correre con la stessa moto ma con carene diverse ) un conto ? cambiare completamente ( casa e staff ).
Stoner + Burges mi affascina, spero sia vero.
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