adoro i post teNNici
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Smanettonazzo
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Originally posted by iomoto View Postdico troppe parolacce?
ma lo sono per me perchè ho idee/opinioni/parametri diversi dai tuoi
te dai del coglione a gente che rischia la morte molto + di quello che immagini e non per calci e gomitate durante la corsa ,ma per tutto il resto......cioè STARE DAVANTI AD OGNI COSTO!!!!
lo "sport" dei motori non è uno sport come gli altri......se non capite questoLast edited by bosco_RR; 23-01-10, 12:55.
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infatti, lo sport che dici tu si chiama rugby o boxe.. questo è motociclismo e Rossi mi pare in grado di fare sorpassi sublimi interpretando al meglio quello che è l'andare in moto rispettando i tuoi avversari e i princìpi sportivi. E allora in quei casi mi sembra giusto elogiarlo, così come mi pare assurdo elogiare invece sorpassi simili.. solo perchè Rossi.. e perchè dice che non si pettinano le bambole e bla bla bla
Ma se uno pende dalle sue labbra, mi pare ovvia la non comprensione di questo ragionamento.
"Stranamente" si elogiano i sorpassi (sporchi) su chi ha avuto la capacità di bastonarlo, in una stagione o semplicemente in qualche gara.Last edited by AndreaRS250; 23-01-10, 13:07.
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cit
"te dai del coglione a gente che rischia la morte molto + di quello che immagini e non per calci e gomitate durante la corsa ,ma per tutto il resto......cioè STARE DAVANTI AD OGNI COSTO!!!!"
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bello mio tu sei fatto, come me ieri sera (e stasera replica con un brunello che non vi dico...)
io do del coglione a chi prende a calci un avversario in curva, e pure se costui è un premio nobel per la pace, mentre tira calci è un coglione.
e questa è una considerazione inopinabile.
cmq, tornando ai fattoni, mica è un male sai?
pensa a quanti geni amavano sfasciarsi.
hendrix, freud, hetfield, ecc sei in buona compagnia.
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Originally posted by iomoto View Postcit
"te dai del coglione a gente che rischia la morte molto + di quello che immagini e non per calci e gomitate durante la corsa ,ma per tutto il resto......cio? STARE DAVANTI AD OGNI COSTO!!!!"
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bello mio tu sei fatto, come me ieri sera (e stasera replica con un brunello che non vi dico...)
io do del coglione a chi prende a calci un avversario in curva, e pure se costui ? un premio nobel per la pace, mentre tira calci ? un coglione.
e questa ? una considerazione inopinabile.
cmq, tornando ai fattoni, mica ? un male sai?
pensa a quanti geni amavano sfasciarsi.
hendrix, freud, hetfield, ecc sei in buona compagnia.
e da uno che non ? educato cosa vuoi che mi interessi confrontarmi con lui su opinioni,fatti,valutazioni.......
ti lascio solo con il tuo egocentrismo.
buon divertimento.
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mii che permaloso, suvvia io scherzo, è il mio modo di fare, nn te la prendere.
minkia nella vita live tutti formali almeno nei forum fammo i kazzoni no?
su che nn ti ho offeso fa il bravo e perdonami.
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litlo, guarda che hai capito al contrario,
volevo dire che farsi non è sinonimo di imbecillità, e ho menzionato i suddetti geni proprio per dimostrare che anche i fattoni possono essere dei grandi.
minkia è dura farsi capire
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Suvvia ragazzi, lo so che siete tutti persone intelligenti.
So anche che avete capito benissimo che il mio intervento non voleva essere paternalistico o una cretinata della serie "io che ho una certa età capisco come tutti voi messi insieme" (a proposito io ho 59 anni NON 50....).
Anche se ho visto correre tutti più grandi campioni dagli anni '60 in quà non è che tengo la verità in tasca.
Il mio intento voleva solo mettere in risalto il fatto che la mentalità e gli obiettivi dei piloti di ieri (e anche dell'altro ieri) e quelli di oggi, non sono cambiati: quando la griglia di partenza si muove allo start,TUTTI partono per vincere, anche quelli delle ultime file.
E' per questo che tutti i piloti vanno rispettati. In moto (e in auto) l'ultimo rischia le penne come il primo.
Iomoto, tu hai la capacità di rendermi allegro, nonostante il tuo frasario anticonformista. Però hai frainteso quanto ho scritto (a proposito se tu sei Napolenone allora chiamami Attila...). Non si tratta di autocelebrazione ma di realismo e lungi da me scusare chi compie atti che alla fine si rivelano anche abbastanza antisportivi, ma pretendere le scuse pubbliche direi che è fuori luogo, anche perchè se in questi casi non partono inchieste con relative sanzioni sarebbe scemo da parte di chiunque "autopunirsi" o autodenunciarsi il giorno dopo con delle scuse non richieste (ti risulta che Gibernau, Stoner, Biaggi ecc, abbiano mai richiesto delle scuse ufficiali a Rossi?).
Nessun pilota, MAI, ha chiesto scusa, a nessuno, nemmeno in casi limite come quello della 24 ore di Le mans del 1955 dove una manovra improvvisa e insensata di Mike Hawthorne (era uno dei migliori piloti del mondo all'epoca) aveva spedito la Mercedes di Pierre Levegh in tribuna a 300 all'ora, risultato: decine di morti e centinaia di feriti, nessuno richiese delle scuse e il pilota si guardò bene dal farne. Oppure come a Monza nel 1961 dove un errore in frenata di Jim Clark aveva mandato, alla staccata della Parabolica, la Ferrari 156 di Volfgang von Trips contro le reti di contenimento del pubblico: 14 morti e decine di feriti e ancora niente scuse.
E' implicito nelle cose che chi corre al limite delle proprie possibilità e di quelle del suo mezzo meccanico possa fare, volontariamente o meno, degli errori.
E' chiaro anche che chi scende in pista, così come chi paga un biglietto per assistere alle gare, accetta implicitamente i rischi annessi e connessi, visto che nessun dottore ordina di fare le corse o di andarle a vedere.
Ecco perchè vorrei chiederti di provare a guardare con occhi diversi Rossi, Stoner e tutti gli "omuncoli" come loro, non fosse altro perchè, che lo vogliano oppure no, a loro capita spesso di guardare la morte in faccia.Last edited by rocketman; 23-01-10, 16:09.
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roketuomo concordo col tuo ultimo post.
in effetti è cosi'.
solo un piccolo appunto.
ormai, grazie a ***, gli sport motoristici al top (moto gp e formula1) non fanno nemmeno un decimo dei morti di 50 anni fa.
kato quando è morto? nn mi ricordo, cmq saranno passati 5 anni. 5 anni in cui un centinaio di piloti ha corso per 3 gg su 16 piste, e prima di kato mi sembra fosse un po' che nn si moriva.
anzi, anche se comparazioni di questo genere lasciano sempre a desiderare, mi azzardo a dire che forse, alcuni lavori "normali" sono anche piu' pericolosi. (muratore, carpentiere, chi lavora in fonderia e altri)
quindi chiaro, apprezzo il gesto atletico, ma la "sfida con la morte" ormai non c'è piu'.
questo non vale per le categorie minori naturalmente, il TT e altre tipologie di gare fanno piu' morti che l'ebola, ma questo lo sappiamo tutti.
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