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Rossi dopo la pole

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    Rossi dopo la pole




    L'appuntamento di domani mattina a Sepang ? uno di quelli da non perdere. Valentino ha prenotato con la sua pole position di oggi nel turno di prove ufficiali di oggi, il suo nono titolo mondiale.

    A complicare le cose, per chi sta a casa, oltre al fuso orari della Malesia, c'? anche l'arrivo dell'ora solare, ma domani saranno in molti a voler onorare un appuntamento cos? importante.

    "Oggi ? afferma Rossi - sono soddisfatto perch? quando ci sono dei momenti importanti io ci sono".

    E con lui ci saranno tanti appassionati e tifosi che non si vorranno far sfuggire l'occasione di festeggiare, magari con un occhio ancora chiuso nel tepore della domenica mattina.

    Ma Valentino Rossi ? comunque cosciente delle sue possibilit?. I suoi otto sigilli mondiali, domenica a Sepang potrebbero diventare nove.

    "E' stata una qualifica molto bella - continua Rossi - battere questo record lo metto come una delle cose migliori che ho fatto nella mia carriera. E' stato tosto. Ma se guardo il ritmo che abbiamo avuto nelle prove con le gomme da gara, questa volta siamo tra i pi? bilanciati tra tutti. Lorenzo ha avuto dei problemi con la gomma dura che era usata, Dani Pedrosa va forte anche se ha fatto pochi giri, quindi per domani sar? dura, credo. L'importante ? che noi siamo a posto e che io parto dalla pole position".

    Quali possono essere ii rischi che Rossi pu? correre nei 45 minuti di gara a Sepang?

    "Questa ? una gara come un'altra e tutte le gare sono piene di rischi. Sar? lunga e io cercher? di fare il massimo e di rimanere davanti. Il mio obiettivo, comunque ? quello di fare il podio che sarebbe buono per il mondiale, siamo pronti".

    Che peso ha partire davanti a tutti in un momento cos? cruciale?

    "E' importante sia dal punto di vista psicologico - afferma Vale - ma anche perch? parto tre metri pi? avanti del secondo. E in una pista come questa, dove la prima curva ? molto lontana dal traguardo, questo ? molto importante. Poi, ormai ? chiaro che in Motogp la partenza ? fondamentale, quindi avere un piccolo vantaggio ? importante, sia psicologicamente che praticamente sulla pista".

    Credi che oltre a Lorenzo ci potrebbe essere un avversario in pi?, il caldo di Sepang ad esempio?

    "Oggi va gi? meglio di ieri secondo me pi? si gira in moto in queste condizioni, pi? il fisico si abitua. Gli ultimi 5 giri saranno molto duri, pi? per il fatto che la moto inizier? a scivolare. Penso che sar? una gara tirata, perch? siamo tutti li".

    C'? stata un'occasione pi? difficile delle altre nelle otto volte che sei stato in lotta per il titolo?

    "La prima ? stata la pi? difficile perch? l'emozione di diventare campione del mondo si sente e poi nel 1997 a Brno aveva sempre piovuto nelle prove, invece in gara era asciutto e non avevo la moto a posto, ma alla fine sono riuscito a fare terzo. Si quella ? stata la volta pi? difficile. Ci sono state delle gare dove ho fatto delle grandi performance nella vittoria del campionato dove ero molto in forma e me le ricordo con grande gusto. L'importante sar? arrivare sul podio stavolta".

    Qual'? la gara risolutiva, tra quelle dove hai vinto un mondiale che ricordi con maggior piacere?

    "Ci sono stati tanti episodi come quella dell'anno scorso. Ero quarto, e in gara sono andato forte, ho passato tutti e sono andato a vincere. Poi anche la vittoria con la Honda nel 2003 proprio qui a Phillip Island e poi molto bella ? stata la vittoria con la Yamaha a Phillip Island contro Gibernau nel 2004. Comunque ? sempre bello quando nell'ultima gara te la giochi con quello che ? stato il tuo avversario della stagione".

    Si parla di Rossi e si pensa ad Agostini, domani, comunque c'? la possibilit? di arrivare a raggiugere altri due miti del motociclismo come Carlo Ubbiali e Mike Hailwood, ? normale tutto questo?

    "Arrivare a Hailwood eventualmente sar? una cosa emozionante, perch? mi ricordo che, quando qualche anno fa mi resi conto che lui aveva vinto nove mondiali mi sembrava una cifra irraggiungibile. I 15 di Agostini sono inavvicinabili, ma gi? nove mi sembravano tanti. Mi dicevo che non ce l'avrei mai fatta ad arrivare fino a Hailwood, per? essere cos? vicino ? bello. Gi? anche otto ? un buon numero. Poter raggiugere e battagliare virtualmente con uno come Mike Hailwood, mi sembra una cosa grande".

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    #2
    Solo Gas Vale!

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      #3
      Originally posted by Giu72 View Post

      Poi, ormai ? chiaro che in Motogp la partenza ? fondamentale, quindi avere un piccolo vantaggio ? importante, sia psicologicamente che praticamente sulla pista".
      Valentino, fino a questo campionato, di questa cosa in pratica se ne fregava.

      Poi ? arrivato Stoner, i suoi giri tirati alla morte fino da subito, e le sue pole.

      Da allora Valentino ha appreso l'importanza anche dei giri tirati alla morte, e ha eliminato anche questa la sua piccola lacuna, la partenza. E da allora non ce n'? pi? per nessuno

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        #4
        Insomma, un pilota finiito

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