Il grande freddo di marco masetti
Nonostante il caldo, a Sepang non si sciolgono le polemiche tra Rossi e Gibernau dopo il GP del Qatar. Lo spagnolo inizia conciliante ma l'italiano rimane gelido e poi entrambi rifiutano la foto con la stretta di mano.
Nessuna concessione al buonismo per Rossi alla conferenza stampa del GP della Malesia che voleva essere conciliatoria: "Non rimangio le mie affermazioni dopo la gara. E non mi fido di Sete", ha ribadito duro il pilota
Sepang (Malesia) - E finalmente venne il giorno dell'incontro tra i due litiganti. Preceduto da un furibondo acquazzone, nel caldo umido di Sepang, l'incontro fra Sete e Valentino ? in programma alle ore 16. Non proprio un "alle cinque della sera", ma quasi. Gibernau arriva puntuale sul palco delle interviste. Con lui, nel ruolo di comparse, Nicky Hayden, che giura fedelt? e amore eterno alla Honda, Luis D'Antin che festeggia la continuazione del suo rapporto con Ducati anche la prossima stagione (ma per ora mancano i soldi, fanno sapere da Bologna) e Garry McCoy pronto a debuttare sull'Aprilia al posto di Byrne dopo essere sceso dalla Ducati 999 Superbike. L'eclettico australiano pensa ovviamente di fare bella figura nella gara di casa, dopo aver scaldato i motori qui a Sepang. Ma nessuno regge la scena, tutti aspettano il confronto.
Inizia lo spagnolo, perch? Rossi ? tradizionalmente in ritardo. Sete ha la faccia tirata, ? un po' teso e magari stanco per il viaggio. Lo spiega subito: "Sono tornato a casa in Spagna per rilassarmi un po'. Tre gare sono lunghe e ho pensato che per staccare un po' con la testa era meglio starmene a casa. Sar? una gara dura con molta pressione e quindi ci vuole concentrazione".
Iniziamo a chiedere come ha vissuto la situazione, se si ? offeso per quello che ha detto Rossi e lui tenta di tranquillizzare: "Non ho voluto ascoltare quello che ha detto Rossi. La gara ? stata dura, per lui ancora di pi?. E' caduto, ha perso punti e in quei momenti il sangue bolle pi? dell'asfalto. Ma so chi ? Rossi, che ? un bravo ragazzo e che le corse alle volte sono crudeli. Non deve essere stato facile per lui. ha detto cose cos?, ma io lo conosco, capisco la situazione e so che c'? rispetto tra noi". Insomma, Sete ha pronti i tarallucci e il vino,o se vogliamo continuare con le metafore, la pietra da mettere sopra.
Ma come un falco, dal nulla della sala stampa deserta, irrompe in scena Valentino. Scuro in volto, il classico sorriso made in Tavullia che non c'? e un paio di occhialoni scuri piantati in faccia (ossia mistero, da Greta Garbo in poi, fino a Rossi...).
"Sono arrabbiato? - attacca - no, va meglio, molto meglio, il Qatar ? il passato e penso solo alla gara". Pensate che vale sia cos? banalmente buonista? No, errore, lui c'?, cattivo come Muhammed Al? quando spaventava Foreman. Sete ha la salivazione azzerata e la mani come due spugne, avrebbe detto Villaggio interpretando la maschera di Fantozzi. E inizia con il suo pensiero: "Ho perso 25 punti, ho un buco nel mignolo che spero non mi dia problemi - attacca Rossi -. Mi consolo pensando che mi aspettano tre piste sulle quali vado molto bene, due, in pratica sono le mie favorite (Sepang e Phillip Island) sulle quali ho gi? girato con la Yamaha. Sono pronto a giocarmela, ma quello che ? successo in Qatar ? incredibile. Ero forte e veloce e potevo lottare fino alla fine per la vittoria, era peggio se fossi arrivato quarto a 20 secondi".
Poi chiediamo a Sete e a Rossi come commentano la lettera che ha inviato Zerbi, il presidente della Federazione mondiale. Loro rispondono "Quale lettera?". E questo fa capire che aria tira tra piloti e organismi internazionali.
Mentre Gibernau continua a ripetere che rispetta Rossi e di non essere stato il mandante del reclamo, Valentino inizia a trovare il guizzo giusto e quando gli chiedono se ha dimenticato il passato, lui replica subito: "No, resta tutto, tutto ? chiaro, anche le mie dichiarazioni. E in merito alle autorit? dico che le regole debbono essere chiare, anche nell'indicare le pene. Non si pu? passare dall'ammonizione, alla multa, ai sei secondi. Tutto ? possibile, ti possono dare anche un rigore. Sete al Mugello mi pass? con le bandiere gialle e non successe nulla".
Ma Sete ? davvero il mandante dello storico reclamo?
"Io non ho protestato, altri hanno deciso, anzi avevo chiesto ai miei meccanici di pulire la pista, ma la Honda mi ha detto di non fare nulla - spiega lo spagnolo -. E mi sono fermato, ma secondo me era molto pi? sicuro se fossimo partiti dopo una pulizia generale. E penso che sarebbe stato pi? giusto non far retrocedere nessuno".
- Insomma, ma se tutto ? cos? chiaro, perch? non vi parlate?
"Al massimo ? un problema tra me e Vale".
- E allora, perch? non vi chiarite?
E qui, nonostante qualcuno provi a far scattare l'abbraccio o la stretta di mano, questa non viene, con i due a pochi centimetri l'uno dall'altro che guardano fisso davanti.
"Allora ? un problema tra Vale e se stesso", liquida Gibernau. E se ne va senza dare ulteriori commenti.
Rossi invece ? un fiume in piena e non si risparmia:
"Corro con un guanto speciale con un mignolo (il sinistro) pi? grande per lasciare spazio alla fasciatura. Non c'? nulla di rotto, ma il buco ? profondo. Comunque il Qatar ? passato e pensarci ? solo uno spreco di energie e qui servono tutte le risorse possibili. E poi da adesso bisogner? stare attenti a tutto, alle multe per eccesso di velocit?, ad andare a letto presto, a non rovesciare il caff? a colazione. Io voglio che vinca chi va pi? forte in pista. E' cambiato qualcosa, cose cos? nel nostro sport non erano mai successe, ci pu? stare la lotta dura e se vinciamo noi non sta bene a qualcuno. Con Sete restiamo rivali in pista, magari ci daremo la mano sul podio, ma non cambia nulla".
- Ma ? una faccenda tra te e la Honda?
"No, non corro contro loro. Loro vogliono vincere e noi in Qatar gli abbiamo dato una scusa, un appiglio inesistente. Sul fatto che sia stato lui a chiedere il reclamo io la penso cos?: non mi fido di Sete. In ogni caso - e qui gli risponde - non mi bolliva il sangue. Quello che ho detto, l'ho detto due ore dopo e ho cercato di spiegarmi".
- Non hai paura di una coalizione Honda contro di te?
"Spero di no".
- Per? un fan ce l'hai: Ezpeleta ha detto che hanno fatto male a punirti...
"S?, ma i sei secondi me li hanno dati lo stesso. Servono regole chiare, lo ripeto ".
- Perdoni o ti vendichi?
"Dar? il massimo".
Bene, questa ? la prima puntata, da domani in pista. Bello esserci, state in linea.
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Come era parso subito ovvio la MANCATA pulizia Honda ? stata una tattica preventivata...
... semplicemente VERGOGNOSO...
... non so se sete sia davvero colpevole o ne abbia solo approfittato ma vale avr? i suoi buoni motivi ad attaccarlo...
... forza fenomeno distruggili!!!
Nonostante il caldo, a Sepang non si sciolgono le polemiche tra Rossi e Gibernau dopo il GP del Qatar. Lo spagnolo inizia conciliante ma l'italiano rimane gelido e poi entrambi rifiutano la foto con la stretta di mano.
Nessuna concessione al buonismo per Rossi alla conferenza stampa del GP della Malesia che voleva essere conciliatoria: "Non rimangio le mie affermazioni dopo la gara. E non mi fido di Sete", ha ribadito duro il pilota
Sepang (Malesia) - E finalmente venne il giorno dell'incontro tra i due litiganti. Preceduto da un furibondo acquazzone, nel caldo umido di Sepang, l'incontro fra Sete e Valentino ? in programma alle ore 16. Non proprio un "alle cinque della sera", ma quasi. Gibernau arriva puntuale sul palco delle interviste. Con lui, nel ruolo di comparse, Nicky Hayden, che giura fedelt? e amore eterno alla Honda, Luis D'Antin che festeggia la continuazione del suo rapporto con Ducati anche la prossima stagione (ma per ora mancano i soldi, fanno sapere da Bologna) e Garry McCoy pronto a debuttare sull'Aprilia al posto di Byrne dopo essere sceso dalla Ducati 999 Superbike. L'eclettico australiano pensa ovviamente di fare bella figura nella gara di casa, dopo aver scaldato i motori qui a Sepang. Ma nessuno regge la scena, tutti aspettano il confronto.
Inizia lo spagnolo, perch? Rossi ? tradizionalmente in ritardo. Sete ha la faccia tirata, ? un po' teso e magari stanco per il viaggio. Lo spiega subito: "Sono tornato a casa in Spagna per rilassarmi un po'. Tre gare sono lunghe e ho pensato che per staccare un po' con la testa era meglio starmene a casa. Sar? una gara dura con molta pressione e quindi ci vuole concentrazione".
Iniziamo a chiedere come ha vissuto la situazione, se si ? offeso per quello che ha detto Rossi e lui tenta di tranquillizzare: "Non ho voluto ascoltare quello che ha detto Rossi. La gara ? stata dura, per lui ancora di pi?. E' caduto, ha perso punti e in quei momenti il sangue bolle pi? dell'asfalto. Ma so chi ? Rossi, che ? un bravo ragazzo e che le corse alle volte sono crudeli. Non deve essere stato facile per lui. ha detto cose cos?, ma io lo conosco, capisco la situazione e so che c'? rispetto tra noi". Insomma, Sete ha pronti i tarallucci e il vino,o se vogliamo continuare con le metafore, la pietra da mettere sopra.
Ma come un falco, dal nulla della sala stampa deserta, irrompe in scena Valentino. Scuro in volto, il classico sorriso made in Tavullia che non c'? e un paio di occhialoni scuri piantati in faccia (ossia mistero, da Greta Garbo in poi, fino a Rossi...).
"Sono arrabbiato? - attacca - no, va meglio, molto meglio, il Qatar ? il passato e penso solo alla gara". Pensate che vale sia cos? banalmente buonista? No, errore, lui c'?, cattivo come Muhammed Al? quando spaventava Foreman. Sete ha la salivazione azzerata e la mani come due spugne, avrebbe detto Villaggio interpretando la maschera di Fantozzi. E inizia con il suo pensiero: "Ho perso 25 punti, ho un buco nel mignolo che spero non mi dia problemi - attacca Rossi -. Mi consolo pensando che mi aspettano tre piste sulle quali vado molto bene, due, in pratica sono le mie favorite (Sepang e Phillip Island) sulle quali ho gi? girato con la Yamaha. Sono pronto a giocarmela, ma quello che ? successo in Qatar ? incredibile. Ero forte e veloce e potevo lottare fino alla fine per la vittoria, era peggio se fossi arrivato quarto a 20 secondi".
Poi chiediamo a Sete e a Rossi come commentano la lettera che ha inviato Zerbi, il presidente della Federazione mondiale. Loro rispondono "Quale lettera?". E questo fa capire che aria tira tra piloti e organismi internazionali.
Mentre Gibernau continua a ripetere che rispetta Rossi e di non essere stato il mandante del reclamo, Valentino inizia a trovare il guizzo giusto e quando gli chiedono se ha dimenticato il passato, lui replica subito: "No, resta tutto, tutto ? chiaro, anche le mie dichiarazioni. E in merito alle autorit? dico che le regole debbono essere chiare, anche nell'indicare le pene. Non si pu? passare dall'ammonizione, alla multa, ai sei secondi. Tutto ? possibile, ti possono dare anche un rigore. Sete al Mugello mi pass? con le bandiere gialle e non successe nulla".
Ma Sete ? davvero il mandante dello storico reclamo?
"Io non ho protestato, altri hanno deciso, anzi avevo chiesto ai miei meccanici di pulire la pista, ma la Honda mi ha detto di non fare nulla - spiega lo spagnolo -. E mi sono fermato, ma secondo me era molto pi? sicuro se fossimo partiti dopo una pulizia generale. E penso che sarebbe stato pi? giusto non far retrocedere nessuno".
- Insomma, ma se tutto ? cos? chiaro, perch? non vi parlate?
"Al massimo ? un problema tra me e Vale".
- E allora, perch? non vi chiarite?
E qui, nonostante qualcuno provi a far scattare l'abbraccio o la stretta di mano, questa non viene, con i due a pochi centimetri l'uno dall'altro che guardano fisso davanti.
"Allora ? un problema tra Vale e se stesso", liquida Gibernau. E se ne va senza dare ulteriori commenti.
Rossi invece ? un fiume in piena e non si risparmia:
"Corro con un guanto speciale con un mignolo (il sinistro) pi? grande per lasciare spazio alla fasciatura. Non c'? nulla di rotto, ma il buco ? profondo. Comunque il Qatar ? passato e pensarci ? solo uno spreco di energie e qui servono tutte le risorse possibili. E poi da adesso bisogner? stare attenti a tutto, alle multe per eccesso di velocit?, ad andare a letto presto, a non rovesciare il caff? a colazione. Io voglio che vinca chi va pi? forte in pista. E' cambiato qualcosa, cose cos? nel nostro sport non erano mai successe, ci pu? stare la lotta dura e se vinciamo noi non sta bene a qualcuno. Con Sete restiamo rivali in pista, magari ci daremo la mano sul podio, ma non cambia nulla".
- Ma ? una faccenda tra te e la Honda?
"No, non corro contro loro. Loro vogliono vincere e noi in Qatar gli abbiamo dato una scusa, un appiglio inesistente. Sul fatto che sia stato lui a chiedere il reclamo io la penso cos?: non mi fido di Sete. In ogni caso - e qui gli risponde - non mi bolliva il sangue. Quello che ho detto, l'ho detto due ore dopo e ho cercato di spiegarmi".
- Non hai paura di una coalizione Honda contro di te?
"Spero di no".
- Per? un fan ce l'hai: Ezpeleta ha detto che hanno fatto male a punirti...
"S?, ma i sei secondi me li hanno dati lo stesso. Servono regole chiare, lo ripeto ".
- Perdoni o ti vendichi?
"Dar? il massimo".
Bene, questa ? la prima puntata, da domani in pista. Bello esserci, state in linea.
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Come era parso subito ovvio la MANCATA pulizia Honda ? stata una tattica preventivata...
... semplicemente VERGOGNOSO...
... non so se sete sia davvero colpevole o ne abbia solo approfittato ma vale avr? i suoi buoni motivi ad attaccarlo...
... forza fenomeno distruggili!!!
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