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Sete Gibernau non sar? al via del GP di Germania, domenica prossima. A fermarlo non sono stati problemi fisici, o pi? semplicemente una sua decisione, quanto quella del Grupo Francisco Hernando che improvvisamente ha fatto sapere di essere vittima della crisi economica. Come se questa fosse una cosa dell?ultima ora.
Negli Stati Uniti al via si erano schierati 17 piloti ed avevano terminato in 12, al Sachsenring i piloti dunque saranno appena 16. Quando la Dorna inizier? a preoccuparsi ed a capire che la politica fino ad ora seguita ? sbagliata e rischia di sfasciare la classe regina del motomondiale?.
Fino ad ora, infatti, Carmelo Ezpeleta, pensando di fare del bene al mondiale, ha seguito una politica ?assistenzialista?, aiutando economicamente i team pi? deboli. Il risultato, per?, ? stato solo quello di far sopravvivere delle squadre deboli. Niente nomi: ognuno pu? farsi una sua lista scorrendo l?elenco degli iscritti e guardando i nomi degli sponsor scritti sulle carenature.
E? questo, il punto pi? basso toccato da quello che, una volta, era il pinnacolo delle due ruote. Siamo al punto di non ritorno, ed ? un vero peccato che il contratto firmato dalla Dorna a sua tempo con la FIM non preveda un numero minimo di piloti al via ma solo un numero minimo di Gran Premi, quattordici, perch? ? ormai giunto il tempo che il Presidente della Federazione Motociclistica Internazionale riprenda in mano il giocattolo, prima che i danni siano irreversibili.
Ricorderete che la scorsa settimana avevamo riportato la voce lasciata circolare fra i team a Laguna Seca sulla possibilit?, nel futuro prossimo, di poter utilizzare motori 1000 derivati dalla serie. Una specie di Moto1, insomma. Il ritiro di Gibernau fa comprendere che la crisi ? pi? avanzata di quanto si pensasse e che gli interventi operati fino a questo momento sono stati poco pi? che palliativi, aspirina ad un malato grave.
La Ducati ? stata informata poche ore fa della decisione del Grupo Francisco Hernando e non ha ancora preso una decisione in proposito. Le Desmosedici GP9 sono ormai state prodotte, e cos? i ricambi, ma questo punto non esistono pi? i presupposti finanziari per schierarle?a meno che un pilota con la valigia, sul tipo di Gabor Talmacsi, si presenti per rilevare la squadra. Ma chi pu? essere il ?Paperone? della situazione?. L?unico nome che ci viene in mente ? l?anglo-americano John Hopkins, riciclatosi comunque in Superbike con la Honda e l?appoggio della Monster. Ma queste, ovviamente, sono solo illazioni.
?Il primo ad essere sorpreso sono io ? ha fatto sapere in un comunicato Gibernau ? avevamo lottato per far nascere questo progetto. E? un peccato, ora che ci eravamo riusciti e stavamo faticando per ottenere i risultati sperati, dover abbandonare tutto. In questo momento posso solo ringraziare il team, i miei sponsor personali Arai, Spidi, Air Europa e AC Hotel, gli appassionati e tutta la stampa per la simpatia che ho ricevuto per essere ritornato alla MotoGP dopo due anni di assenza. Con il vostro appoggio sono stato felice di tornare a correre?.
Sete Gibernau occupava in questo momento il penultimo posto, il 17esimo nel motomondiale. Il suo miglior risultato ? stato l?11? posto conquistato nella terza gara, a Jerez, in Spagna.
Negli Stati Uniti al via si erano schierati 17 piloti ed avevano terminato in 12, al Sachsenring i piloti dunque saranno appena 16. Quando la Dorna inizier? a preoccuparsi ed a capire che la politica fino ad ora seguita ? sbagliata e rischia di sfasciare la classe regina del motomondiale?.
Fino ad ora, infatti, Carmelo Ezpeleta, pensando di fare del bene al mondiale, ha seguito una politica ?assistenzialista?, aiutando economicamente i team pi? deboli. Il risultato, per?, ? stato solo quello di far sopravvivere delle squadre deboli. Niente nomi: ognuno pu? farsi una sua lista scorrendo l?elenco degli iscritti e guardando i nomi degli sponsor scritti sulle carenature.
E? questo, il punto pi? basso toccato da quello che, una volta, era il pinnacolo delle due ruote. Siamo al punto di non ritorno, ed ? un vero peccato che il contratto firmato dalla Dorna a sua tempo con la FIM non preveda un numero minimo di piloti al via ma solo un numero minimo di Gran Premi, quattordici, perch? ? ormai giunto il tempo che il Presidente della Federazione Motociclistica Internazionale riprenda in mano il giocattolo, prima che i danni siano irreversibili.
Ricorderete che la scorsa settimana avevamo riportato la voce lasciata circolare fra i team a Laguna Seca sulla possibilit?, nel futuro prossimo, di poter utilizzare motori 1000 derivati dalla serie. Una specie di Moto1, insomma. Il ritiro di Gibernau fa comprendere che la crisi ? pi? avanzata di quanto si pensasse e che gli interventi operati fino a questo momento sono stati poco pi? che palliativi, aspirina ad un malato grave.
La Ducati ? stata informata poche ore fa della decisione del Grupo Francisco Hernando e non ha ancora preso una decisione in proposito. Le Desmosedici GP9 sono ormai state prodotte, e cos? i ricambi, ma questo punto non esistono pi? i presupposti finanziari per schierarle?a meno che un pilota con la valigia, sul tipo di Gabor Talmacsi, si presenti per rilevare la squadra. Ma chi pu? essere il ?Paperone? della situazione?. L?unico nome che ci viene in mente ? l?anglo-americano John Hopkins, riciclatosi comunque in Superbike con la Honda e l?appoggio della Monster. Ma queste, ovviamente, sono solo illazioni.
?Il primo ad essere sorpreso sono io ? ha fatto sapere in un comunicato Gibernau ? avevamo lottato per far nascere questo progetto. E? un peccato, ora che ci eravamo riusciti e stavamo faticando per ottenere i risultati sperati, dover abbandonare tutto. In questo momento posso solo ringraziare il team, i miei sponsor personali Arai, Spidi, Air Europa e AC Hotel, gli appassionati e tutta la stampa per la simpatia che ho ricevuto per essere ritornato alla MotoGP dopo due anni di assenza. Con il vostro appoggio sono stato felice di tornare a correre?.
Sete Gibernau occupava in questo momento il penultimo posto, il 17esimo nel motomondiale. Il suo miglior risultato ? stato l?11? posto conquistato nella terza gara, a Jerez, in Spagna.
In quanto a contenuti tecnici la MOTOGP probabilmente non perde nulla, certo ? che a quota 17 moto in griglia siamo sotto la soglia minima.
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