MotoGP, libere 2: Rossi con le mani...in testa. Stoner il pi? veloce, nonostante una scivolata
Speriamo, per lui, che Aldo Drudi non sia stato buon profeta. Valentino ? sceso in pista oggi, al Mugello, per le libere, sfoderando il casco GP d'Italia '99. Disegna un Rossi con le mani nei capelli (ed un mastino, l'erede del buon Guido, con le zampe in testa pure lui). Si pu? interpretare la vignetta in molti modi; Rossi, ieri, anticipando un po' quanto avremmo visto questa mattina, aveva detto che esprime il sentimento che prova chi corre al Mugello (lo sgomento del rapporto con la folla, con il tifo, con la passione, su di un circuito straordinario, di fronte ad un pubblico traboccante). Cose da terza pagina. Quella della cultura. In cronaca, dopo aver ammirato lo Stoner di oggi, il disegno potrebbe anche intendersi come l'immagine di un gesto tra il perplesso e lo sconfortato, di fronte a ci? che s'? visto.
Dopo appena dieci minuti, l'uomo della Ducati ha fermato i cronometri su 1'49?323; gli avversari, per avvicinarlo, ci hanno impiegato mezz'ora. Ed ? stato proprio Rossi, a 15 minuti dalla fine, a mettere a segno un 1'49?527.
A otto minuti dal termine, Casey ? scivolato. Nulla di particolarmente drammatico. Ed ? stato l'unico errore grave commesso in tutta l'ora. A quel punto, per?, non era pi? in grado n? di migliorarsi, n? di difendere la posizione. Ci si chiedeva se Rossi, Lorenzo e Pedrosa sarebbero stati in grado di scalzarlo dalla vetta della classifica.
In sua assenza, il tempo si ? difeso da solo. Lorenzo lo ha sfiorato (27 millesimi sono una differenza apprezzabile solo con strumenti di grande precisione) e Rossi lo ha avvicinato. Pedrosa, non pervenuto: disperso in retrovia, alle spalle anche del compagno (Dovizioso) che ieri aveva sonoramente legnato.
In ogni caso, soprattutto Ducati, oggi: in testa, in centro, in coda.
Canepa, su un circuito che conosce meglio degli altri (qui ha girato e rigirato, da tester di Borgo Panigale) ha spuntato un dodicesimo posto; in coda (coda coda) Kallio e Hayden. Li ha preceduti Melandri (terz'ultimo) tornato, per una sessione, al passato.
Nereo Balanzin
FONTE GPONE
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