Valentino Rossi all’Isola di Man. Come spettatore. Ci si recherà assieme a Giacomo Agostini, che sull’isola, tra il 1966 e 1972, ha vinto dieci titoli.
Spettatore, ma molto particolare, non solo per il richiamo che la sua presenza avrà, ma anche perché il pluricampione del mondo scenderà in pista nella parata che apre la manifestazione, in sella ad una Yamaha R1 e scortato dai Marshall (commissari di percorso).
Il Tourist Trophy, un tempo inserito nel calendario mondiale, si corre come gara stradale a giugno, nel periodo quest’anno compreso tra i GP che si tengono al Mugello ed a Barcellona. Sfruttando quella pausa, Rossi ha deciso di andare.
“Era una esperienza che mi mancava” ha affermato Valentino. Aggiungendo: “non vedo l’ora di respirare l’atmosfera di un luogo leggendario”.
Oltre che per il Tourist Trophy, l’isola è famosa per altri due motivi, del tutto diversi: è abitato da una razza di gatti senza coda, ed è la terra d’origine dei fratelli Gibb, meglio noti come i Bee Gees (uno dei gruppi più famosi nella storia della musica).
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