Test Losail giorno 3!

[Norisan 99]

i tempi iniziano a diventare interessanti ......sopratutto quelli di Stoner .....

[svitol]

Confronto impietoso Hayden-Melandri.
Niki ? sempre a un secondo emmezzo da Stoner per? se n'? messo parecchi dietro.
Teniamo conto che ha anche dovuto fare la cavia testando nuovi componenti.
Speriamo continui cos?!

[giuseppe_d]

Confronto impietoso Hayden-Melandri.
Niki ? sempre a un secondo emmezzo da Stoner per? se n'? messo parecchi dietro.
Teniamo conto che ha anche dovuto fare la cavia testando nuovi componenti.
Speriamo continui cos?!

see vabb?...

ma ti rendi conto di che bidone ha melandri?

? un mezzo fermo a 2 mesi f? e gi? faceva cagare

certe volte veramente si scrive giusto per muovere le dita...

[svitol]

see vabb?...

ma ti rendi conto di che bidone ha melandri?

? un mezzo fermo a 2 mesi f? e gi? faceva cagare

certe volte veramente si scrive giusto per muovere le dita...

Confronto Haydi su ducati con Melandri su ducati= ultimo o penultimo. O mi son spiegato male io o nn capisci un ***** tu.

[magro59]

ops..un altro che sa guidare le ducati......e ducati vuol dire italia per una volta vediamo di essere orgogliosi di quello che creiamo !!!

[giuseppe_d]

Confronto Haydi su ducati con Melandri su ducati= ultimo o penultimo. O mi son spiegato male io o nn capisci un ***** tu.

ah ecco

non ? che si capisse molto da come avevi scritto...

[giuseppe_d]

tempi finali

1. Casey Stoner (Ducati) 1?55.744 (22 di 31 giri)
2. Jorge Lorenzo (Yamaha) 1?56.733 (64 di 82)
3. Valentino Rossi (Yamaha) 1?56.972 (30 di 75)
4. Chris Vermeulen (Suzuki) 1?57.224 (70 di 70)
5. Nicky Hayden (Ducati) 1?57.225 (35 di 53)
6. Loris Capirossi (Suzuki) 1?57.253 (21 di 42)
7. Randy De Puniet (Honda) 1?57.401 (44 di 77)
8. Andrea Dovizioso (Honda) 1?57.449 (74 di 74)
9. Colin Edwards (Yamaha) 1?57.515 (22 di 46)
10. Alex De Angelis (Honda) 1?57.591 (57 di 61)
11. Toni Elias (Honda) 1?57.804 (64 di 66)
12. Mika Kallio (Ducati) 1?57.938 (28 di 54)
13. Niccol? Canepa (Ducati) 1?57.946 (16 di 50)
14. Yuki Takahashi (Honda) 1?58.412 (29 di 29)
15. James Toseland (Yamaha) 1?58.786 (35 di 51)
16. Marco Melandri (Hayate) 1?58.851 (73 di 73)

[Dino1108]

Confronto Haydi su ducati con Melandri su ducati= ultimo o penultimo. O mi son spiegato male io o nn capisci un ***** tu.

io ho capito

[Norisan 99]

Stoner ok ......ma perche' molti piloti hanno girato cosi' poco?????

[Toledo]

dove caxxo ? andato Stoner???

ma SOPRATTUTTO... Tutti gli altri????

[Norisan 99]

Cmq , senza voler prendere le difese di Melandri , vedendo il tempi di Hayden e sopratutto quelli degli esordienti Ducati mi sa che col nuovo telaio e forcellone la Ducati ha fatto un gran bel lavoro!

[luca46-7]

il tempo di melandri lo capisco, ma il tempo di toseland assolutamente no e cmq anche quello di takahashi dai ha una honda sotto il sedere!

[luca46-7]

cmq ce qualcosa che non va...stoner che da 1 secondo a tutti mi pare strano...d'accordo che anche l'anno scorso in prova era pauroso dando anche più di un secondo agli atri, ma adesso mi pare strano, forse ha voluto proare una gomma da tempo e gli altri no...boh!

[Norisan 99]

cmq ce qualcosa che non va...stoner che da 1 secondo a tutti mi pare strano...d'accordo che anche l'anno scorso in prova era pauroso dando anche pi? di un secondo agli atri, ma adesso mi pare strano, forse ha voluto proare una gomma da tempo e gli altri no...boh!

le gomme da tempo non esistono piu'

[giuseppe_d]

cmq ce qualcosa che non va...stoner che da 1 secondo a tutti mi pare strano...d'accordo che anche l'anno scorso in prova era pauroso dando anche più di un secondo agli atri, ma adesso mi pare strano, forse ha voluto proare una gomma da tempo e gli altri no...boh!

non è strano

i temponi l'anno scorso in prova li ha sempre fatti.

però poi raramente li faceva in gara, ad esempio a laguna.

tieni presente che Losail per lui è tipo il Mugello per Rossi e che non ha fatto più di 4-giri di seguito e a marzo le condizioni meteo saranno totalmente diverse.(ieri era freddo e umido)

Alla fine sono prove libere

Sono molto contento per le suzuki che sono li

da gpone

Ha segnato un tempone dopo soli 4 giri, dopodiché ha abbassato progressivamente il proprio limite tenendo sempre il primo inseguitore a debita distanza, ossia a un secondo o anche di più. Casey Stoner ha chiuso in bellezza i test in notturna della MotoGP in Qatar risultando letteralmente di un altro pianeta e trovando le risposte di cui aveva bisogno, la più importante riguardante le condizioni del suo polso sinistro.

Stoner è apparso decisamente più sereno rispetto ai test di Sepang, quando i problemi al polso lo avevano preoccupato non poco. Bisogna ancora verificare la tenuta sulla distanza, ma se è lo stesso Casey, solitamente molto diretto, ad essere contento, allora gli avversari devono iniziare a preoccuparsi.

Unici due nei nella giornata di Stoner, una scivolata e il non aver effettuato una simulazione di gara, che avrebbe potuto forse fugare alcuni dubbi sulla tenuta fisica alla distanza. “Ormai non è più tanto importante fare le simulazioni – ha però obiettato Casey – Lo era molto di più fino allo scorso anno quando avevamo a disposizione molti diversi tipi di pneumatici. Ho preferito non farla, dato che avevo tante cose da provare sia di telaio che di motore”.

Stoner sembra guidare in estrema simbiosi con la nuova Desmosedici GP9 in carbonio, più di quanto già accadeva con la GP7 e la GP8. L’australiano ha inoltre definito il nuovo forcellone posteriore in carbonio “un grande passo in avanti”. In casa Ducati, insomma, si sorride, considerato anche l’ottimo quarto posto di Nicky Hayden, che anche se non è rimasto altrettanto entusiasta del nuovo forcellone ("mi ha dato buone sensazioni ma dovremo fare ancora alcune prove comparative prima di trarre conclusioni", ha detto), è risultato molto concreto, incappando soltanto in un “dritto” nel finale.

Un “dritto” lo ha fatto anche Valentino Rossi, che rispetto ai test di Sepang ha ceduto di una posizione, da secondo a terzo, ma soprattutto ha accusato un divario di 1”2 da Stoner. Il pesarese comunque non si è detto preoccupato, convinto di aver trovato un buon setting in vista del weekend di gara, confidando anche in temperature più elevate. Vale ha anche iniziato un long run, ma proprio perché intento a risolvere i problemi di set-up sulla sua M1, è uscito troppo tardi dai box, quando ormai faceva già troppo freddo. “Ogni giro che facevo ero sempre più lento, avevo una gomma troppo dura, per cui ho preferito fermarmi”, ha spiegato.

A differenza di Stoner e di Rossi, Jorge Lorenzo ha invece completato una simulazione tenendo un ritmo molto buono: 22 giri di cui gli ultimi 5 sul passo di 1’56” alto. Un ottimo risultato, considerate le condizioni della pista, anche se l’impressione è che tra poco più di un mese servirà qualcosa in più per primeggiare. Lo stesso Por Fuera lo scorso anno giunse secondo scendendo dieci volte sotto il muro di 1’56”.

In ogni caso, la prestazione sulla distanza di Lorenzo dimostra che il maiorchino ha trovato il bandolo della matassa per adattarsi alle Bridgestone, che finora erano state il suo tallone d’Achille.

La Suzuki esce dalla tre giorni nel deserto con la convinzione di poter giocare, quest’anno, un ruolo molto importante: come a Sepang le GSV-R sono state sempre tra le più veloci, con Vermeulen quarto assoluto e Loris Capirossi sesto. Capirex è finito a terra due volte, perdendo in entrambi i casi aderenza all’anteriore, ma ciò non ha scalfito il suo ottimismo: “Dopo i test in Malesia cercavo conferme e le ho trovate – ha detto – Dopo la prima caduta ho deciso di non fare un long run, ma sono contento: abbiamo velocità di punta, stabilità e la moto è ottima in frenata”.

Se Capirossi sorride, Andrea Dovizioso, unico “superstite” del team ufficiale HRC che ancora una volta dovrà fare i conti con un infortunio di Pedrosa (dalla Spagna sono giunte cattive notizie: Dani si è fratturato il radio distale del polso sinistro e domattina, mercoledì 4 marzo, dovrà operarsi), ha accusato diversi problemi. Ieri il forlivese aveva concluso la seconda giornata di test in modo molto positivo, provando diverse soluzioni interessanti di elettronica, anche se lamentava problemi all’anteriore. Tali difficoltà sono probabilmente proseguite anche oggi.

Meglio di “Dovi” ha fatto Randy De Puniet, settimo e primo pilota Honda nella lista dei tempi, davanti anche a Edwards (partito bene ma poi calato) e alla coppia di Gresini, con De Angelis che si prende la bella soddisfazione di tenere dietro la moto “factory spec” del compagno di squadra Elias. In tandem anche la coppia del team Pramac, con Kallio che ha preceduto di pochi millesimi Canepa: una bella lotta tra esordienti.

Le prove di Losail vanno in archivio con Marco Melandri ultimo: alla fine il ravennate ha accusato 3”1 da Stoner, che però come detto è risultato di un altro pianeta. Se si fa un confronto con i piloti di centro classifica, il divario è calcolabile in circa 1”4. Tutto sommato ci può stare, considerando che era il primissimo test di Melandri sulla ex Kawasaki. Vedremo però se tutto ciò basterà a convincere Marco ad accettare di correre la stagione 2009.

Molte meno attenuanti ha invece James Toseland, davanti a Melandri di pochi centesimi. Sembra che l’inglese stia facendo molta fatica a riprendere confidenza con la moto dopo la brutta caduta a oltre 200 orari avvenuta a Sepang, ma forse le difficoltà sono legate anche al passaggio da Michelin a Bridgestone, che il “pianista” sembra non digerire benissimo