tempi finali
minchia Capirex!!!
I tempi finali:
1. Capirossi (Suzuki) 2.01.869 (37 di 37)
2. Stoner (Ducati) 2.02.038 (31 di 34)
3. Rossi (Yamaha) 2.02.324 (26 di 31)
4. Vermeulen (Suzuki) 2.02.803 (40 di 55)
5. Elias (Honda) 2.02.886 (52 di 52)
6. Dovizioso (Honda) 2.03.088 (44 di 50)
7. Edwards (Yamaha) 2.03.254 (15 di 34)
8. Pedrosa (Honda) 2.03.312 (33 di 44)
9. Gibernau (Ducati) 2.03.750 (50 di 54)
10. Lorenzo (Yamaha) 2.03.894 (31 di 61)
11. Hayden (Ducati) 2.04.002 (59 di 60)
12. De Angelis (Honda) 2.04.396 (48 di 53)
13. Kallio (Ducati) 2.04.405 (52 di 60)
14. Toseland (Yamaha) 2.04.502 (34 di 34)
15. De Puniet (Honda) 2.04.882 (46 di 61)
16. Fujiwara (Yamaha) 2.05.024 (46 di 47)
17. Takahashi (Honda) 2.05.098 (61 di 73)
18. Yoshikawa (Yamaha) 2.05.140 (20 di 44)
19. Canepa (Ducati) 2.05.270 (41 di 45)
Capirossi vola a Sepang. Stoner e Rossi rallentati dal dolore
Lo aveva detto ancor prima di scendere in pista, che non avrebbe fatto la comparsa, Loris Capirossi. E’ stato di parola: alla fine della prima giornata l’imolese con una zampata da leone è infatti balzato in testa alla lista dei tempi.
Una prestazione, quella di Capirex, che non è arrivata a caso. Negli ultimi minuti di prove, infatti, Loris ha utilizzato il nuovo motore della GSV-R che garantisce maggiore accelerazione e velocità di punta.
Alle spalle dell’italiano si è piazzato Casey Stoner che però si è fermato un’ora e mezzo prima di lui, tormentato da un dolore al polso sinistro che non si attendeva.
Terzo tempo Valentino Rossi, anche lui lontano dalla forma fisica ottimale per via delle ferite alle dita della mano sinistra ed al piede sinistro che gli impediscono un ottimale utilizzo di cambio e frizione.
A conferma dello stato di forma della Suzuki, quarto è risultato Chris Vermeulen che ha preceduto la prima Honda che…udite! udite!, non è stata quella di Pedrosa bensì quella ufficiale a disposizione di Toni Elias.
Il piccolo Dani si è visto superare anche da Andrea Dovizioso e da Colin Edwards risultando solo ottavo alla fine della prima giornata.
Positivo il rientro di Sete Gibernau, secondo miglior ducatista in pista davanti a Nicky Hayden.
John O'Line
minchia Capirex!!!
I tempi finali:
1. Capirossi (Suzuki) 2.01.869 (37 di 37)
2. Stoner (Ducati) 2.02.038 (31 di 34)
3. Rossi (Yamaha) 2.02.324 (26 di 31)
4. Vermeulen (Suzuki) 2.02.803 (40 di 55)
5. Elias (Honda) 2.02.886 (52 di 52)
6. Dovizioso (Honda) 2.03.088 (44 di 50)
7. Edwards (Yamaha) 2.03.254 (15 di 34)
8. Pedrosa (Honda) 2.03.312 (33 di 44)
9. Gibernau (Ducati) 2.03.750 (50 di 54)
10. Lorenzo (Yamaha) 2.03.894 (31 di 61)
11. Hayden (Ducati) 2.04.002 (59 di 60)
12. De Angelis (Honda) 2.04.396 (48 di 53)
13. Kallio (Ducati) 2.04.405 (52 di 60)
14. Toseland (Yamaha) 2.04.502 (34 di 34)
15. De Puniet (Honda) 2.04.882 (46 di 61)
16. Fujiwara (Yamaha) 2.05.024 (46 di 47)
17. Takahashi (Honda) 2.05.098 (61 di 73)
18. Yoshikawa (Yamaha) 2.05.140 (20 di 44)
19. Canepa (Ducati) 2.05.270 (41 di 45)
Capirossi vola a Sepang. Stoner e Rossi rallentati dal dolore
Lo aveva detto ancor prima di scendere in pista, che non avrebbe fatto la comparsa, Loris Capirossi. E’ stato di parola: alla fine della prima giornata l’imolese con una zampata da leone è infatti balzato in testa alla lista dei tempi.
Una prestazione, quella di Capirex, che non è arrivata a caso. Negli ultimi minuti di prove, infatti, Loris ha utilizzato il nuovo motore della GSV-R che garantisce maggiore accelerazione e velocità di punta.
Alle spalle dell’italiano si è piazzato Casey Stoner che però si è fermato un’ora e mezzo prima di lui, tormentato da un dolore al polso sinistro che non si attendeva.
Terzo tempo Valentino Rossi, anche lui lontano dalla forma fisica ottimale per via delle ferite alle dita della mano sinistra ed al piede sinistro che gli impediscono un ottimale utilizzo di cambio e frizione.
A conferma dello stato di forma della Suzuki, quarto è risultato Chris Vermeulen che ha preceduto la prima Honda che…udite! udite!, non è stata quella di Pedrosa bensì quella ufficiale a disposizione di Toni Elias.
Il piccolo Dani si è visto superare anche da Andrea Dovizioso e da Colin Edwards risultando solo ottavo alla fine della prima giornata.
Positivo il rientro di Sete Gibernau, secondo miglior ducatista in pista davanti a Nicky Hayden.
John O'Line
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