da gpone
Invece di migliorare la situazione Kawasaki si complica. Nonostante tutte le assicurazioni (verbali) infatti un piano di azione non esiste n? sulla carta n? tantomeno in pratica.
E? vero, Olivier Jacque sta provando in Australia, ma al momento non esiste ancora una ZX-RR ?09 pronta, se non a livello di prototipo. E questo mentre il primo test in programma con i piloti, Hopkins e Melandri, ? in calendario il 5 febbraio prossimo in Malesia.
?Correre per correre non ha senso, per Marco ? spiega il suo manager, Alberto Vergani ? ? un vicecampione del mondo e, con tutto il rispetto, ritrovarsi in pista per fare il bis della WCM nel 2003 non ? ci? che sperava quando ha scelto Kawasaki. Inoltre la situazione ? tutt?altro che chiara: ora sembra che lo sponsor principale, Monster, sar? sul cappellino di Valentino Rossi?il che ? normale, quando la nave affonda ognuno cerca le soluzioni migliori per s?. Anche far sviluppare i motori all?esterno non ? cosa semplice. Chi potrebbe essere in grado di farlo? La Ilmor? E a partire da quando? Naturalmente la Dorna non pu? farsi garante al 100% come fece Ecclestone quando comper? la Brabham, perch? lui appunto la acquist?. Se la Dorna finanziasse semplicemente la ex Kawasaki gli altri team insorgerebbero?.
Sembra dunque un vicolo cieco la strada indicata da Carmelo Ezpeleta nei giorni scorsi.
?Forse la soluzione migliore, per Melandri, ? sempre quella di tornare a guidare una Honda. Non credo che sia impossibile avere una moto in pi??certo, deve essere la casa giapponese a decidere, perch? poi una soluzione, a livello di squadra, o con Cecchinello o con il team Scot, credo si possa trovare?.
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Trasformare una sconfitta in una vittoria. E? quello che sta cercando di fare la Dorna per quanto riguarda la decisione della Kawasaki di abbandonare la MotoGP. Carmelo Ezpeleta, infatti, ha dichiarato a Gazzetta.it: ?"Ho ribadito (alla Kawasaki N.d.R.) che non avrei accettato la rottura di un contratto. E, dato che dicevano che tutte le spese erano coperte, gli ho proposto di correre nel 2009. In cambio li avrei lasciati liberi per il 2010 e 2011. Il problema - hanno detto - ? che hanno motori per il 25% del campionato e che non volevano fare lo sviluppo degli altri. Cos? ho cercato una struttura, in Francia, in grado di fare questo lavoro. L?ultimo ostacolo ? che i giapponesi incontrino queste persone e accettino il programma di lavoro".
Dunque se abbiamo capito bene la Dorna ha accettato semplicemente che la Kawasaki facesse ci? che aveva gi? deciso, cio? ritirarsi, pregandoli per? di lasciargli perlomeno le due moto per Hopkins e Melandri.
Lo hanno fatto, lasciando per? ad altri il compito di svilupparle. Se questa ? una vittoria?
Nel 2010, poi, ci saranno nuovamente 17 moto sullo schieramento di partenza. La soluzione della Dorna ? abolire il muletto in modo che le case possano schierare pi? mezzi. Attualmente la Honda ha 12 moto complete, 10 la Ducati, 8 la Yamaha, 4 la Suzuki?se la Ducati, o qualsiasi altro team con due piloti, abolisse un muletto, si guadagnerebbe una moto e ne rimarrebbe pur sempre un?altra come riserva in caso di caduta. Ma cosa accadrebbe alle squadre con un solo pilota? Pi? che una vera soluzione ci sembra un ripiego. Ma ? anche vero che ? sempre meglio vedere il bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto.
Come li vedo maaaaaleeee
Invece di migliorare la situazione Kawasaki si complica. Nonostante tutte le assicurazioni (verbali) infatti un piano di azione non esiste n? sulla carta n? tantomeno in pratica.
E? vero, Olivier Jacque sta provando in Australia, ma al momento non esiste ancora una ZX-RR ?09 pronta, se non a livello di prototipo. E questo mentre il primo test in programma con i piloti, Hopkins e Melandri, ? in calendario il 5 febbraio prossimo in Malesia.
?Correre per correre non ha senso, per Marco ? spiega il suo manager, Alberto Vergani ? ? un vicecampione del mondo e, con tutto il rispetto, ritrovarsi in pista per fare il bis della WCM nel 2003 non ? ci? che sperava quando ha scelto Kawasaki. Inoltre la situazione ? tutt?altro che chiara: ora sembra che lo sponsor principale, Monster, sar? sul cappellino di Valentino Rossi?il che ? normale, quando la nave affonda ognuno cerca le soluzioni migliori per s?. Anche far sviluppare i motori all?esterno non ? cosa semplice. Chi potrebbe essere in grado di farlo? La Ilmor? E a partire da quando? Naturalmente la Dorna non pu? farsi garante al 100% come fece Ecclestone quando comper? la Brabham, perch? lui appunto la acquist?. Se la Dorna finanziasse semplicemente la ex Kawasaki gli altri team insorgerebbero?.
Sembra dunque un vicolo cieco la strada indicata da Carmelo Ezpeleta nei giorni scorsi.
?Forse la soluzione migliore, per Melandri, ? sempre quella di tornare a guidare una Honda. Non credo che sia impossibile avere una moto in pi??certo, deve essere la casa giapponese a decidere, perch? poi una soluzione, a livello di squadra, o con Cecchinello o con il team Scot, credo si possa trovare?.
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Trasformare una sconfitta in una vittoria. E? quello che sta cercando di fare la Dorna per quanto riguarda la decisione della Kawasaki di abbandonare la MotoGP. Carmelo Ezpeleta, infatti, ha dichiarato a Gazzetta.it: ?"Ho ribadito (alla Kawasaki N.d.R.) che non avrei accettato la rottura di un contratto. E, dato che dicevano che tutte le spese erano coperte, gli ho proposto di correre nel 2009. In cambio li avrei lasciati liberi per il 2010 e 2011. Il problema - hanno detto - ? che hanno motori per il 25% del campionato e che non volevano fare lo sviluppo degli altri. Cos? ho cercato una struttura, in Francia, in grado di fare questo lavoro. L?ultimo ostacolo ? che i giapponesi incontrino queste persone e accettino il programma di lavoro".
Dunque se abbiamo capito bene la Dorna ha accettato semplicemente che la Kawasaki facesse ci? che aveva gi? deciso, cio? ritirarsi, pregandoli per? di lasciargli perlomeno le due moto per Hopkins e Melandri.
Lo hanno fatto, lasciando per? ad altri il compito di svilupparle. Se questa ? una vittoria?
Nel 2010, poi, ci saranno nuovamente 17 moto sullo schieramento di partenza. La soluzione della Dorna ? abolire il muletto in modo che le case possano schierare pi? mezzi. Attualmente la Honda ha 12 moto complete, 10 la Ducati, 8 la Yamaha, 4 la Suzuki?se la Ducati, o qualsiasi altro team con due piloti, abolisse un muletto, si guadagnerebbe una moto e ne rimarrebbe pur sempre un?altra come riserva in caso di caduta. Ma cosa accadrebbe alle squadre con un solo pilota? Pi? che una vera soluzione ci sembra un ripiego. Ma ? anche vero che ? sempre meglio vedere il bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto.
Come li vedo maaaaaleeee
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