Come da programmazione delle case costruttrici giapponese, imperativo è pensare al futuro. Piani a medio e lungo termine, in grado di anticipare le mosse della concorrenza e programmare quel che sarà lo sviluppo del prodotto da qui ai prossimi anni.
![](http://img139.imageshack.us/img139/4702/motogp28news1ci4.jpg)
Lo ha fatto la Honda per cinque decadi, prosegue a farlo oggi. Con una conferenza stampa a Tokyo, il Presidente e CEO di Honda Takeo Fukui (nella foto a margine), uomo "nato" nelle corse tra Formula 1 (anni '80) e Motomondiale, ha svelato il piano triennale che vedrà la casa dell'ala dorata cambiar volto alla propria produzione inseguendo progetti ambiziosi a medio termine.
Fukui ha confermato il "trasferimento epocale" da Hamamatsu (dove, ricordiamo, Soichiro Honda diede il via alla storia della propria azienda) al nuovo stabilimento di Kunamoto per il 2009, così come la decisione di realizzare motociclette a basso impatto ambientale.
Nel futuro si cercherà di concretizzare un'operazione similare anche per quanto concerne l'impegno nelle due ruote, rafforzando il legame tra l'impegno racing e la produzione di serie. La prima mossa, decisa lo scorso anno e confermata nuovamente da Fukui in questi giorni, è il disimpegno dalle competizioni "a due tempi". Honda HRC e reparto ricerca e sviluppo (R&D) non lavoreranno più su progetti a due tempi, nè tantomeno costruiranno le 250 e 125 protagoniste in questi anni nel Motomondiale. In questo piano triennale vi è, per l'appunto, la ferma intenzione di... cancellare le varie Honda RSW ed RS impegnate nel pianeta, "consigliando" ai propri clienti sportivi di investire altrove o puntare sui nuovi prodotti "racing" targati Honda.
In Giappone questo è già realtà: dal prossimo anno la Honda non vorrebbe più vedere alcuna RS schierata nella 125cc, lasciando piede libero alla Moriwaki MD250, moto che dispone del propulsore 250cc 4 tempi della CRF 250 protagonista nel Mondiale MX2 e non solo. Parlando invece della due-e-mezzo, ferma intenzione di Fukui spingere per il passaggio ai quattro tempi per il 2011, con la formula "MotoGP2" basata su unità 600-650cc 4 tempi derivate dalla produzione di serie.
Per concludere, la Honda proseguirà naturalmente l'impegno in MotoGP, dove l'obiettivo chiaro è di tornare a vincere il titolo iridato. Con Daniel Pedrosa, confermando Nicky Hayden, con il quale si vuole replicare il rapporto di lunga data vissuto negli anni '90 con Michael Doohan, in controtendenza con le voci che volevano Andrea Dovizioso pronto a firmare per il team Repsol Honda (resterà, a quanto sembra, in JiR, seppur con un differente trattamento e seguito da parte della HRC).
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Lo ha fatto la Honda per cinque decadi, prosegue a farlo oggi. Con una conferenza stampa a Tokyo, il Presidente e CEO di Honda Takeo Fukui (nella foto a margine), uomo "nato" nelle corse tra Formula 1 (anni '80) e Motomondiale, ha svelato il piano triennale che vedrà la casa dell'ala dorata cambiar volto alla propria produzione inseguendo progetti ambiziosi a medio termine.
Fukui ha confermato il "trasferimento epocale" da Hamamatsu (dove, ricordiamo, Soichiro Honda diede il via alla storia della propria azienda) al nuovo stabilimento di Kunamoto per il 2009, così come la decisione di realizzare motociclette a basso impatto ambientale.
Nel futuro si cercherà di concretizzare un'operazione similare anche per quanto concerne l'impegno nelle due ruote, rafforzando il legame tra l'impegno racing e la produzione di serie. La prima mossa, decisa lo scorso anno e confermata nuovamente da Fukui in questi giorni, è il disimpegno dalle competizioni "a due tempi". Honda HRC e reparto ricerca e sviluppo (R&D) non lavoreranno più su progetti a due tempi, nè tantomeno costruiranno le 250 e 125 protagoniste in questi anni nel Motomondiale. In questo piano triennale vi è, per l'appunto, la ferma intenzione di... cancellare le varie Honda RSW ed RS impegnate nel pianeta, "consigliando" ai propri clienti sportivi di investire altrove o puntare sui nuovi prodotti "racing" targati Honda.
In Giappone questo è già realtà: dal prossimo anno la Honda non vorrebbe più vedere alcuna RS schierata nella 125cc, lasciando piede libero alla Moriwaki MD250, moto che dispone del propulsore 250cc 4 tempi della CRF 250 protagonista nel Mondiale MX2 e non solo. Parlando invece della due-e-mezzo, ferma intenzione di Fukui spingere per il passaggio ai quattro tempi per il 2011, con la formula "MotoGP2" basata su unità 600-650cc 4 tempi derivate dalla produzione di serie.
Per concludere, la Honda proseguirà naturalmente l'impegno in MotoGP, dove l'obiettivo chiaro è di tornare a vincere il titolo iridato. Con Daniel Pedrosa, confermando Nicky Hayden, con il quale si vuole replicare il rapporto di lunga data vissuto negli anni '90 con Michael Doohan, in controtendenza con le voci che volevano Andrea Dovizioso pronto a firmare per il team Repsol Honda (resterà, a quanto sembra, in JiR, seppur con un differente trattamento e seguito da parte della HRC).
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