Riporto un articolo interressante in merito a sto famoso TC e per chiarire le differenze tra questo e quello che equipaggiava le moto fino a due anni fa...
Riportato fedelmente...ma direi che è chiaro come sia diverso addolcire l'erogazione nelle marce basse da programmare l'erogazione e l'intervento del TC di curva in curva...senza nulla togliere ai piloti, è un discorso prettamente tecnico...
Fino al 2006, con i motori 990, di fatto la potenza non era un gran problema, e l'elettronica più che altro si limitava a rendere più guidabili mostri da oltre 250cv alla ruota. Alla partenza era possibile spalancare il gas come su uno scooter senza stamparsi il tappo del serbatoio sulla visiera, in uscita di curva l'erogazione delle marce basse veniva addolcita per LIMITARE le derapate, e in staccata la centralina intervenivasu iniezione ed accensione per fare si che il freno motore tipico delle 4T non perturbasse troppo l'assetto. Ma già nelle scorse stagioni si è visto come ci fosse qualcuno cheera arrivato a "cozzare" contro il vero limite: il consumo. Qualcuno - nella fattispecie Ducati - aveva iniziato a spegnere o quasi il motore durante le staccate e in buona parte della percorrenza di curva. Sembreranno inezie, ma il risparmio, moltipilcato per il num di staccate e curve in una gara, era importante. E il carburante risparmiato poteva essere usato poi in rettilineo.
Con il passaggio agli 800cc, l'elettronica è diventata molto + intrusiva. Un pò perchè, riducendo la cilindrata, la potenza è più difficile da trovare, soprattutto con una capienza di serbatoio ulteriormente ridotta (e dunque con un fattore consumo decisamente + critico), un pò perchè, essendo il motore + spinto - ormai si parla di regimi intorno ai 20000 giri! - l'erogazione diventa decisamente + sclerotica, e senza l'elettronica a calmierare tutto si finisce male. Risultato: TC sempre + raffinati ed efficienti, ausili in staccata che lasciano le moto dritte e composte come automobili, e...cadute con il contagocce. Si, ma anche sorpassi + rari. Quando è l'elettronica a dosare con microscopica precisione la potenza scaricata a terra (si arriva a programmare, attraverso il gps, diversi tipi di intervento del TC in a seconda della curva in cui ci si trova...),e in staccata è praticamente impossibile che la moto si scomponga, succede chea parità di gomme e di motore, tutti frenino e riaprano il gas nello stesso punto. E la differenza, quindi, arrivano a farla soprattutto legomme e il motore, più che il pilota. Intendiamoci, c'è ancora un certo margine per il "manico", ma più che il fegato e la sensibilità di guida, contano la capacità di violentare il proprio istinto nello staccare e spalancare, e soprattutto l'abilità di lavorare con i tecnici e trovare la messa a punto ideale dell'elettronica. Così facendo però, chi parte per primo perchè ha azzeccato la messa a punto...se ne va per primo, allungando sul secondo, che a sua volta allunga un pò sul terzo e via discorrendo. Scenario visto diverse volte, nel mondiale MotoGP2007
Con il passaggio agli 800cc, l'elettronica è diventata molto + intrusiva. Un pò perchè, riducendo la cilindrata, la potenza è più difficile da trovare, soprattutto con una capienza di serbatoio ulteriormente ridotta (e dunque con un fattore consumo decisamente + critico), un pò perchè, essendo il motore + spinto - ormai si parla di regimi intorno ai 20000 giri! - l'erogazione diventa decisamente + sclerotica, e senza l'elettronica a calmierare tutto si finisce male. Risultato: TC sempre + raffinati ed efficienti, ausili in staccata che lasciano le moto dritte e composte come automobili, e...cadute con il contagocce. Si, ma anche sorpassi + rari. Quando è l'elettronica a dosare con microscopica precisione la potenza scaricata a terra (si arriva a programmare, attraverso il gps, diversi tipi di intervento del TC in a seconda della curva in cui ci si trova...),e in staccata è praticamente impossibile che la moto si scomponga, succede chea parità di gomme e di motore, tutti frenino e riaprano il gas nello stesso punto. E la differenza, quindi, arrivano a farla soprattutto legomme e il motore, più che il pilota. Intendiamoci, c'è ancora un certo margine per il "manico", ma più che il fegato e la sensibilità di guida, contano la capacità di violentare il proprio istinto nello staccare e spalancare, e soprattutto l'abilità di lavorare con i tecnici e trovare la messa a punto ideale dell'elettronica. Così facendo però, chi parte per primo perchè ha azzeccato la messa a punto...se ne va per primo, allungando sul secondo, che a sua volta allunga un pò sul terzo e via discorrendo. Scenario visto diverse volte, nel mondiale MotoGP2007
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