L'ultima chiamata per squadre e piloti, l'occasione per porre fine allo scetticismo dei pi?. Gioved? e venerd? (28-29 febbraio) a Losail torneranno in azione le MotoGP, l'ultimo test pre-campionato, il primo in notturna sotto le luci dei riflettori per un contorno suggestivo. Curiosit? e scetticismo, sensazioni contrastanti per delle prove che racchiudono in 48 ore il lavoro di un inverno: adesso o mai pi?, eccoci alla due-giorni, perch? no, decisiva in proiezione campionato.
Quesiti importanti alla ricerca di immediate risposte, dal verificare il termometro dello sviluppo di moto e pneumatici passando allo stato di forma di piloti e, ultimo ma non ultimo, la validit? del progetto "MotoGP by Night". Finora si ? parlato, scritto, discusso. Tanto, spesso a sproposito. Adesso le prime risposte chiarificatrici riscontrate "sul campo": tutti insieme appassionatamente si prover? in notturna, verificando il lavoro degli organizzatori di Losail dopo il "Night Test" con moto stradali dello scorso novembre.
Partiamo dai fatti: investimenti da capogiro (cifre dai 20 ai 30 milioni di euro), volont? comune di Dorna e responsabili del tracciato persico, un lavoro programmato nel dettaglio, concretizzato nel migliore dei modi (chi ? stato questo weekend a Losail per la Superbike lo ha potuto verificare di persona), potendo usufruire dei leader del settore, vedi Musco Lighting. Per chi vive di solo Motomondiale senza guardarsi attorno, si ritrova con (leciti) dubbi sul valore di una gara in notturna. "Lo si fa per i soldi": benvenuti, con ingiustificato ritardo, nello sport-business. "E' pericoloso!": in America si corre in tarda serata da dieci anni a questa parte, Nascar e Champ Car in primis, senza alcuna problematica. "Cosa serve correre in notturna?". Domanda giusta per una risposta semplicistica: per gli appassionati, un ulteriore motivo di interesse, senza guardare al business in s? e a chi gonfier? il portafoglio con questo evento. Cosa c'? di male in una "prima" mondiale, capace di calamitare l'interesse di mezzo mondo con la possibilit?, non trascurabile, di seguire il primo evento stagionale in "prime time"? "Di notte ? meglio fare altro", il primo giudizio di Valentino Rossi. Saranno queste prove, si spera, a cambiare l'opinione dei piloti, pronti a trasformarsi dei metronotte anche se, qualcuno, ? gi? abituato alle ore tarde. In soldoni, saranno due giorni interessanti con grandi motivi di curiosit? sul piano sportivo, meno pensando ad una visione prettamente tecnica.
Quesiti importanti alla ricerca di immediate risposte, dal verificare il termometro dello sviluppo di moto e pneumatici passando allo stato di forma di piloti e, ultimo ma non ultimo, la validit? del progetto "MotoGP by Night". Finora si ? parlato, scritto, discusso. Tanto, spesso a sproposito. Adesso le prime risposte chiarificatrici riscontrate "sul campo": tutti insieme appassionatamente si prover? in notturna, verificando il lavoro degli organizzatori di Losail dopo il "Night Test" con moto stradali dello scorso novembre.
Partiamo dai fatti: investimenti da capogiro (cifre dai 20 ai 30 milioni di euro), volont? comune di Dorna e responsabili del tracciato persico, un lavoro programmato nel dettaglio, concretizzato nel migliore dei modi (chi ? stato questo weekend a Losail per la Superbike lo ha potuto verificare di persona), potendo usufruire dei leader del settore, vedi Musco Lighting. Per chi vive di solo Motomondiale senza guardarsi attorno, si ritrova con (leciti) dubbi sul valore di una gara in notturna. "Lo si fa per i soldi": benvenuti, con ingiustificato ritardo, nello sport-business. "E' pericoloso!": in America si corre in tarda serata da dieci anni a questa parte, Nascar e Champ Car in primis, senza alcuna problematica. "Cosa serve correre in notturna?". Domanda giusta per una risposta semplicistica: per gli appassionati, un ulteriore motivo di interesse, senza guardare al business in s? e a chi gonfier? il portafoglio con questo evento. Cosa c'? di male in una "prima" mondiale, capace di calamitare l'interesse di mezzo mondo con la possibilit?, non trascurabile, di seguire il primo evento stagionale in "prime time"? "Di notte ? meglio fare altro", il primo giudizio di Valentino Rossi. Saranno queste prove, si spera, a cambiare l'opinione dei piloti, pronti a trasformarsi dei metronotte anche se, qualcuno, ? gi? abituato alle ore tarde. In soldoni, saranno due giorni interessanti con grandi motivi di curiosit? sul piano sportivo, meno pensando ad una visione prettamente tecnica.
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