Non sapevo che la yamaha avesse 4 moto ufficiali
Il prossimo anno vedr? l'esordio nella classe regina del pilota inglese, fresco (bi)campione in carica della Superbike.
Come tutti i grandi musicisti, prima di congedarsi dal proprio pubblico, anche James Toseland ha voluto concedere il bis. Dopo il titolo conquistato a sorpresa nel 2004 infatti il ?pianista? di Sheffield si ? ripetuto anche quest?anno. Nel 2008 si esibir? su un palcoscenico ben pi? prestigioso, quello della MotoGP. Dovr? confrontarsi con fenomeni del calibro di Stoner, Rossi e Pedrosa, ma la sfida non lo spaventa affatto.
Che sapore ha questo tuo secondo titolo mondiale, soprattutto se paragonato al primo?
?La prima vittoria ? stata travolgente, ma credo che questo secondo titolo valga molto di pi?. Nel 2004 infatti si era detto che avevo vinto solo grazie alla Ducati, che senza i vari Bayliss, Hodgson e Edwards quello era un campionato ridicolo e che per questo motivo non ero un vero ?campione?. Credo che adesso in molti dovranno ricredersi. Ho riportato alla vittoria la Honda dopo 6 anni di digiuno e soprattutto ho battuto avversari del calibro di Bayliss, Corser, Haga e Biaggi. Certo ? stata una stagione difficile dove tutti abbiamo avuto alti e bassi, ma alla fine quello che conta ? la classifica finale e quella dice che quest?anno il migliore sono stato io. E? stato il modo migliore per zittire tutte le critiche e adesso mi sento pronto per voltare pagina?.
Cosa ti aspetti dal debutto in Moto GP?
?A dire la verit? non lo so ancora. So che avr? un ottimo team, una buona moto e un grande compagno di squadra come Colin Edwards, il resto ? una grande incognita. Purtroppo ho dovuto saltare i test di Valencia perch? il team ? ancora sotto contratto con la Dunlop, mentre nel 2008 avr? le Michelin. Il debutto quindi lo far? solo la settimana prossima a Sepang. Sono eccitatissimo, come un ragazzino in attesa del primo giorno di scuola?.
Tutti pensavano che il tuo debutto in MotoGP sarebbe arrivato in sella a una Honda, invece a sorpresa ? hai firmato con il team Yamaha Tech 3.
?Ad essere sinceri anch?io pensavo di fare il salto di categoria con la Honda, ma la trattativa con Tokio ? stata sempre difficile. Il loro obiettivo era quello di confermarmi in Superbike anche per il 2008, quindi hanno sempre cercato di prendere tempo senza farmi una proposta concerta. Si era parlato della possibilit? di correre in un team satellite, ma quella ? un ipotesi che non ho nemmeno preso in considerazione. Non era un problema di sponsor o di soldi, ma di moto. La moto GP ? diversa alla Superbike, se non hai a disposizione il miglior pacchetto ? impossibile vincere e io non ho nessuna intenzione di fare la semplice comparsa. Per questo quando ? arrivata la chiamata della Yamaha che mi offriva un posto da pilota ufficiale anche se nel team Tech 3 non me la sono sentita di rifiutare. Per il 2008 la Yamaha ha deciso di schierare quattro moto ufficiali perch? si sono resi conto che Rossi da solo pu? non bastare per vincere. In pi? un personaggio come lui ? decisamente ingombrante. Se vince ? merito suo, se perde ? colpa della moto?.
In MotoGP si sentiva la mancanza di un pilota britannico, l?ultimo a vincere almeno una gara nella classe regina ? stato Barry Sheen nel 1978.
?Pensa che io a quel tempo non ero ancora nato. Da allora c?? stata qualche meteora come Shane Byrne (Aprila) e Chris Walker (Kawasaki), ma entrambi non hanno mai avuto a disposizione moto competitive. Credo che sia arrivato il momento di riportare la Union Jack sul podio. So che avr? addosso tanta pressione, ma mi sento pronto a spezzare questa maledizione trentennale?.
Il prossimo anno vedr? l'esordio nella classe regina del pilota inglese, fresco (bi)campione in carica della Superbike.
Come tutti i grandi musicisti, prima di congedarsi dal proprio pubblico, anche James Toseland ha voluto concedere il bis. Dopo il titolo conquistato a sorpresa nel 2004 infatti il ?pianista? di Sheffield si ? ripetuto anche quest?anno. Nel 2008 si esibir? su un palcoscenico ben pi? prestigioso, quello della MotoGP. Dovr? confrontarsi con fenomeni del calibro di Stoner, Rossi e Pedrosa, ma la sfida non lo spaventa affatto.
Che sapore ha questo tuo secondo titolo mondiale, soprattutto se paragonato al primo?
?La prima vittoria ? stata travolgente, ma credo che questo secondo titolo valga molto di pi?. Nel 2004 infatti si era detto che avevo vinto solo grazie alla Ducati, che senza i vari Bayliss, Hodgson e Edwards quello era un campionato ridicolo e che per questo motivo non ero un vero ?campione?. Credo che adesso in molti dovranno ricredersi. Ho riportato alla vittoria la Honda dopo 6 anni di digiuno e soprattutto ho battuto avversari del calibro di Bayliss, Corser, Haga e Biaggi. Certo ? stata una stagione difficile dove tutti abbiamo avuto alti e bassi, ma alla fine quello che conta ? la classifica finale e quella dice che quest?anno il migliore sono stato io. E? stato il modo migliore per zittire tutte le critiche e adesso mi sento pronto per voltare pagina?.
Cosa ti aspetti dal debutto in Moto GP?
?A dire la verit? non lo so ancora. So che avr? un ottimo team, una buona moto e un grande compagno di squadra come Colin Edwards, il resto ? una grande incognita. Purtroppo ho dovuto saltare i test di Valencia perch? il team ? ancora sotto contratto con la Dunlop, mentre nel 2008 avr? le Michelin. Il debutto quindi lo far? solo la settimana prossima a Sepang. Sono eccitatissimo, come un ragazzino in attesa del primo giorno di scuola?.
Tutti pensavano che il tuo debutto in MotoGP sarebbe arrivato in sella a una Honda, invece a sorpresa ? hai firmato con il team Yamaha Tech 3.
?Ad essere sinceri anch?io pensavo di fare il salto di categoria con la Honda, ma la trattativa con Tokio ? stata sempre difficile. Il loro obiettivo era quello di confermarmi in Superbike anche per il 2008, quindi hanno sempre cercato di prendere tempo senza farmi una proposta concerta. Si era parlato della possibilit? di correre in un team satellite, ma quella ? un ipotesi che non ho nemmeno preso in considerazione. Non era un problema di sponsor o di soldi, ma di moto. La moto GP ? diversa alla Superbike, se non hai a disposizione il miglior pacchetto ? impossibile vincere e io non ho nessuna intenzione di fare la semplice comparsa. Per questo quando ? arrivata la chiamata della Yamaha che mi offriva un posto da pilota ufficiale anche se nel team Tech 3 non me la sono sentita di rifiutare. Per il 2008 la Yamaha ha deciso di schierare quattro moto ufficiali perch? si sono resi conto che Rossi da solo pu? non bastare per vincere. In pi? un personaggio come lui ? decisamente ingombrante. Se vince ? merito suo, se perde ? colpa della moto?.
In MotoGP si sentiva la mancanza di un pilota britannico, l?ultimo a vincere almeno una gara nella classe regina ? stato Barry Sheen nel 1978.
?Pensa che io a quel tempo non ero ancora nato. Da allora c?? stata qualche meteora come Shane Byrne (Aprila) e Chris Walker (Kawasaki), ma entrambi non hanno mai avuto a disposizione moto competitive. Credo che sia arrivato il momento di riportare la Union Jack sul podio. So che avr? addosso tanta pressione, ma mi sento pronto a spezzare questa maledizione trentennale?.
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