Dopo i guai col fisco e la caduta d'immagine Valentino divorzia da Gibo Badioli. Al suo posto potrebbe arrivare Davide Brivio. il d.s. della Yamaha che non smentisce: "Se me lo chiede perch? no?"
Quando si chiamer? al telefono la Great White London per chiedere di Valentino Rossi, per fortuna non dovremo pi? sorbirci una segretaria italiana che rispondeva in un inglese strampalato: "Rossi non c??, non so quando torna e non ho nessun numero da darle. Il dottor Badioli? Non ? qui". Cosa vuol dire? Vuol dire che per Rossi ? arrivata l?ora delle scelte e dei cambiamenti. E non solo le Michelin per le Bridgestone. La notizia non ? ancora confermata, ma il paddock del Motomondiale ? tornato dalla Malesia con una certezza: Valentino, dopo le gomme, avr? anche un nuovo manager. Via Gibo Badioli, quindi, l?uomo che dal 1997 cura immagine e interessi del fenomeno, il fondatore della Great White London, la societ? britannica il cui amministratore delegato ? adesso tale Marc Canela, spagnolo ed ex responsabile logistica del team Yamaha MotoGP.
GESTIONE ALLEGRA - Un segnale importante di rottura con il passato e anche, forse, una svolta dopo la tempesta fiscale che ha travolto il campione pesarese quest?estate, frutto di una gestione a dir poco allegra dell?immagine e della montagna di euro di Rossi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Valentino, le cui conferenze stampa erano uno show, ridotto a parlare solo in inglese ai giornalisti italiani. E poi, quando c?? stata la multa di 112 milioni di euro per presunte irregolarit? fiscali, ecco quella triste videocassetta uscita dal cancello della Great White London, fatta avere ai giornalisti e trasmessa in tv a reti unificate.
DUBBI - Un vero disastro, magari non con il fisco il cui contenzioso ? aperto, ma sicuramente in termini di immagine (Vale ? "laureato" in comunicazione!), settore in cui Badioli ha sempre avuto un ruolo decisivo. Se avesse agito di testa sua, pensandoci solo un attimo, Rossi avrebbe preso in quel modo le distanze dai mortali? Avrebbe fatto quella videocassetta? Avrebbe gestito cos? il suo patrimonio? Domande che Valentino si dev?essere posto se, a un certo punto, ha deciso di voltare pagina dopo una collaborazione di 10 anni.
PUNTO FERMO - Valentino Rossi, in una stagione di grandi rivoluzioni, perde quindi uno dei suoi punti fermi. Gibo Badioli, da sempre, ? il manager del campione pesarese. Ma nell?ultimo periodo il rapporto tra i due si era incrinato. Inevitabile, con tutti questi soldi di mezzo. Un impero che forse nemmeno Rossi sapeva quantificare, avendo sempre fatto gestire il patrimonio ai suoi uomini di fiducia. Lui correva, gli altri amministravano. Tutto facile. Piena fiducia, fino all?accertamento del 3 agosto dell?Agenzia delle Entrate di Pesaro.
FUTURO - Adesso una domanda sorge spontanea: chi sar? il prossimo manager del campione? Il candidato numero 1 ? Davide Brivio, suo attuale team manager alla Yamaha. Che non conferma, ma nemmeno nega: "Se me lo chiedesse, perch? no?". Per poi precisare e sottolineare: "Io nel 2008 lavorer? ancora alla Yamaha". Ipotesi: Brivio, che non ha rapporti idilliaci con Lin Jarvis, direttore generale Yamaha, rester? in squadra. Magari con un ruolo diverso, cercando di coinvolgere di pi? la Casa giapponese nella gestione della comunicazione.
Con un punto di partenza gi? vincente: fare peggio degli ultimi due anni ? impossibile...
Quando si chiamer? al telefono la Great White London per chiedere di Valentino Rossi, per fortuna non dovremo pi? sorbirci una segretaria italiana che rispondeva in un inglese strampalato: "Rossi non c??, non so quando torna e non ho nessun numero da darle. Il dottor Badioli? Non ? qui". Cosa vuol dire? Vuol dire che per Rossi ? arrivata l?ora delle scelte e dei cambiamenti. E non solo le Michelin per le Bridgestone. La notizia non ? ancora confermata, ma il paddock del Motomondiale ? tornato dalla Malesia con una certezza: Valentino, dopo le gomme, avr? anche un nuovo manager. Via Gibo Badioli, quindi, l?uomo che dal 1997 cura immagine e interessi del fenomeno, il fondatore della Great White London, la societ? britannica il cui amministratore delegato ? adesso tale Marc Canela, spagnolo ed ex responsabile logistica del team Yamaha MotoGP.
GESTIONE ALLEGRA - Un segnale importante di rottura con il passato e anche, forse, una svolta dopo la tempesta fiscale che ha travolto il campione pesarese quest?estate, frutto di una gestione a dir poco allegra dell?immagine e della montagna di euro di Rossi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Valentino, le cui conferenze stampa erano uno show, ridotto a parlare solo in inglese ai giornalisti italiani. E poi, quando c?? stata la multa di 112 milioni di euro per presunte irregolarit? fiscali, ecco quella triste videocassetta uscita dal cancello della Great White London, fatta avere ai giornalisti e trasmessa in tv a reti unificate.
DUBBI - Un vero disastro, magari non con il fisco il cui contenzioso ? aperto, ma sicuramente in termini di immagine (Vale ? "laureato" in comunicazione!), settore in cui Badioli ha sempre avuto un ruolo decisivo. Se avesse agito di testa sua, pensandoci solo un attimo, Rossi avrebbe preso in quel modo le distanze dai mortali? Avrebbe fatto quella videocassetta? Avrebbe gestito cos? il suo patrimonio? Domande che Valentino si dev?essere posto se, a un certo punto, ha deciso di voltare pagina dopo una collaborazione di 10 anni.
PUNTO FERMO - Valentino Rossi, in una stagione di grandi rivoluzioni, perde quindi uno dei suoi punti fermi. Gibo Badioli, da sempre, ? il manager del campione pesarese. Ma nell?ultimo periodo il rapporto tra i due si era incrinato. Inevitabile, con tutti questi soldi di mezzo. Un impero che forse nemmeno Rossi sapeva quantificare, avendo sempre fatto gestire il patrimonio ai suoi uomini di fiducia. Lui correva, gli altri amministravano. Tutto facile. Piena fiducia, fino all?accertamento del 3 agosto dell?Agenzia delle Entrate di Pesaro.
FUTURO - Adesso una domanda sorge spontanea: chi sar? il prossimo manager del campione? Il candidato numero 1 ? Davide Brivio, suo attuale team manager alla Yamaha. Che non conferma, ma nemmeno nega: "Se me lo chiedesse, perch? no?". Per poi precisare e sottolineare: "Io nel 2008 lavorer? ancora alla Yamaha". Ipotesi: Brivio, che non ha rapporti idilliaci con Lin Jarvis, direttore generale Yamaha, rester? in squadra. Magari con un ruolo diverso, cercando di coinvolgere di pi? la Casa giapponese nella gestione della comunicazione.
Con un punto di partenza gi? vincente: fare peggio degli ultimi due anni ? impossibile...
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