Le case costruttrici di pneumatici sono rimaste di sasso quando Carmelo Ezpeleta ha parlato in modo imperativo del monogomma ed ora stanno tentando di fare un cartello per evitarlo.
By yzfr1rossa
?Non lo vogliamo noi della Michelin, ma nemmeno la Bridgestone e quanto alla Dunlop ho pregato che Guintoli finisse sul podio - ha rivelato ieri Jean Philibbe Weber, capo della competizione Michelin - ovviamente siamo dispiaciuti di aver perso il mondiale, ma non possiamo vincere sempre noi e, d?altro canto, siamo molto soddisfatti dei progressi fatti dalle nostre gomme nell?ultimo mese. La prima fila qui a Motegi, casa della Bridgestone, ? stata nostra ed anche con l?asciutto eravamo molto competitivi. Ovviamente, come sempre accade da un po? di tempo a questa parte, ci siamo presi tutte le responsabilit? della sconfitta?.
E? vero, la Yamaha e Valentino si sono lamentati della slick anteriore intagliata montata sulla seconda moto numero 46.
"La realt? ? che probabilmente non avevano scelto l?assetto giusto - ha detto Weber - senza contare che la pitlane era bagnata e ci? ha fatto s? che la gomma si raffreddasse".
Per la cronaca la Yamaha, prima del Gran Premio del Giappone si ? recata nel quartier generale della Bridgestone nonostante la settimana prima avesse riassicurato la casa di Clermont Ferrand sulle proprie intenzioni di continuare a lavorare con loro.
"Per carit?, ognuno ? libero di parlare con chi vuole - ha concluso Weber - ma preferiremmo un comportamento diverso di alcune persone".
Questa ipotesi ha trovato d?accordo nientemeno che Jeremy Burgess.
"La situazione ? peggiorata la seconda volta che Valentino ? tornato ai box. Probabilmente avrebbe dovuto aspettare un altro giro per scaldare meglio la gomma, ma con i se ed i ma ? facile parlare, dopo. Personalmente non mi piace la regola del flag-to-flag, avrei preferito un cambio gomme. Per noi non sarebbe stato un problema effettuarlo ed il pilota avrebbe mantenuto l?assetto della moto che stata guidando in gara senza introdurre un?altra variabile che lo costringe a modificare radicalmente da un attimo all?altro il suo stile di guida.
"Ci dispiace essere attaccati cos?, non troviamo che sia professionale - ha poi proseguito Weber - Nicky Hayden non l?ha mai fatto e nel passato mi piaceva molto il comportamento di Max Biaggi. Quando aveva qualche lamentela da fare entrava nel nostro camion e ci diceva cosa non andava. Prendersela sempre con le gomme ? troppo facile: sono il punto di contatto della moto sull?asfalto, ed ovviamente qualsiasi modifica, alle sospensioni od alla pressione, influisce sul loro comportamento".
By yzfr1rossa
?Non lo vogliamo noi della Michelin, ma nemmeno la Bridgestone e quanto alla Dunlop ho pregato che Guintoli finisse sul podio - ha rivelato ieri Jean Philibbe Weber, capo della competizione Michelin - ovviamente siamo dispiaciuti di aver perso il mondiale, ma non possiamo vincere sempre noi e, d?altro canto, siamo molto soddisfatti dei progressi fatti dalle nostre gomme nell?ultimo mese. La prima fila qui a Motegi, casa della Bridgestone, ? stata nostra ed anche con l?asciutto eravamo molto competitivi. Ovviamente, come sempre accade da un po? di tempo a questa parte, ci siamo presi tutte le responsabilit? della sconfitta?.
E? vero, la Yamaha e Valentino si sono lamentati della slick anteriore intagliata montata sulla seconda moto numero 46.
"La realt? ? che probabilmente non avevano scelto l?assetto giusto - ha detto Weber - senza contare che la pitlane era bagnata e ci? ha fatto s? che la gomma si raffreddasse".
Per la cronaca la Yamaha, prima del Gran Premio del Giappone si ? recata nel quartier generale della Bridgestone nonostante la settimana prima avesse riassicurato la casa di Clermont Ferrand sulle proprie intenzioni di continuare a lavorare con loro.
"Per carit?, ognuno ? libero di parlare con chi vuole - ha concluso Weber - ma preferiremmo un comportamento diverso di alcune persone".
Questa ipotesi ha trovato d?accordo nientemeno che Jeremy Burgess.
"La situazione ? peggiorata la seconda volta che Valentino ? tornato ai box. Probabilmente avrebbe dovuto aspettare un altro giro per scaldare meglio la gomma, ma con i se ed i ma ? facile parlare, dopo. Personalmente non mi piace la regola del flag-to-flag, avrei preferito un cambio gomme. Per noi non sarebbe stato un problema effettuarlo ed il pilota avrebbe mantenuto l?assetto della moto che stata guidando in gara senza introdurre un?altra variabile che lo costringe a modificare radicalmente da un attimo all?altro il suo stile di guida.
"Ci dispiace essere attaccati cos?, non troviamo che sia professionale - ha poi proseguito Weber - Nicky Hayden non l?ha mai fatto e nel passato mi piaceva molto il comportamento di Max Biaggi. Quando aveva qualche lamentela da fare entrava nel nostro camion e ci diceva cosa non andava. Prendersela sempre con le gomme ? troppo facile: sono il punto di contatto della moto sull?asfalto, ed ovviamente qualsiasi modifica, alle sospensioni od alla pressione, influisce sul loro comportamento".
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