Da "Libero"
"Mentre piovono le firme per sostenere l'iniziativa del lettore del quotidiano Libero che propone di dedicare il 14 febbraio a.San Valentino Rossi protettore degli evasori, un tuono scuote la MOTOGP: il fenomeno di Tavullia torna alla Honda! E' questa la bomba esplosa nelle ultime ore negli ambienti vicini al campione pesarese che al momento, ovviamente, non trova n? conferme n? smentite. Il top/clan di Valentino ? scomparso. Il "cerchio" di secondo livello, sempre molto bene informato sulle vicende del sette volte campione del mondo, tace. Ma qualcuno non ce la fa a nascondere un malizioso sorrisino dal sapore profetico "ne vedremo delle belle!".
Insomma nel momento pi? basso e difficile della carriera e della vita di Valentino c'? chi giura in un tale rimescolamento di carte da ribaltare il gioco e rimettere in mano a Rossi l'asso vincente. I trionfatori 2007 sono Stoner e la Ducati. Mentre i delusi sono Rossi (e la Yamaha) e la Honda (con Hayden e Pedrosa). Di solito, unire due delusioni non porta mai bene. Ma qui sarebbe diverso per il nome e il valore di Valentino e per il peso di un colosso qual ? la Honda.
Quattro nodi sembrano per? rendere impossibile una soluzione cos? rivoluzionaria. Il primo: Rossi abbandon? in malo modo la Honda nel 2003 e i giapponesi se la legarono al dito. Il secondo: Rossi ? legato contrattualmente con la Yamaha anche per il 2008. Il terzo: Pedrosa ? oggi, e dovrebbe essere anche nel 2008, il top driver Honda. Il quarto: il main sponsor Fiat, compatibile sulle carene Yamaha (non costruisce auto) ? incompatibile rispetto al competitor Honda (auto). Sul primo punto il problema ? superabile in modo pragmatico mettendo una pietra sopra il passato e convolando a nuove nozze per una nuova e fruttuosa vita in comune.
Sul secondo c'? chi giura che la casa dell'Ala dorata sarebbe addirittura disponibile a sobbarcarsi la inevitabile (pesante) penale della Marca dei tre diapason. Sul terzo lo spagnolo ? cos? insoddisfatto della situazione (causa l'inadeguatezza delle gomme ma non solo) da aver gi? minacciato un suo passaggio alla Kawasaki, per cui non costituirebbe un vero ostacolo. Sul quarto l'unica soluzione sarebbe quella di dire addio alla Casa automobilistica italiana e alla sua dorata dote."
il sito ? tutt'altro che attendibile, certo sarebbe un'ipotesi clamorosissima
"Mentre piovono le firme per sostenere l'iniziativa del lettore del quotidiano Libero che propone di dedicare il 14 febbraio a.San Valentino Rossi protettore degli evasori, un tuono scuote la MOTOGP: il fenomeno di Tavullia torna alla Honda! E' questa la bomba esplosa nelle ultime ore negli ambienti vicini al campione pesarese che al momento, ovviamente, non trova n? conferme n? smentite. Il top/clan di Valentino ? scomparso. Il "cerchio" di secondo livello, sempre molto bene informato sulle vicende del sette volte campione del mondo, tace. Ma qualcuno non ce la fa a nascondere un malizioso sorrisino dal sapore profetico "ne vedremo delle belle!".
Insomma nel momento pi? basso e difficile della carriera e della vita di Valentino c'? chi giura in un tale rimescolamento di carte da ribaltare il gioco e rimettere in mano a Rossi l'asso vincente. I trionfatori 2007 sono Stoner e la Ducati. Mentre i delusi sono Rossi (e la Yamaha) e la Honda (con Hayden e Pedrosa). Di solito, unire due delusioni non porta mai bene. Ma qui sarebbe diverso per il nome e il valore di Valentino e per il peso di un colosso qual ? la Honda.
Quattro nodi sembrano per? rendere impossibile una soluzione cos? rivoluzionaria. Il primo: Rossi abbandon? in malo modo la Honda nel 2003 e i giapponesi se la legarono al dito. Il secondo: Rossi ? legato contrattualmente con la Yamaha anche per il 2008. Il terzo: Pedrosa ? oggi, e dovrebbe essere anche nel 2008, il top driver Honda. Il quarto: il main sponsor Fiat, compatibile sulle carene Yamaha (non costruisce auto) ? incompatibile rispetto al competitor Honda (auto). Sul primo punto il problema ? superabile in modo pragmatico mettendo una pietra sopra il passato e convolando a nuove nozze per una nuova e fruttuosa vita in comune.
Sul secondo c'? chi giura che la casa dell'Ala dorata sarebbe addirittura disponibile a sobbarcarsi la inevitabile (pesante) penale della Marca dei tre diapason. Sul terzo lo spagnolo ? cos? insoddisfatto della situazione (causa l'inadeguatezza delle gomme ma non solo) da aver gi? minacciato un suo passaggio alla Kawasaki, per cui non costituirebbe un vero ostacolo. Sul quarto l'unica soluzione sarebbe quella di dire addio alla Casa automobilistica italiana e alla sua dorata dote."
il sito ? tutt'altro che attendibile, certo sarebbe un'ipotesi clamorosissima
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