Valentino Rossi festeggia il primato nel mondiale della MotoGp grazie alla caduta di Hayden, sbattuto fuori dal suo compagno di squadra Pedrosa: "Lo spagnolo mi ha dato una mano - spiega - forse voleva vincere ma quando sorpassa lui fa sempre fatica. Chi pensava di essere la prima donna era quinto, lo sfigato era primo. Forse si ? creata un p? di confusione". In casa Honda non ? la prima volta che succede il caos.
Non gli piace godere delle disgrazie altrui, forse Biaggi a parte. Chi conosce un po' Valentino sa che domenica all'Estoril voleva vincere, non foss'altro che per dimostrare che i "suicidi" in casa Honda hanno solo accelerato l'inevitabile, che quel mondiale in rimonta si sarebbe avvicinato lo stesso, anche con Hayden in pista. Comunque i regali non gli servono, si sa, ma li accetta di buon grado. E la Honda, la "mamma" della sua ex fidanzata, non ? avara di presenti infiocchettati per il suo vecchio "genero".
"Perdere per due millesimi ? difficile - commenta Rossi alla "Gazzetta dello Sport" -, ma il risultato ? buono: scavalco Hayden e questo ? l'importante". Poi, si lascia andare a un'analisi sul crack-HRC. "E' stata una cosa roccambolesca. Ma Hayden e Pedrosa quest'anno avevano gi? rischiato di toccarsi 4-5 volte; e poi io ho fatto dieci punti in cinque gare, uno zero per l'americano ci stava bene. Comunque in quel box ? un po' cos?: chi pensava di essere la prima donna (Pedrosa) era quinto in classifica; lo sfigato (Hayden) primo. Forse si ? creata un po' di confusione".
Un mondo, quello Honda, in cui la follia, la tendenza all'autolesionismo e le risse intestine sono la regola. Basta pensare ai duelli furibondi tra Doohan e Criville (ricordate la prima vittoria di Capirex in 500 a Eastern Creek in Australia, arrivata grazie al tamponamento tra i due centauri della casa giapponese?), oppure alle "liti" Prost-Senna nelle quattro ruote. Una ridimensionata sarebbe d'obbligo: il vizietto costa caro, chiedete a Hayden o guardate il sorriso compiaciuto e divertito del Dottore.
apper? che articolini!
Non gli piace godere delle disgrazie altrui, forse Biaggi a parte. Chi conosce un po' Valentino sa che domenica all'Estoril voleva vincere, non foss'altro che per dimostrare che i "suicidi" in casa Honda hanno solo accelerato l'inevitabile, che quel mondiale in rimonta si sarebbe avvicinato lo stesso, anche con Hayden in pista. Comunque i regali non gli servono, si sa, ma li accetta di buon grado. E la Honda, la "mamma" della sua ex fidanzata, non ? avara di presenti infiocchettati per il suo vecchio "genero".
"Perdere per due millesimi ? difficile - commenta Rossi alla "Gazzetta dello Sport" -, ma il risultato ? buono: scavalco Hayden e questo ? l'importante". Poi, si lascia andare a un'analisi sul crack-HRC. "E' stata una cosa roccambolesca. Ma Hayden e Pedrosa quest'anno avevano gi? rischiato di toccarsi 4-5 volte; e poi io ho fatto dieci punti in cinque gare, uno zero per l'americano ci stava bene. Comunque in quel box ? un po' cos?: chi pensava di essere la prima donna (Pedrosa) era quinto in classifica; lo sfigato (Hayden) primo. Forse si ? creata un po' di confusione".
Un mondo, quello Honda, in cui la follia, la tendenza all'autolesionismo e le risse intestine sono la regola. Basta pensare ai duelli furibondi tra Doohan e Criville (ricordate la prima vittoria di Capirex in 500 a Eastern Creek in Australia, arrivata grazie al tamponamento tra i due centauri della casa giapponese?), oppure alle "liti" Prost-Senna nelle quattro ruote. Una ridimensionata sarebbe d'obbligo: il vizietto costa caro, chiedete a Hayden o guardate il sorriso compiaciuto e divertito del Dottore.
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