"Casey Stoner rifiutava l'idea che la moto non funzionasse, anche a costo di cadere per cercare di vincere. A lui non interessava quale moto dovesse guidare. Un po' tutti i piloti sono convinti di essere versatili, ma non è affatto così. Io stesso in BMW ho dimostrato che non è facile adattarsi, mentre per lui saltare da un marchio all'altro era indifferente.
Marc Marquez è uguale. Ha imparato dall'australiano e osservato i suoi dati. Da quanto ho sentito aveva solo Casey in mente e infatti guida come lui. Dal modo in cui affronta le curve, specialmente la 3 di Phillip Island, pare che lo abbia studiato per mesi. Se si facesse indossare ad entrambi una tuta nera sarebbe dura distinguerli. La maniera in cui alza la moto o attacca nei cambi di direzione, per tanti dettagli è come uno Stoner Junior".

Fonte: Podcast "Motorsport Republica"
Marc Marquez è uguale. Ha imparato dall'australiano e osservato i suoi dati. Da quanto ho sentito aveva solo Casey in mente e infatti guida come lui. Dal modo in cui affronta le curve, specialmente la 3 di Phillip Island, pare che lo abbia studiato per mesi. Se si facesse indossare ad entrambi una tuta nera sarebbe dura distinguerli. La maniera in cui alza la moto o attacca nei cambi di direzione, per tanti dettagli è come uno Stoner Junior".

Fonte: Podcast "Motorsport Republica"
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