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PIRELLI al posto di Michelin in MotoGP dal 2027
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Originally posted by Savino78 View Post
Se faranno gomme come per la f1 siamo fottuti. Specie dopo aver visto che in F1 impongono gli angoli di camber per non farle saltare come tappi di spumante
QUindi daranno anche loro delle regole per tenersi dei margini...
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Piero Taramasso, Michelin:
“Abbiamo discusso parecchio con Dorna. Dopo un po’ di mesi ci ha comunicato l’intenzione di cambiare strategia, ovvero di avere un unico fornitore per tutti i campionati: MotoGP, MotoE, Moto2, Moto3, Rookies Cup, Asian Talent Cup. Ma la loro strategia non era in linea con la nostra. Noi volevamo continuare a concentrarci sulla MotoGP e sulla MotoE. La MotoGP è il top nel mondo per quanto riguarda le corse motociclistiche, lì possiamo davvero sviluppare e innovare. Noi utilizziamo la competizione come acceleratore di innovazione. Noi siamo il laboratorio del laboratorio Michelin.
La MotoGP ha tutte le caratteristiche ideali, perché ha le moto più veloci e più potenti, i migliori piloti al mondo. Lì possiamo acquisire tanti dati che poi ci servono per innovare e fare simulazioni. Volevamo continuare così. Nella MotoE sviluppiamo tutti i materiali sostenibili e farlo su moto elettriche aveva senso per noi. Quella era la nostra piattaforma sostenibile, la MotoGP era quella più legata alle performance e all’innovazione. Dato che non potevamo continuare come volevamo, abbiamo preferito declinare piuttosto che prendere tutto e rischiare di disperdere le risorse, fornendo magari un prodotto meno performante“.
Per Michelin è certamente un dispiacere essere arrivati a questo epilogo, però immagino che il bilancio di questi anni in MotoGP e MotoE sia complessivamente positivo.
“Non posso negare che ci sia un dispiacere mio, della mia equipe e di tutti gli impiegati Michelin. Quando finiremo saranno passati undici anni come fornitore unico MotoGP, abbiamo fatto un buon lavoro, siamo riusciti a sviluppare un buon prodotto, oltre alla fiducia dei team e dei piloti. Siamo sempre riusciti a migliorare le performance stagione per stagione, accompagnando l’evoluzione delle moto sia a livello aerodinamico sia a livello di potenza motore e di tutto il resto. Avremmo voluto continuare a lavorare su questa linea“.
Sapendo che a fine 2026 lascerete, quale sarà il vostro approccio allo sviluppo delle gomme? L’anno prossimo potrebbe essere introdotta una nuova anteriore, che state già testando da un po’ di tempo. Qual è la situazione?
“L’abbiamo testata l’anno scorso e l’abbiamo riprovata anche quest’anno. Abbiamo ancora una evoluzione che vorremmo testare a Jerez e ad Aragon nei test ufficiali, dopodiché prenderemo una decisione. Se dopo questi test vedremo che la gomma è matura a livello tecnico e a livello industriale, la introdurremo. Se mancherà ancora qualcosa, comunicheremo che non sarà introdotta. Tra un paio di mesi arriverà la decisione”.
Quali aspettative ci sono su questa nuova gomma anteriore?
“Questa gomma era nata per essere meno sensibile alle variazioni di pressione e di temperatura. È una gomma con un volume più grande, quindi un profilo diverso rispetto a quelle attuali. Si cercava anche di dare più sostegno e più grip in frenata e in ingresso curva. Dai primi test si sono visti dei miglioramenti sotto questi aspetti. L’aspetto negativo era che, essendo un po’ più grande, era meno maneggevole. Certi piloti avevano la sensazione di avere una moto più pesante. Abbiamo lavorato e fatto dei cambiamenti per migliorare la gomma, le ultime prove hanno dato riscontri positivi. I piloti hanno iniziato ad abituarsi a sentire più sostegno e più grip, diciamo che le cose stanno andando nel verso giusto. Cercavamo queste caratteristiche“.
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