Specifico in partenza che al solito io, da vecchio e presuntuoso appassionato, mi affido più alle mie sensazioni, agli umori che mi pare di cogliere, alle sfumature sotto traccia, che non ai dati di telemetria, alle notizie super precise e dettagliate, alle analisi degli esperti; lo so sono un supponente del cazzo che crede di “leggere” le situazioni come in una sfera di cristallo. Con questo presupposto voglio dire la mia impressione sui test che la MotoGP sta svolgendo in questi giorni ed al primato che fino ad oggi detiene (l’antipatico, ma fortissimo) Marc Marquez. Ma ragazzi, non è che stiamo già guardando un’anticipazione di quello che sarà il Campionato di quest’anno?
Intendo dire che da una parte abbiamo un giudizioso pilota, capace e veloce, pulito, educato e leale al limite della bontà (non è contemplata in gara), uno che ha già vinto tanto, ma che ha anche perso e l’ha fatto proprio l’anno scorso, in un tempo molto vicino ad oggi; dall’altra parte invece c’è un ex enfant-prodige, un pluricampione, un uomo spregiudicato, deciso e determinato, uno che non le manda a dire e che usa tutti i mezzi possibili (non solo quelli leciti) per arrivare al proprio obbiettivo: vincere.
L’immagine che vedo è questa: Bagnaia ancora sul trono di una conquistata nobiltà, servito e protetto da tutta la sua corte ed pure forse dal suo palazzo, un Re che vive all’interno di una squadra piena di consiglieri e che gioca per lui, in questo momento però tutta una serie di incertezze forse minano la sua sicurezza: pare quasi questo Re abbia il timore di muoversi proprio per non incorrere in errori, ma questa immobilità, o perlomeno questa lentezza nelle decisioni, a mio avviso di certo non lo aiuterà nel confronto con il suo compagno-rivale.
Per quanto riguarda invece Marc Marquez credo che la sua fortissima personalità, galvanizzata dal successo del percorso molto coraggioso che ha affrontato per arrivare in Ducati, lo stia spingendo con piglio deciso e forte a fare presto, a scegliere già, a fare già giri veloci, a giocare già con la pre-tattica e ad accentuare l’ apparente incertezza di Pecco, tanto da creare appunto, con queste sue prestazioni, un pensiero di “rincorsa” nella mente degli avversari, quasi come che MM fosse già avanti nella classifica di un Mondiale che deve ancora iniziare.
Sarà questa la gara che vedremo in questo Campionato del Mondo MotoGP? Saranno questi i temi su cui scriveremo, ci accenderemo e prenderemo posizione? Davvero Marquez vivrà quest’anno della spinta che gli arriva da un anno in purgatorio fatto quasi gratuitamente all’interno del Team Gresini ?
L’idea che mi sovviene leggendo i tempi di questi primissimi test è appunto che ci sia un MM93 all’attacco e purtroppo un Pecco Bagnaia già in difesa. Tutto ciò quando mancano solamente 13 giorni all’inizio della sfida mondiale.
Intendo dire che da una parte abbiamo un giudizioso pilota, capace e veloce, pulito, educato e leale al limite della bontà (non è contemplata in gara), uno che ha già vinto tanto, ma che ha anche perso e l’ha fatto proprio l’anno scorso, in un tempo molto vicino ad oggi; dall’altra parte invece c’è un ex enfant-prodige, un pluricampione, un uomo spregiudicato, deciso e determinato, uno che non le manda a dire e che usa tutti i mezzi possibili (non solo quelli leciti) per arrivare al proprio obbiettivo: vincere.
L’immagine che vedo è questa: Bagnaia ancora sul trono di una conquistata nobiltà, servito e protetto da tutta la sua corte ed pure forse dal suo palazzo, un Re che vive all’interno di una squadra piena di consiglieri e che gioca per lui, in questo momento però tutta una serie di incertezze forse minano la sua sicurezza: pare quasi questo Re abbia il timore di muoversi proprio per non incorrere in errori, ma questa immobilità, o perlomeno questa lentezza nelle decisioni, a mio avviso di certo non lo aiuterà nel confronto con il suo compagno-rivale.
Per quanto riguarda invece Marc Marquez credo che la sua fortissima personalità, galvanizzata dal successo del percorso molto coraggioso che ha affrontato per arrivare in Ducati, lo stia spingendo con piglio deciso e forte a fare presto, a scegliere già, a fare già giri veloci, a giocare già con la pre-tattica e ad accentuare l’ apparente incertezza di Pecco, tanto da creare appunto, con queste sue prestazioni, un pensiero di “rincorsa” nella mente degli avversari, quasi come che MM fosse già avanti nella classifica di un Mondiale che deve ancora iniziare.
Sarà questa la gara che vedremo in questo Campionato del Mondo MotoGP? Saranno questi i temi su cui scriveremo, ci accenderemo e prenderemo posizione? Davvero Marquez vivrà quest’anno della spinta che gli arriva da un anno in purgatorio fatto quasi gratuitamente all’interno del Team Gresini ?
L’idea che mi sovviene leggendo i tempi di questi primissimi test è appunto che ci sia un MM93 all’attacco e purtroppo un Pecco Bagnaia già in difesa. Tutto ciò quando mancano solamente 13 giorni all’inizio della sfida mondiale.
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