La competizione che è considerata da tutto il mondo come la più dura ed estrema di sempre, quest’anno ci ha messo a dura prova.
La gara, iniziata venerdì 3 gennaio in Arabia Saudita, si concluderà venerdì 17, ma non ci vedrà purtroppo sul podio di arrivo.
Dopo lo sfortunato incidente avvenuto durante lo stage 5 e la giornata di riposo, ieri il nostro truck era pronto a riprendere la gara. Partiti al mattino da Hail con direzione Al Duwadimi per disputare lo stage 6, al km 424, circa 20 km dopo la ripartenza per la seconda parte della speciale, in una zona di dune, Claudio ha avuto un calo di pressione mentre si trovava alla guida. L’assistenza medica è prontamente intervenuta con elisoccorso e mentre Petrucci e Arnoletti raggiungevano il traguardo di giornata via asfalto, Claudio è stato trasportato prima ad Al Duwadimi e successivamente all’ospedale di Rijad per accertamenti.
Fortunatamente tutti gli esami hanno avuto esito negativo, evidenziando solo una situazione di forte disidratazione dovuta all’intenso caldo del deserto.
Nei prossimi giorni la formazione rientrerà in Italia.
Claudio Bellina
“Ero alla guida e faceva molto caldo quando a un certo punto ho iniziato a sentire meno le forze. Sono abituato a questo tipo di situazioni estreme, questa è la mia 17° Dakar, ma ho preferito fermarmi e abbiamo chiamato i soccorsi. Fortunatamente è stato solo un calo di pressione per disidratazione e tutti gli esami sono negativi. Sto bene e sono di nuovo in forze. La Dakar è una gara davvero estrema, che mette a dura prova, e quest’anno non siamo stati fortunati”.
Marco Arnoletti
“Ci tengo a ringraziare l’organizzazione della Dakar e i medici per il supporto fornito. Ogni dettaglio è stato coordinato perfettamente secondo i protocolli. Peccato per la gara, ma la salute prima di tutto. Siamo pronti a tornare in Italia”.
Danilo Petrucci
“La salute viene al primo posto e quindi, anche se mi spiace non finire la gara, sono contento che Claudio stia bene. È stata una bellissima esperienza con persone straordinarie. Questa Dakar mi ha dato molto e spero di tornare ancora qui l’anno prossimo con Italtrans Racing Team. Il mio più grande in bocca al lupo a Claudio. Ora qualche giorno di riposo e poi partirò per la Spagna per i test Superbike”.
MA VISTO che ci sono 3 piloti, non possono continuare in 2?
La gara, iniziata venerdì 3 gennaio in Arabia Saudita, si concluderà venerdì 17, ma non ci vedrà purtroppo sul podio di arrivo.
Dopo lo sfortunato incidente avvenuto durante lo stage 5 e la giornata di riposo, ieri il nostro truck era pronto a riprendere la gara. Partiti al mattino da Hail con direzione Al Duwadimi per disputare lo stage 6, al km 424, circa 20 km dopo la ripartenza per la seconda parte della speciale, in una zona di dune, Claudio ha avuto un calo di pressione mentre si trovava alla guida. L’assistenza medica è prontamente intervenuta con elisoccorso e mentre Petrucci e Arnoletti raggiungevano il traguardo di giornata via asfalto, Claudio è stato trasportato prima ad Al Duwadimi e successivamente all’ospedale di Rijad per accertamenti.
Fortunatamente tutti gli esami hanno avuto esito negativo, evidenziando solo una situazione di forte disidratazione dovuta all’intenso caldo del deserto.
Nei prossimi giorni la formazione rientrerà in Italia.
Claudio Bellina
“Ero alla guida e faceva molto caldo quando a un certo punto ho iniziato a sentire meno le forze. Sono abituato a questo tipo di situazioni estreme, questa è la mia 17° Dakar, ma ho preferito fermarmi e abbiamo chiamato i soccorsi. Fortunatamente è stato solo un calo di pressione per disidratazione e tutti gli esami sono negativi. Sto bene e sono di nuovo in forze. La Dakar è una gara davvero estrema, che mette a dura prova, e quest’anno non siamo stati fortunati”.
Marco Arnoletti
“Ci tengo a ringraziare l’organizzazione della Dakar e i medici per il supporto fornito. Ogni dettaglio è stato coordinato perfettamente secondo i protocolli. Peccato per la gara, ma la salute prima di tutto. Siamo pronti a tornare in Italia”.
Danilo Petrucci
“La salute viene al primo posto e quindi, anche se mi spiace non finire la gara, sono contento che Claudio stia bene. È stata una bellissima esperienza con persone straordinarie. Questa Dakar mi ha dato molto e spero di tornare ancora qui l’anno prossimo con Italtrans Racing Team. Il mio più grande in bocca al lupo a Claudio. Ora qualche giorno di riposo e poi partirò per la Spagna per i test Superbike”.
MA VISTO che ci sono 3 piloti, non possono continuare in 2?
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