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Vinales CONTRO YAMAHA

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    #1

    Vinales CONTRO YAMAHA

    Vinales si confessa apertamente in uno speciale trasmesso da DAZN, “Maverick: Two Lives“, dove racconta tutta la sua carriera in MotoGP. In particolare il quinquennio con la M1, quando si è sentito abbastanza forte da battere Valentino Rossi o Marc Marquez. “Quando sono arrivato in Yamaha sono entrato come un missile, con un’idea chiara e un obiettivo molto chiaro: voglio essere campione del mondo, non voglio essere nient’altro, il resto non mi interessa“. E quando è salito sulla moto di Iwata “me ne sono innamorato dal primo momento“.​

    La stagione 2017 inizia subito con un doppio acuto per ‘Top Gun’, vincendo in Qatar e Argentina. Nei test di Sepang aveva chiesto di poter utilizzare la moto lasciata da Jorge Lorenzo. Ma i tecnici giapponesi hanno proseguito il lavoro di evoluzione sulla M1 e all’inizio tutto è filato liscio. “Sono arrivato in Qatar e ho vinto la prima gara, ho vinto la seconda e tutto ha funzionato alla grande. Le Mans è stata una delle giornate più belle della mia vita, ho vinto una bellissima battaglia contro Valentino Rossi“.

    Dalla gara del Montmelò inizia a succedere qualcosa di strano, soprattutto all’interno del box. “Ho fatto dei test con cinque telai diversi e non riuscivo a capire se quella moto andava bene per me. Sono arrivato ad Assen e ho girato con un telaio con cui avevo fatto solo due giri. Ho perso 25 punti, perché quella gara l’avrei sicuramente vinta. Poi le cose hanno iniziato a cambiare sulla moto e tutto è andato in pezzi. Quell’anno è stato il mio anno, ero più forte e gli altri non erano altrettanto veloci. Forte mentalmente, mi ha fatto male perché mi aspettavo di vincere. Non c’è niente di peggio che aspettarsi qualcosa e non succede. Nessuno aveva la mia velocità quell’anno“.


    Problemi tecnici sulla M1


    Stesso scenario nel campionato MotoGP 2018, concluso al quarto posto in classifica finale. “Ho chiesto la moto 2016. A Jerez ho fatto un test con la moto 2016 ed ero mezzo secondo più veloce ogni giro. Vedi che non ho torto? Sì, ma siamo arrivati ​​ai test di Sepang, e ancora una volta con un’altra moto completamente diversa. Avevo già detto che con quella moto sarebbe stato molto difficile ed è stato uno dei miei anni peggiori in Yamaha“.

    Un’altra pioggia di problemi si verifica nel 2020, sarà l’inizio della fine… “A Jerez abbiamo avuto un problema alle valvole del motore. I miei motori erano quelli che avevano più problemi. Ho corso una stagione con 3 motori, quando gli altri ne avevano 7 o 8… Per un errore umano hanno dimenticato di mettere i freni nuovi…“.


    L’addio alla Yamaha


    Il 2021 è l’anno del divorzio dalla Yamaha a Mondiale in corso. Inizia con il trionfo a Losail. “Ho iniziato a vincere, mi sentivo imbattibile. Non so cosa sia successo dopo, perché la mia moto andava indietro. Sono arrivato alla seconda gara in Qatar e la mia moto andava in modo molto diverso. Non era la stessa cosa. È stato allora che ho iniziato a diffidare, qui sta succedendo qualcosa, non è normale. In Portogallo è stato un disastro, mi sono state cancellate due pole position per due volte. Era impossibile. Quelle piccole cose ti portano a uno stato di frustrazione e ho detto: ‘O la smetto o lo faccio saltare. O loro o io“.

    Il 12 agosto 2021 la Yamaha comunica ufficialmente la rescissione del contratto, per quanto accaduto nella prima gara in Stiria. Il marchio giapponese accusava Vinales di aver mandato intenzionalmente su di giri il motore con l’intento di romperlo. Un’accusa che Maverick respinge: “Tante volte metto su di giri la moto da cross, o quando festeggio una vittoria dando gas per mezz’ora, o facendo un ‘burnout’. Non avevo intenzione di romperlo. Volevo solo che capissero che non ce la facevo più e non potevo sopportare quella sensazione“, ha concluso il pilota spagnolo.
    ​da corsedimoto

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    #2
    Livello RANCORE: VALENTINO ROSSI...

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      #3
      Siamo al CAPOLINEA ??????

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        #4
        e oltretutto ora quei cattivoni di Yamaha, di concerto con la maphia gialla, adesso hanno riempito di debiti la KTM, per impedire a vinales non solo di vincere il mondiale, ma anche di fare il giro veloce nei test!

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          #5
          Originally posted by federicoronzani View Post
          Siamo al CAPOLINEA ??????
          Vabbè ma Vinales come Espargaro è sempre stato così..... si erano trovati due bei piloti riconoscenti e corretti in Aprilia..

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            #6
            Originally posted by AG_KTM View Post
            e oltretutto ora quei cattivoni di Yamaha, di concerto con la maphia gialla, adesso hanno riempito di debiti la KTM, per impedire a vinales non solo di vincere il mondiale, ma anche di fare il giro veloce nei test!
            Enfatti... GOMBLODDO solo per lui.. sennò in KTM arrivava e pettinava tutti...

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              #7
              Originally posted by mito22 View Post
              Livello RANCORE: VALENTINO ROSSI...
              comunque un pelini-ino-ino di verità c'è.
              qualcosa gli han cambiato e non gli è piaciuto

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                #8
                Originally posted by luciocabrio View Post

                comunque un pelini-ino-ino di verità c'è.
                qualcosa gli han cambiato e non gli è piaciuto
                Ovvio che ci sarà anche verità.... ma una squadra sa dove puntare soldi e risorse....


                Non mi sentirei di dire che uno come Vinales sia stato sabotato come Biaggi in MotoGP.. e biaggi .. per il carattere che ha.. se la è sicuramente meritata agli occhi di tanti..

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                  #9
                  Io ricordo che il test nella galleria del vento glielo fecero fare solo il 3° anno in yamaha, roba che anche in moto3 lo fanno tutti appena vanno in una squadra nuova, ci credo che era veramente poco considerato da Jarvis & Co.... Anche questa cosa che gli imponessero telai e setting era uscita tempo fà

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                    #10
                    Originally posted by mito22 View Post
                    Vinales si confessa apertamente in uno speciale trasmesso da DAZN, “Maverick: Two Lives“, dove racconta tutta la sua carriera in MotoGP. In particolare il quinquennio con la M1, quando si è sentito abbastanza forte da battere Valentino Rossi o Marc Marquez. “Quando sono arrivato in Yamaha sono entrato come un missile, con un’idea chiara e un obiettivo molto chiaro: voglio essere campione del mondo, non voglio essere nient’altro, il resto non mi interessa“. E quando è salito sulla moto di Iwata “me ne sono innamorato dal primo momento“.​

                    La stagione 2017 inizia subito con un doppio acuto per ‘Top Gun’, vincendo in Qatar e Argentina. Nei test di Sepang aveva chiesto di poter utilizzare la moto lasciata da Jorge Lorenzo. Ma i tecnici giapponesi hanno proseguito il lavoro di evoluzione sulla M1 e all’inizio tutto è filato liscio. “Sono arrivato in Qatar e ho vinto la prima gara, ho vinto la seconda e tutto ha funzionato alla grande. Le Mans è stata una delle giornate più belle della mia vita, ho vinto una bellissima battaglia contro Valentino Rossi“.

                    Dalla gara del Montmelò inizia a succedere qualcosa di strano, soprattutto all’interno del box. “Ho fatto dei test con cinque telai diversi e non riuscivo a capire se quella moto andava bene per me. Sono arrivato ad Assen e ho girato con un telaio con cui avevo fatto solo due giri. Ho perso 25 punti, perché quella gara l’avrei sicuramente vinta. Poi le cose hanno iniziato a cambiare sulla moto e tutto è andato in pezzi. Quell’anno è stato il mio anno, ero più forte e gli altri non erano altrettanto veloci. Forte mentalmente, mi ha fatto male perché mi aspettavo di vincere. Non c’è niente di peggio che aspettarsi qualcosa e non succede. Nessuno aveva la mia velocità quell’anno“.


                    Problemi tecnici sulla M1


                    Stesso scenario nel campionato MotoGP 2018, concluso al quarto posto in classifica finale. “Ho chiesto la moto 2016. A Jerez ho fatto un test con la moto 2016 ed ero mezzo secondo più veloce ogni giro. Vedi che non ho torto? Sì, ma siamo arrivati ​​ai test di Sepang, e ancora una volta con un’altra moto completamente diversa. Avevo già detto che con quella moto sarebbe stato molto difficile ed è stato uno dei miei anni peggiori in Yamaha“.

                    Un’altra pioggia di problemi si verifica nel 2020, sarà l’inizio della fine… “A Jerez abbiamo avuto un problema alle valvole del motore. I miei motori erano quelli che avevano più problemi. Ho corso una stagione con 3 motori, quando gli altri ne avevano 7 o 8… Per un errore umano hanno dimenticato di mettere i freni nuovi…“.


                    L’addio alla Yamaha


                    Il 2021 è l’anno del divorzio dalla Yamaha a Mondiale in corso. Inizia con il trionfo a Losail. “Ho iniziato a vincere, mi sentivo imbattibile. Non so cosa sia successo dopo, perché la mia moto andava indietro. Sono arrivato alla seconda gara in Qatar e la mia moto andava in modo molto diverso. Non era la stessa cosa. È stato allora che ho iniziato a diffidare, qui sta succedendo qualcosa, non è normale. In Portogallo è stato un disastro, mi sono state cancellate due pole position per due volte. Era impossibile. Quelle piccole cose ti portano a uno stato di frustrazione e ho detto: ‘O la smetto o lo faccio saltare. O loro o io“.

                    Il 12 agosto 2021 la Yamaha comunica ufficialmente la rescissione del contratto, per quanto accaduto nella prima gara in Stiria. Il marchio giapponese accusava Vinales di aver mandato intenzionalmente su di giri il motore con l’intento di romperlo. Un’accusa che Maverick respinge: “Tante volte metto su di giri la moto da cross, o quando festeggio una vittoria dando gas per mezz’ora, o facendo un ‘burnout’. Non avevo intenzione di romperlo. Volevo solo che capissero che non ce la facevo più e non potevo sopportare quella sensazione“, ha concluso il pilota spagnolo.
                    ​da corsedimoto
                    È difficile trovare qualcosa che non sia frutto della sua immaginazione in questa intervista. È fuori di testa semplicemente, soprattutto quando arriva a parlare del licenziamento e giri motore.

                    Per fortuna è al capolinea e entro due anni lascerà il posto
                    Last edited by Fafnir; 16-12-24, 11:44.

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                      #11
                      Spero il giornalista l'abbia abbracciato

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                        #12
                        Originally posted by Andy96 View Post
                        Spero il giornalista l'abbia abbracciato
                        Sarà stato dalla Toffanin a Verissimo

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                          #13
                          Originally posted by springer View Post

                          Sarà stato dalla Toffanin a Verissimo
                          Mi farei abbracciare pure io
                          Peccato che puzzo di povertà

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                            #14
                            Originally posted by luciocabrio View Post

                            comunque un pelini-ino-ino di verità c'è.
                            qualcosa gli han cambiato e non gli è piaciuto
                            Si è visto abbastanza bene cosa è successo nel 2017, ma la narrazione dice che non è vero quindi non è vero.

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by F.126ck View Post

                              Si è visto abbastanza bene cosa è successo nel 2017, ma la narrazione dice che non è vero quindi non è vero.
                              Anche nel 2020 e 2021 si è visto bene, è stato asfaltato dai privati e l' anno dopo il compagno di squadra ha vinto il mondiale
                              Last edited by Fafnir; 16-12-24, 15:24.

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