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beh accettare di essere un pilota ufficiale del team factory ma sapere che almeno altri 3 piloti hanno il tuo stesso materiale, accettare che i dati vengano condivisi con tutti, in ultimo essere trattato come un dipendente semplice dell'azienda Ducati, quando poi in pista ci vai tu a rischiare. Quando pecco 3 anni fa si lamentò del fatto che la gp22 nella prime 4 gare era ancora da testare completamente gli dissero di stare zitto e lavorare senza lamentarsi troppo.
Per me Pecco è un fenomeno, ma secondo me non ha insito il fare da prima donna del team, come era per dire Rossi o Lorenzo. Quindi ha accettato senza problemi i meccanismi Ducati. In questo Dall'Igna ha avuto una grande fortuna nel beccarlo.
Non concordo per nulla! Il metodo di Dall’Igna è quello di creare un gruppo, una vera squadra, non lascia spazio ai personalismi ed ai protagonismi e credo che ne avremo dimostrazione il prossimo anno. A mio avviso Bagnaia è un buonissimo pilota, non lo considero un fuoriclasse, ma sa bene il fatto suo, Dall’Igna non è stato fortunato, lo ha scelto proprio perché è così, anche domenica scorsa lo abbiamo visto complimentarsi con Martin in maniera allegra e sincera (a me non piace sta roba, hai appena perso un mondiale e dovresti volertelo mangiare il tuo avversario!!) come mai nessun’altro pilota ho mai visto fare. Forse Pecco in un ambiente con il muro ai box non sarebbe in grado di stare bene e di conseguenza di vincere. Ultimo elemento: Gigi sceglie i piloti sulla base delle necessità che ha: Biaggi, che non gli è mai stato simpatico, lo ha voluto in SBK perché gli serviva il pilota esperto che potesse dare dei feedback d’esperienza alle sue scelte sperimentali, stessa cosa per Lorenzo in Ducati: necessità di informazioni da parte di un pilota che aveva già guidato e vinto con moto concorrenti. In questo senso Bagnaia è arrivato quando Ducati, sicura ormai della bontà della sua moto, ha potuto scegliere un pilota solamente per farlo guidare e vincere.
Dall’Igna non è fortunato, e’ bravo nel suo lavoro.
Comunque Dall'Igna sta scrivendo un pezzetto di storia di questo sport, inutile girarci intorno. Non penso che ci sia mai stato un personaggio così di peso nel Motomondiale, che non fosse un pilota, ovviamente. In poco tempo ha portato una quantità di innovazioni sia a livello tecnico che di metodologia di lavoro che non si erano mai viste prima e tutti gli altri non hanno potuto far altro che rincorrere.
Questi anni saranno ricordati come l'era della Ducati di Dall'Igna.
Si ma, ad essere cattivi, saranno ricordati anche come gli anni del totale disinteresse dei giapponesi!
Una Honda che nonostante abbia il miglior pilota, non fa una motocicletta nuova da quanto, 5 anni? ...
Una Honda che lascia andare il miglior pilota e prende Lucamarini...
Una Yamaha che corre ancora con la motocicletta di Rossi e Lorenzo (con attaccate delle appendici aerodinamiche posticce)
Una Suzuki che si ritira...
beh accettare di essere un pilota ufficiale del team factory ma sapere che almeno altri 3 piloti hanno il tuo stesso materiale, accettare che i dati vengano condivisi con tutti, in ultimo essere trattato come un dipendente semplice dell'azienda Ducati, quando poi in pista ci vai tu a rischiare. Quando pecco 3 anni fa si lamentò del fatto che la gp22 nella prime 4 gare era ancora da testare completamente gli dissero di stare zitto e lavorare senza lamentarsi troppo.
Per me Pecco è un fenomeno, ma secondo me non ha insito il fare da prima donna del team, come era per dire Rossi o Lorenzo. Quindi ha accettato senza problemi i meccanismi Ducati. In questo Dall'Igna ha avuto una grande fortuna nel beccarlo.
Viene profumatamente pagato per vincere (e quest'anno buttare) mondiali.
È un dipendente
Per me deve anche essere contento di essere lì che bastava un niente che abbiamo visto che pieghe prendono le carriere
Si ma, ad essere cattivi, saranno ricordati anche come gli anni del totale disinteresse dei giapponesi!
Una Honda che nonostante abbia il miglior pilota, non fa una motocicletta nuova da quanto, 5 anni? ...
Una Honda che lascia andare il miglior pilota e prende Lucamarini...
Una Yamaha che corre ancora con la motocicletta di Rossi e Lorenzo (con attaccate delle appendici aerodinamiche posticce)
Una Suzuki che si ritira...
Senza nulla togliere alla Ducati, ovviamente.
Vero anche questo, Honda e Yamaha sono rimaste al palo. Forse anche perché all'inizio hanno guardato con sufficienza alle trovate di Dall'Igna, forse un po' per la loro metodologia di lavoro. KTM e Aprilia sono state più pronte, ma comunque non si sono avvicinate molto.
Ad essere doppiamente cattivo, si potrebbe anche dire che alette, abbassatori ecc non sono ben visti da molti appassionati... Dall'Igna in un'intervista addirittura diceva che valuterebbe l'introduzione di un'assistenza alla frenata, se avesse carta bianca. Una sorta di ABS oltre a darci dentro con l'aerodinamica, ovviamente.
Non concordo per nulla! Il metodo di Dall’Igna è quello di creare un gruppo, una vera squadra, non lascia spazio ai personalismi ed ai protagonismi e credo che ne avremo dimostrazione il prossimo anno. A mio avviso Bagnaia è un buonissimo pilota, non lo considero un fuoriclasse, ma sa bene il fatto suo, Dall’Igna non è stato fortunato, lo ha scelto proprio perché è così, anche domenica scorsa lo abbiamo visto complimentarsi con Martin in maniera allegra e sincera (a me non piace sta roba, hai appena perso un mondiale e dovresti volertelo mangiare il tuo avversario!!) come mai nessun’altro pilota ho mai visto fare. Forse Pecco in un ambiente con il muro ai box non sarebbe in grado di stare bene e di conseguenza di vincere. Ultimo elemento: Gigi sceglie i piloti sulla base delle necessità che ha: Biaggi, che non gli è mai stato simpatico, lo ha voluto in SBK perché gli serviva il pilota esperto che potesse dare dei feedback d’esperienza alle sue scelte sperimentali, stessa cosa per Lorenzo in Ducati: necessità di informazioni da parte di un pilota che aveva già guidato e vinto con moto concorrenti. In questo senso Bagnaia è arrivato quando Ducati, sicura ormai della bontà della sua moto, ha potuto scegliere un pilota solamente per farlo guidare e vincere.
Dall’Igna non è fortunato, e’ bravo nel suo lavoro.
nel precedente post ho ribadito più volte la bravura di Dall'Igna, ho detto che è stato fortunato nel trovare un pilota come Bagnaia. Per me è un fuoriclasse, probabilmente uno dei piloti più forti della storia del motociclismo e ha accettato di seguire il progetto Ducati nel suo insieme. Il loro binomio ha permesso questa vittoria, ha permesso anche la vittoria di Martin, perchè se non avesse collaborato come vuole Dall'Igna non penso Martin avrebbe avuto a disposizione quel tipo di prodotto.
Poi che Dall'Igna abbia anche delle qualità manageriali che gli hanno permesso di convincere Pecco della bonta del suo progetto è altresì vero.
Viene profumatamente pagato per vincere (e quest'anno buttare) mondiali.
È un dipendente
Per me deve anche essere contento di essere lì che bastava un niente che abbiamo visto che pieghe prendono le carriere
Dai su, un pilota non è un dipendente qualunque ha una pressione psicologica enorme rispetto agli altri, deve essere coccolato e incoraggiato, lo sappiamo tutti che funziona così, ci siamo già dimenticati di Rossi e il grande muro, oh Rossi eh mica l'ultimo della fila....
a Pecco va fatto un monumento quasi quanto quello del barbetta.... e hanno avuto il coraggio anche di dire che ha fatto tanti errori quando cmq è stato buttato giù 3 volte e un problema al motore e la caduta di Misano dovuta alla gomma che non andava..
Adesso la Ducati è la moto da battere grazie anche a lui. Il primo mondiale contro Quartararo è tutto merito suo, la Ducati non era sto missile che è ora.
Dai su, un pilota non è un dipendente qualunque ha una pressione psicologica enorme rispetto agli altri, deve essere coccolato e incoraggiato, lo sappiamo tutti che funziona così, ci siamo già dimenticati di Rossi e il grande muro, oh Rossi eh mica l'ultimo della fila....
a Pecco va fatto un monumento quasi quanto quello del barbetta.... e hanno avuto il coraggio anche di dire che ha fatto tanti errori quando cmq è stato buttato giù 3 volte e un problema al motore e la caduta di Misano dovuta alla gomma che non andava..
Adesso la Ducati è la moto da battere grazie anche a lui. Il primo mondiale contro Quartararo è tutto merito suo, la Ducati non era sto missile che è ora.
Beh oddio il povero Quartararo ha passato metà anno sverniciato da ogni singola Ducati ovunque, su un cancello piuttosto ignobile anche se non ancora ai livelli infimi attuali. È stata già un'impresa giocarselo fino alla fine per lui. La gomma non la cito, a farsi buttare giù (narrazione un po' meh) ci si è anche messo lui, il problema al motore è sfiga vera.
Il monumento al barbetta mi pare debba essere almeno dieci volte quello di qualsiasi altro li dentro dai
Tutte giuste le opinioni (anche se personalmente giudico i migliori della storia i Rossi, i Marquez, Agostini, forse Spencer e Roberts padre), mi piace però fare un giochino: Dall’Igna senza Pecco i mondiali li avrebbe vinti? Si, la prova l’abbiamo avuta quest’anno. Pecco senza Dall’Igna avrebbe vinto i suoi due mondiali? A mio avviso proprio no.
ecci spiegato un altro teorema di Gigi “il pilota è importante per lo sviluppo ed i feedback che può dare durante la maturazione della moto, ma è la moto che poi lo porta a vincere il mondiale, non la sua guida” ragionamento comprensibile perché difficilmente abbiamo visto il miglior pilota sulla peggior moto vincere, mentre qualche volta il contrario è avvenuto.
(si, lo so sono di parte. Si, sono un romoicazzo. Si, ho avuto la fortuna di fare qualche chiacchierata con Gigi 😎)
Tutte giuste le opinioni (anche se personalmente giudico i migliori della storia i Rossi, i Marquez, Agostini, forse Spencer e Roberts padre), mi piace però fare un giochino: Dall’Igna senza Pecco i mondiali li avrebbe vinti? Si, la prova l’abbiamo avuta quest’anno. Pecco senza Dall’Igna avrebbe vinto i suoi due mondiali? A mio avviso proprio no.
ecci spiegato un altro teorema di Gigi “il pilota è importante per lo sviluppo ed i feedback che può dare durante la maturazione della moto, ma è la moto che poi lo porta a vincere il mondiale, non la sua guida” ragionamento comprensibile perché difficilmente abbiamo visto il miglior pilota sulla peggior moto vincere, mentre qualche volta il contrario è avvenuto.
(si, lo so sono di parte. Si, sono un romoicazzo. Si, ho avuto la fortuna di fare qualche chiacchierata con Gigi 😎)
Con i se e con i ma si fa poco. Però si, forse non avrebbe vinto due mondiali con bagnaia prima di martin, ma più facile che ducati e dall'igna avrebbero vinto senza bagnaia che viceversa.
Sicuramente tanto lavoro era stato fatto da Dovizioso che forse si aspettava le strade lastricate d'oro più di quel che meritava oggettivamente.
Il 'piano' di dall'igna è quello di vincere con 3 piloti diversi, consecutivamente, per come ha detto mito, vincere LUI.
Beh oddio il povero Quartararo ha passato metà anno sverniciato da ogni singola Ducati ovunque, su un cancello piuttosto ignobile anche se non ancora ai livelli infimi attuali. È stata già un'impresa giocarselo fino alla fine per lui. La gomma non la cito, a farsi buttare giù (narrazione un po' meh) ci si è anche messo lui, il problema al motore è sfiga vera.
Il monumento al barbetta mi pare debba essere almeno dieci volte quello di qualsiasi altro li dentro dai
si ma Pecco dovette recuperare quasi 100 punti per rimediare al disastroso inizio di stagione causato dallo sviluppo indietro di Ducati. l'anno scorso e quest'anno ci ha messo del suo, l'anno passato ha rimediato poi a fine stagione quest'anno non ci è riuscito.
Ultimo elemento: Gigi sceglie i piloti sulla base delle necessità che ha: Biaggi, che non gli è mai stato simpatico, lo ha voluto in SBK perché gli serviva il pilota esperto che potesse dare dei feedback d’esperienza alle sue scelte sperimentali, stessa cosa per Lorenzo in Ducati: necessità di informazioni da parte di un pilota che aveva già guidato e vinto con moto concorrenti. In questo senso Bagnaia è arrivato quando Ducati, sicura ormai della bontà della sua moto, ha potuto scegliere un pilota solamente per farlo guidare e vincere.
Dall’Igna non è fortunato, e’ bravo nel suo lavoro.
In effetti è un ottimo punto di vista anche questo.
Sicuramente bagnaia è arrivato nel momento giusto o quasi giusto, dall'igna ha preso un cacello e l'ha trasformato in una moto vincente con tutti dopo anni disastrosi con la Ducati di Dall'Igna hanno vinto praticamente tutti tranne marini e morbidelli:
Dovizioso
Petrucci
Bagnaia
Alex Marquez
Marc Marquez
Bezzecchi
Lorenzo
Bastianini
Di Giannantonio
Honda o Yamaha è stato così? Così tanti, anche quando c'erano team satellite?
si ma Pecco dovette recuperare quasi 100 punti per rimediare al disastroso inizio di stagione causato dallo sviluppo indietro di Ducati. l'anno scorso e quest'anno ci ha messo del suo, l'anno passato ha rimediato poi a fine stagione quest'anno non ci è riuscito.
L'hanno scorso ci ha messo del super per vincere e Martin del suo per perdere.
Con i se e con i ma si fa poco. Però si, forse non avrebbe vinto due mondiali con bagnaia prima di martin, ma più facile che ducati e dall'igna avrebbero vinto senza bagnaia che viceversa.
Sicuramente tanto lavoro era stato fatto da Dovizioso che forse si aspettava le strade lastricate d'oro più di quel che meritava oggettivamente.
Il 'piano' di dall'igna è quello di vincere con 3 piloti diversi, consecutivamente, per come ha detto mito, vincere LUI.
io non sono così sicuro. Ma dove lo trovi un pilota top che accetta di condividere tutto quello che fa con diretti avversari senza dire una sola parola fuori posto. Con il Dovi alla fine sono volati stracci e coltelli, e parliamo di Dovi eh non di Kocinski...
Dai su, un pilota non è un dipendente qualunque ha una pressione psicologica enorme rispetto agli altri, deve essere coccolato e incoraggiato, lo sappiamo tutti che funziona così, ci siamo già dimenticati di Rossi e il grande muro, oh Rossi eh mica l'ultimo della fila....
a Pecco va fatto un monumento quasi quanto quello del barbetta.... e hanno avuto il coraggio anche di dire che ha fatto tanti errori quando cmq è stato buttato giù 3 volte e un problema al motore e la caduta di Misano dovuta alla gomma che non andava..
Adesso la Ducati è la moto da battere grazie anche a lui. Il primo mondiale contro Quartararo è tutto merito suo, la Ducati non era sto missile che è ora.
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