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Ma è sempre meglio partecipare no?
sicuro che schiaccia i bottini?perchè allora c'è qualcuno che li schiaccia male
Si qualcuno , non ha confidenza con i bottoni , ma sto cazzo di alza - abbassa , ha rotto i Maroni .A sto punto mettete un alettone sulla gobba del pilota , e così vedremo più "cinema"
Si qualcuno , non ha confidenza con i bottoni , ma sto cazzo di alza - abbassa , ha rotto i Maroni .A sto punto mettete un alettone sulla gobba del pilota , e così vedremo più "cinema"
dicevo che anche in F1 conta il manico. e nemmeno poco
dicevo che anche in F1 conta il manico. e nemmeno poco
Si ma ai tempi di HUNT al Montecarlo arrivava con le piaghe nelle mani , a forza di inserire o cambiare marcia , ora si arriva ai box ,e se impieghi 1" di più del tuo avversario sei , magari fottuto .
Troppa tecnologia , che mette in ombra il pilota , e oltretutto velocità esagerate . Come nei rally , si oltrepassa quella linea rossa , e poi quando succede il casino , tutti a dire la sua. Io ad un Val d'Aosta ho visto morire pilota e naviga , perché , sono usciti di strada e hanno impattato contro un muro di una casa in SX .Poi hanno messo il collare HANS , ed è stato quello che mi ha salvato la vita nel 2007 nella PS del BRONDELLO. al Valli Cuneesi..🤷🤷🤷🤷
E poi la tecnologia dovrebbe servire per portare esperienza nella serie e invece ..............
Da cancellare. L'evoluzione F1 .
Sarebbe un suicidio , le auto hanno 4 ruote , le moto 2 .😏
Il resto và tutto bene !!
Il motociclismo , ha sempre esaltato l'abilità del PILOTA , la F1 , la tecnologia 👎 dove il pilota è uno Ke schiaccia bottoni !!!
Concordo ma stiamo arrivando ad un livello dove il pilota può fare la differenza in modo limitato.
Periodi come quello di Stoner, dove "spegneva" letteralmente l'elettronica, sono ricordi ormai sbaiditi.
Colpa o merito dell'evoluzione ma di fatto i 2 elementi uomo-mezzo meccanico dipendono uno dall'altro.
Si lotta sul filo dei centesimi, sul fatto di non stare troppo vicini per non surriscaldare le gomme e quindi gestirle nel modo migliore, per poi esplodere, per quanto possibile, nel finale.
Tutto questo si traduce spesso in gare dall'alto contenuto tecnico ma prive di emozioni.
Poi ti arriva Marquez con moto competitiva, Acosta da rookie o Bagnaia e Martin in quei giri di follia in Giappone e scopri che tutte le pippe mentali su gomme surriscaldate ecc valgono fino ad un certo punto. Gli anni scorsi sembrava fosse impossibile superare, mo non pare proprio così ecco. Hai ragione sul discorso generale, ma non credo avremo mai quella deriva che ebbe la F1, si rimedierà prima
Concordo ma stiamo arrivando ad un livello dove il pilota può fare la differenza in modo limitato.
Periodi come quello di Stoner, dove "spegneva" letteralmente l'elettronica, sono ricordi ormai sbaiditi.
Colpa o merito dell'evoluzione ma di fatto i 2 elementi uomo-mezzo meccanico dipendono uno dall'altro.
Si lotta sul filo dei centesimi, sul fatto di non stare troppo vicini per non surriscaldare le gomme e quindi gestirle nel modo migliore, per poi esplodere, per quanto possibile, nel finale.
Tutto questo si traduce spesso in gare dall'alto contenuto tecnico ma prive di emozioni.
Sentivo oggi Martin "lamentarsi" della Aprilia perché uscendo da una curva, aveva troppa potenza:
Questo è un esempio di che deriva hanno preso le corse di motociclette...
Da quando il Traction Control ha fatto il suo esordio, un certo tipo di motociclismo è finito.
Non dico che mi manchino i rovinosi high-side, le cui conseguenze spesso conducevano in infermeria... Quelli no.
Piuttosto il sottile equilibrio tra una curva al limite dell'aderenza, un coreografico 5% di slittamento e un volo nella ionosfera era roba per piloti dotati di sensibilità, riflessi e "istinto".
Sono daccordissimo. Dall'Igna è il vero personaggio di tutto questo momento motociclistico. Tra l'altro direi personaggio anche fuori dal motociclismo che forse non sta ricevendo nemmeno troppa visibilità per quello che ha fatto....perchè oltre a Ducati c'è da ricordare anche Aprilia che da 0 in SBK ha vinto 3 mondiali.
Detto ciò aggiungo una piccola riflessione. Oltre a lui ci metterei anche chi in questi anni lo aiutato in questo, ovvero il Dovi e Pecco. Secondo me è stato fortunato\bravo a portarseli a bordo anche mentalmente in momenti cruciali del progetto. Diciamo che con il Dovi poi è finita male, il che la dice lunga sul carattere di Dall'Igna. Con Pecco al momento regge, ma lui ha dovuto ingoiare diversa merda per permettere tutto ciò.
Non so se un altro top rider avrebbe accetta sta roba.
Per fare un'analisi un po' più ampia Mito, dovremmo partire già dalla chiusura del Mondiale 2022, il primo vinto da Bagnaia, Ducati, Dall'Igna: io farei un trittico di queste tre diverse vittorie perchè sono figlie di un percorso che nessuno prima dell'attuale gruppo di lavoro aveva individuato oppure intrapreso.
Certo che ha vinto Dall’Igna!! Perché come forse già ti dicevo, l' Ingegnere porta un metodo non una soluzione. Non ha visioni esplosive, futuristiche o fantascientifiche il Gigi, e’ ben agganciato con i piedi a terra, ma utilizza un sistema che lo ha portato al successo in tutte le case dove ha lavorato. Ha vinto con Aprilia tantissimo in 250cc, poi il successo sfolgorante in Superbike con un pilota che non gradiva ma che gli serviva, poi con un po’ di tempo in più quello che adesso si può definire il dominio di Ducati… E’ per questo motivo che tutti lo vogliono e, secondo me, farebbe bene, anzi benissimo, anche al di fuori delle competizioni motociclistiche, tipo Ferrari o altro . Come una sorta di Julio Velasco alla veneta…
Sai dove lo vedrei bene? In un percorso America's Cup, secondo me sarebbe davvero un ottimo capo progetto.
Sono daccordissimo. Dall'Igna è il vero personaggio di tutto questo momento motociclistico. Tra l'altro direi personaggio anche fuori dal motociclismo che forse non sta ricevendo nemmeno troppa visibilità per quello che ha fatto....perchè oltre a Ducati c'è da ricordare anche Aprilia che da 0 in SBK ha vinto 3 mondiali.
Detto ciò aggiungo una piccola riflessione. Oltre a lui ci metterei anche chi in questi anni lo aiutato in questo, ovvero il Dovi e Pecco. Secondo me è stato fortunato\bravo a portarseli a bordo anche mentalmente in momenti cruciali del progetto. Diciamo che con il Dovi poi è finita male, il che la dice lunga sul carattere di Dall'Igna. Con Pecco al momento regge, ma lui ha dovuto ingoiare diversa merda per permettere tutto ciò.
Non so se un altro top rider avrebbe accetta sta roba.
Vero però tanto fa anche avere solo una marca competitiva o quasi eh
ma fa anche tanto avere altri 7 "fiji de mignotta" (nel senso che non ti guardano in faccia ) con moto uguale o simile alla tua ,che ogni domenica vogliono dimostrare di poter essere al uo livello eh
C'è stato un periodo dove le moto buone erano solo 4 (2 honda e 2 yamaha)....qui le moto buone sono 8
beh accettare di essere un pilota ufficiale del team factory ma sapere che almeno altri 3 piloti hanno il tuo stesso materiale, accettare che i dati vengano condivisi con tutti, in ultimo essere trattato come un dipendente semplice dell'azienda Ducati, quando poi in pista ci vai tu a rischiare. Quando pecco 3 anni fa si lamentò del fatto che la gp22 nella prime 4 gare era ancora da testare completamente gli dissero di stare zitto e lavorare senza lamentarsi troppo.
Per me Pecco è un fenomeno, ma secondo me non ha insito il fare da prima donna del team, come era per dire Rossi o Lorenzo. Quindi ha accettato senza problemi i meccanismi Ducati. In questo Dall'Igna ha avuto una grande fortuna nel beccarlo.
beh accettare di essere un pilota ufficiale del team factory ma sapere che almeno altri 3 piloti hanno il tuo stesso materiale, accettare che i dati vengano condivisi con tutti, in ultimo essere trattato come un dipendente semplice dell'azienda Ducati, quando poi in pista ci vai tu a rischiare. Quando pecco 3 anni fa si lamentò del fatto che la gp22 nella prime 4 gare era ancora da testare completamente gli dissero di stare zitto e lavorare senza lamentarsi troppo.
Per me Pecco è un fenomeno, ma secondo me non ha insito il fare da prima donna del team, come era per dire Rossi o Lorenzo. Quindi ha accettato senza problemi i meccanismi Ducati. In questo Dall'Igna ha avuto una grande fortuna nel beccarlo.
Giusto mi hai fatto venire in mente il famoso muro in Yamaha.....
Come era allora nel solo team ufficiale, e come stiamo vedendo oggi con ducati e relativi team satellite, sono 2 condizioni totalmente opposte.....
Una cosa quasi incredibile se la si razionalizza sta differenza
MA .. SECONDO ME..... più che Ducati... che ok.. certo c'è l'adesivo Ducati e esce da Ducati la moto che ha vinto....
Ma andando un pò oltre....... anche calcolando che .... i VERTICI Ducati e l'AZIENDA Ducati...... avrebbe vinto solo nel caso che il suo pilota di punta ufficiale, nel team ufficiale avesse vinto.
Secondo me invece come detto ha vinto quest'uomo qua....
luigi dall'igna
Un uomo (che non da solo, ma non è che quelli prima di lui stavano soli o senza risorse) che ha portato Ducati dalla moto paria della griglia che quasi ha rovinato anche Valentino Rossi alla modo DOMINANTE in un modo quasi imbarazzante in pista.
E Marquez anno prossimo.. arriva non a caso... per Dall'Igna.
Come non era arrivato a caso Lorenzo, stravoluto e strapagato... ma in tempi forse troppo brevi e in momento sbagliato.
Ha vinto Ducati quando ha deciso di prenderselo
Comunque Dall'Igna sta scrivendo un pezzetto di storia di questo sport, inutile girarci intorno. Non penso che ci sia mai stato un personaggio così di peso nel Motomondiale, che non fosse un pilota, ovviamente. In poco tempo ha portato una quantità di innovazioni sia a livello tecnico che di metodologia di lavoro che non si erano mai viste prima e tutti gli altri non hanno potuto far altro che rincorrere.
Questi anni saranno ricordati come l'era della Ducati di Dall'Igna.
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