Anche se il ritorno di Andrea Iannone in MotoGP per il Gran Premio della Malesia, su espressa volontà di Valentino Rossi, può essere considerato un grande successo, l'ex pilota di Ducati, Suzuki e Aprilia non sarà al Montmelo la prossima settimana.
Secondo quanto appreso da Motorsport.com, il pilota italiano scelto per sostituire l'appena operato Fabio Di Giannantonio nell'ultimo gran premio della stagione è il collaudatore e sviluppatore della Casa di Borgo Panigale, Michele Pirro.
La decisione della Ducati si concentra principalmente sul test pre-stagionale ufficiale 2025, che si svolgerà il martedì successivo sullo stesso circuito, con Pirro che subentrerà al manubrio della moto di Di Giannantonio, decisione che sarà annunciata la prossima settimana.
Iannone è stato escluso dal motociclismo per quattro anni a causa di una sospensione dopo essere risultato positivo a un test antidoping nel 2019, tornando a gareggiare nel WorldSBK alla fine di quest'anno con una Ducati Panigale V4 privata.
Per decisione di Rossi, come spiegato dallo stesso Iannone, il pilota di Vasto ha sostituito Di Giannantonio, operato alla spalla sinistra mercoledì della scorsa settimana, con una prestazione più che accettabile, chiudendo la gara di domenica 17° a meno di un minuto dal vincitore Pecco Bagnaia.
Una delle condizioni poste a Iannone per rimanere nel progetto e partecipare nuovamente alla gara finale era quella di non “calare il ritmo” in Malesia, e in questo è stato più che soddisfatto. Tuttavia, la decisione della Ducati, sempre presa in collaborazione con la VR46, è più orientata verso questioni tecniche e di sviluppo
da msn
Secondo quanto appreso da Motorsport.com, il pilota italiano scelto per sostituire l'appena operato Fabio Di Giannantonio nell'ultimo gran premio della stagione è il collaudatore e sviluppatore della Casa di Borgo Panigale, Michele Pirro.
La decisione della Ducati si concentra principalmente sul test pre-stagionale ufficiale 2025, che si svolgerà il martedì successivo sullo stesso circuito, con Pirro che subentrerà al manubrio della moto di Di Giannantonio, decisione che sarà annunciata la prossima settimana.
Iannone è stato escluso dal motociclismo per quattro anni a causa di una sospensione dopo essere risultato positivo a un test antidoping nel 2019, tornando a gareggiare nel WorldSBK alla fine di quest'anno con una Ducati Panigale V4 privata.
Per decisione di Rossi, come spiegato dallo stesso Iannone, il pilota di Vasto ha sostituito Di Giannantonio, operato alla spalla sinistra mercoledì della scorsa settimana, con una prestazione più che accettabile, chiudendo la gara di domenica 17° a meno di un minuto dal vincitore Pecco Bagnaia.
Una delle condizioni poste a Iannone per rimanere nel progetto e partecipare nuovamente alla gara finale era quella di non “calare il ritmo” in Malesia, e in questo è stato più che soddisfatto. Tuttavia, la decisione della Ducati, sempre presa in collaborazione con la VR46, è più orientata verso questioni tecniche e di sviluppo
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