Carlos Tatay ha visto la sua carriera di pilota motociclistico interrompersi definitivamente lo scorso luglio in un incidente a Portimao durante Gara 1 dell’Europeo Moto2 ed è costretto tuttora alla sedia a rotelle. Mentre effettuava il suo percorso di recupero a quantomeno una vita più che dignitosa, lo spagnolo ha dovuto affrontare diversi problemi per quel che concerne il risarcimento. L’ultima ‘mazzata’ l’ha ricevuta dalla FIM, che ha scaricato qualsiasi responsabilità sul conferirgli il risarcimento dovuto, vista la sua disabilità. Le parole dell’ex pilota sui social:
"La FIM mi paga solo se resto sdraiato sul divano. Ho appena ricevuto una mail da questi farabutti della FIM dove invio tutta la mia documentazione sugli infortuni. Mi hanno fatto tutti i controlli e ci sono un paio di infortuni. Ho una lesione completa del midollo spinale, una lesione cronica del midollo spinale e soffro di disabilità. Ok, abbiamo inviato quella documentazione alla FIM in modo che possano occuparsi del relativo risarcimento quando un pilota soffre di disabilità.
Sapete cosa mi hanno risposto queste persone impresentabili? Che non ho una disabilità e con questo hanno allegato un link dove dice che parteciperò ai rally. Hanno costruito i loro nuovi uffici. Spendiamo per loro soldi, ma quando si tratta di fare bene le cose non lo facciamo. Vai sul sicuro, Federazione Valenciana, Federazione Spagnola e ora Federazione Internazionale. Che mascalzoni. Così trattano i piloti che rischiano la vita, pensando che siamo assicurati ed è una sciocchezza. Lotteremo fino alla fine. E il caso Tatay è tornato. Quindi, per favore, condividetelo (su Instagram) perché tutto questo è appena ricominciato”.
"La FIM mi paga solo se resto sdraiato sul divano. Ho appena ricevuto una mail da questi farabutti della FIM dove invio tutta la mia documentazione sugli infortuni. Mi hanno fatto tutti i controlli e ci sono un paio di infortuni. Ho una lesione completa del midollo spinale, una lesione cronica del midollo spinale e soffro di disabilità. Ok, abbiamo inviato quella documentazione alla FIM in modo che possano occuparsi del relativo risarcimento quando un pilota soffre di disabilità.
Sapete cosa mi hanno risposto queste persone impresentabili? Che non ho una disabilità e con questo hanno allegato un link dove dice che parteciperò ai rally. Hanno costruito i loro nuovi uffici. Spendiamo per loro soldi, ma quando si tratta di fare bene le cose non lo facciamo. Vai sul sicuro, Federazione Valenciana, Federazione Spagnola e ora Federazione Internazionale. Che mascalzoni. Così trattano i piloti che rischiano la vita, pensando che siamo assicurati ed è una sciocchezza. Lotteremo fino alla fine. E il caso Tatay è tornato. Quindi, per favore, condividetelo (su Instagram) perché tutto questo è appena ricominciato”.
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