Originally posted by piùpeloxtutti
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Bagnaia è pronto per il terzo mondiale?
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Originally posted by Pheel View PostQuindi avremmo dovuto sorbirci un altro centinaio di anni di lamentele di luciocabrio
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La Ducati 2017 era già la miglior moto in pista, imho…poi dal 2020 son cresciuti ancora ma va detto che la concorrenza è calata mica male…i device, l’aerodinamica e probabilmente l’elettronica hanno fatto passi da gigante in Ducati con gli altri che son (per demeriti propri, sia chiaro) rimasti al palo. E quei passi li han fatti grazie ai tecnici e non certo ai piloti
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Originally posted by Pheel View PostQuindi avremmo dovuto sorbirci un altro centinaio di anni di lamentele di luciocabrio
che poi ripeto nel 2017 la rinascita ducati era completata
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Originally posted by Durim View PostBagnaia è decisamente più veloce di dovizioso.. farà più errori..ma è decisamente più veloci e non ha piste che non "digerisce"
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Originally posted by piùpeloxtutti View PostLucio ti sei risposto da solo…se quest’anno Pecco non avesse potuto correre avrebbe vinto comunque una Ducati e probabilmente anche se non avessero corso Martin e pure Enea, pensa un po’…quindi la moto è ottima a prescindere dai piloti poi che ce ne sia uno più forte o più completo ci sta ma le moto le fanno gli ingegneri punto! I pezzi li provano i collaudatori che fanno la prima scrematura poi i piloti che scelgono ciò che meglio si adatta al loro stile ma non significa per nulla “fare la moto”! Scherziamo? Le idee degli abbassatori, delle componenti aerodinamiche, gli algoritmi, i telai, i forcelloni, i motori, i materiali da usare, son tutte cose che i piloti manco immaginano quanto siano complesse…qua voi semplificate sempre come se il pilota desse i suggerimenti e fosse lui a portare una moto ad essere buona o cattiva, per favore. Allora com’è che Honda dopo aver preso Marini il “dottore” cerca Dall’Igna e Albesiano? Mi chiedo se siete seri…I piloti guidano al limite delle loro possibilità ciò che i tecnici impiegano mesi o anni a studiare e portare sul campo, il discorso che fai sulla 2022 non lo capisco e per me è rappresentativo del nulla. Libero di pensare che Pecco sia il fautore della rinascita Ducati, per me non è così e infatti dietro a lui ci sono altre tre Ducati in classifica…diverso la Honda di Marc che si vinceva ma dietro in classifica aveva una Ducati o una Yamaha..quello vuol dire fare la differenza, imho. Adesso è praticamente un monomarca, indi per cui la moto fa la differenza e le prestazioni oggi di Marini e Zarco e il prossimo anno probabilmente degli altri ex Ducati non faranno che confermare l’ovvio.
Quindi l'importanza della scelta del pilota sui componenti e tanta quanta la capacità dell'ingegnere sui progetti che vengono realizzati.
Il pilota indica la strada e l'ingegnere la segue con tutta la capacità e l'inventiva possibile, ma se poi nn funziona l'idea o se nn è efficace in pista...si torna da capo.
Se l'ingegnere porta un pezzo super rivoluzionario e il pilota lo scarta... nn verrà mai utilizzato, quindi il pilota nn è importante sullo sviluppo...ma è assolutamente fondamentale!!
Guarda Yamaha... ha seguito gli ingegneri e un pilota bravissimo ma troppo estremo nelle scelte di guida e nello stile come Quartino (quando tutti gli altri dicevano che la strada era sbagliata) e vedi come sono messi a distanza di anni??
Come il Vecchio pensionato aveva sentenziato...mancanza di trazione!!
Mi ricordo anni fà Preziosi che disse che l'unica maniera di capire se una moto funzionava era quella di darla a un pilota e di farla girare... solo quello poteva sentenziare se un progetto fosse buono o meno...
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Originally posted by Stringa View Post
Bè all'interno di un team o di una casa madre è logico che chi fa le moto sono gli ingegneri, ma è altrettanto vero che sono i piloti ad avvallare le varie modifiche o le scelte sui componenti da utilizzare sulla moto.
Quindi l'importanza della scelta del pilota sui componenti e tanta quanta la capacità dell'ingegnere sui progetti che vengono realizzati.
Il pilota indica la strada e l'ingegnere la segue con tutta la capacità e l'inventiva possibile, ma se poi nn funziona l'idea o se nn è efficace in pista...si torna da capo.
Se l'ingegnere porta un pezzo super rivoluzionario e il pilota lo scarta... nn verrà mai utilizzato, quindi il pilota nn è importante sullo sviluppo...ma è assolutamente fondamentale!!
Guarda Yamaha... ha seguito gli ingegneri e un pilota bravissimo ma troppo estremo nelle scelte di guida e nello stile come Quartino (quando tutti gli altri dicevano che la strada era sbagliata) e vedi come sono messi a distanza di anni??
Come il Vecchio pensionato aveva sentenziato...mancanza di trazione!!
Mi ricordo anni fà Preziosi che disse che l'unica maniera di capire se una moto funzionava era quella di darla a un pilota e di farla girare... solo quello poteva sentenziare se un progetto fosse buono o meno...
Oppure nel periodo di Rossi in ducati quando si provavano mille pezzi e si scartavano tutti al volo per la fretta di avere prestazioni senza lavorarci su.
Dall'igna ha detto che diverso materiale scartato lo ha recuperato al suo arrivo
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Originally posted by piùpeloxtutti View PostLa Ducati 2017 era già la miglior moto in pista, imho…poi dal 2020 son cresciuti ancora ma va detto che la concorrenza è calata mica male…i device, l’aerodinamica e probabilmente l’elettronica hanno fatto passi da gigante in Ducati con gli altri che son (per demeriti propri, sia chiaro) rimasti al palo. E quei passi li han fatti grazie ai tecnici e non certo ai piloti
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Originally posted by duecilindri View Post
Concordo dal 2017 era non nettamente ma probabilmente la migliore però con alcune piste veramente indigeste, nel 2020 non si sono adattati alle gomme nuove e hanno fatto un passo indietro ma da li in vanti il gap è sempre cresciuto. Io comunque concordo che i tecnici buoni fanno la differenza sullo sviluppo ma se ti metti nelle condizioni di Honda o Yamaha o Ducati (era Stoner) di avere un solo pilota di riferimento molto talentuoso è un attimo imboccare strade molto sbagliate. Il tecnico porta una soluzione estrema il super talento ci va forte gli altri piloti no il tecnico insiste sulla stessa strada fino a creare una moto che guida solo il super talento e alla fine sei fottuto. Nel 2010 Stoner su Ducati ha fatto 9 podi e 3 vittorie su 18 gare quindi moto buona? Nel 2011 Vale sale su quella moto e la giudica un disastro. Stoner non aveva colpe ma influenzava le valutazioni su un mezzo su cui poteva vincere solo lui
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Seguendo il vostro ragionamento allora i collaudatori non servono a niente…convinti voi il pilota è l’ultimo tassello, fosse come dite voi Stoner sulla Ducati non avrebbe mai vinto e neanche Marquez al debutto. Si son trovati con moto già progettate e testate da altri eppure ci han vinto, come lo spiegate? La verità a mio parere sta nel mezzo, i progettisti quando realizzano un motore con tutti gli investimenti fatti poi lo vogliono usare, frega sega del pilota! Se al pilota non va bene cambi il pilota, Honda faceva così…figurati se Rossi avesse detto che il V5 faceva cagare dove sarebbe finito poi ovvio che se hai molti soldi magari porti due configurazioni diverse ma molto simili del progetto e fai in modo di lasciare al pilota la scelta ma quel progetto non è arrivato lì dal nulla, c’è stato un percorso di prove e prove con i collaudatori, al banco è tutto il resto! Se pensate sia il pilota a fare la moto per me siete fuori strada ma parecchio…quel che dite riguardo al pilota fenomeno che indirizza male lo sviluppo non esiste…il fenomeno semmai può compensare eventuali debolezze che nel tempo possono diventare croniche e indebolire il progetto ma non è che lui fa i pezzi e se ciò che porti è sbagliato o un po’ meno sbagliato quello sceglierà il secondo perché essendo un fenomeno ci va forte lo stesso ma sarà sbagliato comunque, chiaro? Se fossero i piloti a fare le moto allora come mai Ducati ne ha otto che vanno forte uguale? Ha otto piloti uguali? Tutti dottori? Oppure ne ha uno che ha le caratteristiche di guida uguale a tutti gli altri? Per me gli ingegneri soprattutto oggi decidono e poi il pilota si adegua, il più bravo a farlo sarà quello vincente del gruppo, punto. A dimostrazione di ciò c’è il brutto rapporto tra barbetta e Dovi che evidentemente rompeva troppo le balle cercando da pilota di fare l’ingegnere io la vedo così e concordo con le parole dei piloti ai quali mai sento dire “la moto la faccio io” ma semmai che la fanno i tecnici, io la guido e do indicazioni su cosa si potrebbe fare per migliorarla. Quindi è vero che il
pilota può indirizzare lo sviluppo ma sempre con ampio margine dei tecnici. E anche l’esempio di quartino non regge, non è colpa sua se Yamaha è in confusione, imho. Le colpe son simili a quelle di Honda, i jappi son stati presi in contropiede e adesso costretti a rincorrere fan casini su casini. Fabio fa miracoli altro che balle! Poraccio…poi vabbè si consolerà coi soldi pensate se arrivasse il V4 e lui dicesse che fa cagare, dove pensate lo metterebbero dopo tutto l’investimento fatto, sulla R1?
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