Resta aperta la battaglia per la seconda posizione del team ufficiale Ducati per la stagione MotoGP 2025. Pecco Bagnaia si è già assicurato il posto di pilota di riferimento del team fino al 2026 dopo aver rinnovato prima dell'inizio della stagione. Ma la domanda è chi sarà il suo compagno di squadra.
All’evidente tentativo di trattenere l’attuale compagno di squadra Enea Bastianini, terzo nella classifica generale dopo quattro GP, bisogna aggiungere la pressione di Jorge Martin, secondo in campionato nel 2023 e attuale leader della classifica. Martin ha sottolineato in diverse dichiarazioni che il suo obiettivo è quello di diventare un pilota per il team ufficiale di Borgo Panigale il prossimo anno, sapendo di aver fatto molto per questo. Ma c’è un’altra opzione: quella di Marc Márquez.
Marc Márquez corre per la prima volta quest'anno con il marchio italiano dopo aver lasciato la Honda, e la verità è che si è già adattato alla Desmosedici GP23, bussando alla porta della vittoria negli Stati Uniti e in Spagna. Appare quindi ovvio che la Ducati possa valutare un otto volte campione del mondo per entrare nel team ufficiale, anche se il marchio, almeno verbalmente, lo scorso anno aveva mostrato delle riserve, da quando si parlava di un suo possibile approdo nel team Ducati.
Sono sempre più numerose, infatti, le voci che credono che la Ducati punterà su Marc Márquez, anche se Gigi Dall'Igna, responsabile tecnico della casa, ha detto che gli "tremano le gambe" al pensiero di prendere questa decisione.
L'ex pilota della MotoGP e attuale pilota della Superbike Danilo Petrucci conosce bene il meccanico veneto dai tempi della Ducati e in un'intervista a 'GPOne' ha commentato che non pensa che lascerà Márquez fuori dalla Ducati.
"Non ho informazioni privilegiate, ma ho la sensazione che Marquez andrà in Ducati. Non so se ci siano problemi con la sponsorizzazione delle bevande energetiche. Ma da quello che ho capito, e mi dispiace per Enea, Gigi Dall'Igna non si lascia scappare un pilota come Marquez. Ha portato la Ducati alla vittoria perché è spietato nel suo modo di pensare, nel senso che è spietato nel perseguire il suo obiettivo”.
Alla domanda se sia difficile lavorare con un uomo che definisce sportivamente spietato, ha detto: “Può piacere o non piacere, ma ha portato la Ducati ad essere il punto di riferimento della MotoGP. Conoscendo il suo modo di pensare, penso che Gigi voglia scoprire cosa può fare un pilota come Marquez sulla sua moto. Dato che Pecco sta facendo una stagione incredibile e ha sempre fatto la differenza quando ne aveva bisogno, non so se sarebbe felice di avere Marc al suo fianco. Forse è una cosa da considerare anche qui, il lato umano nel garage. Allora forse sono due grandi campioni, ognuno fa la sua parte. Ma mi sembra che quando si guardano, vedono tutti rosso. Giustamente, ovviamente, perché tutti vogliono dimostrare di essere i più forti. Pecco a Jerez è stato bravissimo, una cosa pazzesca."
Inoltre, all'italiano è stato chiesto se Bastianini o Martin meritassero di più di andare nel team ufficiale Ducati, secondo lui: "Mi dispiace davvero per Enea, perché secondo me non ha reso quanto avrebbe potuto a causa della sua infortunio lo scorso anno, penso che non abbia raggiunto il suo pieno potenziale con la Ducati ufficiale e spero che lo faccia." "Martin vorrebbe chiaramente andare in Ducati ufficiale e se lo merita, così come lo farei per Bezzecchi, io lo sostengo. Alla fine penso che valuteranno i risultati, non sarà facile ma spero solo che non si prendano decisioni affrettate in base al momento."
A questo proposito, per Petrucci c'è una certa corsa al mercato piloti: “Il mercato viene sempre prima. Per me dobbiamo valutare quando faremo più della metà del campionato, e non con poche partite. Spero anche che non facciano pesare troppo questa situazione ai piloti, perché queste scelte qui ti destabilizzano molto. Sapere di candidarsi per una squadra ufficiale è bello ma difficile, sai che è un'opportunità che ti cambia la vita a livello sportivo. Questo ti interessa, è chiaro", ha concluso.
da bikerspirit
All’evidente tentativo di trattenere l’attuale compagno di squadra Enea Bastianini, terzo nella classifica generale dopo quattro GP, bisogna aggiungere la pressione di Jorge Martin, secondo in campionato nel 2023 e attuale leader della classifica. Martin ha sottolineato in diverse dichiarazioni che il suo obiettivo è quello di diventare un pilota per il team ufficiale di Borgo Panigale il prossimo anno, sapendo di aver fatto molto per questo. Ma c’è un’altra opzione: quella di Marc Márquez.
Marc Márquez corre per la prima volta quest'anno con il marchio italiano dopo aver lasciato la Honda, e la verità è che si è già adattato alla Desmosedici GP23, bussando alla porta della vittoria negli Stati Uniti e in Spagna. Appare quindi ovvio che la Ducati possa valutare un otto volte campione del mondo per entrare nel team ufficiale, anche se il marchio, almeno verbalmente, lo scorso anno aveva mostrato delle riserve, da quando si parlava di un suo possibile approdo nel team Ducati.
Sono sempre più numerose, infatti, le voci che credono che la Ducati punterà su Marc Márquez, anche se Gigi Dall'Igna, responsabile tecnico della casa, ha detto che gli "tremano le gambe" al pensiero di prendere questa decisione.
L'ex pilota della MotoGP e attuale pilota della Superbike Danilo Petrucci conosce bene il meccanico veneto dai tempi della Ducati e in un'intervista a 'GPOne' ha commentato che non pensa che lascerà Márquez fuori dalla Ducati.
"Non ho informazioni privilegiate, ma ho la sensazione che Marquez andrà in Ducati. Non so se ci siano problemi con la sponsorizzazione delle bevande energetiche. Ma da quello che ho capito, e mi dispiace per Enea, Gigi Dall'Igna non si lascia scappare un pilota come Marquez. Ha portato la Ducati alla vittoria perché è spietato nel suo modo di pensare, nel senso che è spietato nel perseguire il suo obiettivo”.
Alla domanda se sia difficile lavorare con un uomo che definisce sportivamente spietato, ha detto: “Può piacere o non piacere, ma ha portato la Ducati ad essere il punto di riferimento della MotoGP. Conoscendo il suo modo di pensare, penso che Gigi voglia scoprire cosa può fare un pilota come Marquez sulla sua moto. Dato che Pecco sta facendo una stagione incredibile e ha sempre fatto la differenza quando ne aveva bisogno, non so se sarebbe felice di avere Marc al suo fianco. Forse è una cosa da considerare anche qui, il lato umano nel garage. Allora forse sono due grandi campioni, ognuno fa la sua parte. Ma mi sembra che quando si guardano, vedono tutti rosso. Giustamente, ovviamente, perché tutti vogliono dimostrare di essere i più forti. Pecco a Jerez è stato bravissimo, una cosa pazzesca."
Inoltre, all'italiano è stato chiesto se Bastianini o Martin meritassero di più di andare nel team ufficiale Ducati, secondo lui: "Mi dispiace davvero per Enea, perché secondo me non ha reso quanto avrebbe potuto a causa della sua infortunio lo scorso anno, penso che non abbia raggiunto il suo pieno potenziale con la Ducati ufficiale e spero che lo faccia." "Martin vorrebbe chiaramente andare in Ducati ufficiale e se lo merita, così come lo farei per Bezzecchi, io lo sostengo. Alla fine penso che valuteranno i risultati, non sarà facile ma spero solo che non si prendano decisioni affrettate in base al momento."
A questo proposito, per Petrucci c'è una certa corsa al mercato piloti: “Il mercato viene sempre prima. Per me dobbiamo valutare quando faremo più della metà del campionato, e non con poche partite. Spero anche che non facciano pesare troppo questa situazione ai piloti, perché queste scelte qui ti destabilizzano molto. Sapere di candidarsi per una squadra ufficiale è bello ma difficile, sai che è un'opportunità che ti cambia la vita a livello sportivo. Questo ti interessa, è chiaro", ha concluso.
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