Alcune doverose premesse
1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr
Buona lettura
Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?
La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.
Valencia
In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.
Sepang
In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.
Lusail
Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.
Quindi dov'è Marc oggi?
Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.
Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.
Come mai Marc sta facendo fatica?
La risposta è in questo video.
Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.
Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.
Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.
Alcune chicche
1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.
Infine, un paio di riconoscimenti
Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!
Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
1)Trattasi di fatica relativa. Non sta facendo ridere i polli come Rossi a suo tempo, o Lorenzo.
2)Il topic è nato senza alcuna volontà di fare flame e/o bait. Perciò, prima che si debba richiamare qualche utente, o cancellare messaggi, evitate di fare commenti senza senso.
3)Apprezzo le critiche, purchè siano sensate e/o costruttive.
4)Tutta farina del mio sacco, per MAX_rr
Buona lettura
Marc Marquez può vincere il Mondiale 2024?
O, ancor meglio, quali risultati può ottenere Marc Marquez in questo campionato?
La risposta alla seconda domanda è un poco articolata, ma prima di svelarla, andiamo passo dopo passo, ad analizzare il precampionato del 93.
Valencia
In data 28 Novembre 2023 Marc Marquez fa il suo esordio con il team Ducati Gresini in MotoGP. DesmoSedici di scuro vestita per l'occasione, tempi davvero buoni, sorrisi e serenità che tornano sul volto dell'ex hondista. Ma, c'è un ma.
I tempi parlano chiaro e solo Vinales, Binder e Bezzecchi riescono a mettersi dietro, in quel primo antipastino di 2024, il 93.
Ma è un giorno di test, l'unico prima della pausa invernale, i vari ufficiali sono chiamati a testare pezzi nuovi e nè il neo campione del mondo Bagnaia nè il grande sconfitto Martin tirano granchè. Pure Bastianini, secondo pilota del team Ducati ufficiale, non scopre troppo le carte. Un altro uomo molto atteso, Pedro Acosta, decide di mettere via chilometri con la sua nuova MotoGp.
Insomma, i riscontri di Marc sono buoni, ma manca la prova del 9. O del 63, se preferite.
E allora, fra voci di "rinascita sportiva" e altre che invitano alla calma, si chiude il sipario.
Sepang
In terra malese, a inizio Febbraio, si inizia a fare sul serio. Sono i primi test del 2024, la prima volta in cui, nel nuovo anno, i piloti MotoGP entrano in pista
Marc si presenta a bordo di una Ducati d'azzurro colorata.
E la situazione, rispetto a Valencia, è cambiata non poco.
Le Ducati "nuove", in mano a Martin, Bastianini e Bagnaia, sono dei fulmini.
Come se non bastasse, anche le Aprilia ufficiali di Vinales e Aleix van gran bene.
Ma zitto zitto, il pilota meglio messo sul ritmo gara(sprint) è Di Giannantonio, che come Marc, che comunque non paga molto distacco dall'alfiere VR46 sulla lunga distanza, guida una Desmo 23.
Sul giro secco, la situazione è un po' più complicata per Marc, che fatica a reggere il passo anche del fratello, suo compagno di squadra.
L?impressione è che Marc da un lato dopo questi test debba essere felice per il ritmo trovato, ma è altrettanto chiaro che ci sono altri piloti che si trovano in una posizione migliore.
Il "sogno" di un Mondiale da privatissimo inizia a svanire.
Lusail
Nella due giorni di test sul tracciato qatariota, ove si disputerà il GP inaugurale della stagione, il 93 si ritrova in una situazione simile a quella di Sepang.
Il primo giorno non tenta il giro secco e, malinconicamente, finisce sedicesimo, pensando più alla ricerca del giusto feeling. Va meglio nel secondo giorno di test, chiuso al quarto posto generale grazie ad un giro lanciato che lo colloca al primo posto fra i piloti privati, oltre a dargli lo scettro, simbolico, di migliore interprete nel time attack della Desmo 23.
Marc anche in questa due giorni ha continuato a migliorare il suo feeling, ma al momento non è nel gruppetto, a parere dei cronologici, dei veri e propri favoriti.
Quindi dov'è Marc oggi?
Io lo collocherei idealmente nella top 5 della classifica. Un po' perchè non sempre i piloti Ducati 24 performeranno al meglio, un po' perchè i due Aprilia soffrono di incostanza acuta. Difficile dire che sia da top 3 comunque, vedo al momento anche Di Giannantonio molto in forma fra i privati Ducati e sicuramente le KTM saranno delle belle gatte da pelare.
Nelle "sue" piste, come Austin, la già citata Valencia, Motegi, Philip Island e Sachsenring, me lo aspetto vincente. In altre piste ove è spesso andato forte forte, come Le Mans, Jerez, Red Bull Ring, Misano, Aragon e Barcellona, mi aspetto si giochi il podio. Altrove invece dovrà ottimizzare e sperare nei guai altrui.
Molto curioso poi di vederlo competere sul bagnato, situazione in cui, in Honda, dava veramente spettacolo: da vedere cosa può fare in Ducati.
A livello di adattamento, secondo me non è al top, però come ho già detto, ha dimostrato di sapere imparare in fretta. Non sta facendo affatto un cattivo lavoro. Fossi in lui, ma so già che lui non agirà così, dà sempre il 150%, penserei a portare a casa la pagnotta a Lusail e Portimao, per poi azzannare in quel di Austin. Tornare alla vittoria è ciò che gli serve, più di ogni altra cosa, Per la testa eh, mica per il palmares.
Oltre alla domanda sopra citata, me ne sono sorte altre. Le mostro, collegando ad ognuna la sua risposta, qua sotto.
Come mai Marc sta facendo fatica?
La risposta è in questo video.
Austin 2023, gara, nelle curve del T1 Rins con una rivitaminizzata Honda va molto sotto a Bagnaia. La realtà è che Honda aveva un anteriore "perfetto" in generale e non solo per Marc, mentre la Ducati è più incerta.
Bagnaia e Stoner tante volte sono stati messi fuori gara dall'anteriore ballerino della Desmosedici, un neo che la moto di Borgo Panigale non ha mai perso del tutto, pur migliorando sotto tale aspetto notevolmente nel corso degli anni.
Pare comunque che la Desmo 23 soffrisse molto a livello di anteriore, più della 22, mentre la 24 sembra essere un netto passo avanti sotto questo aspetto da sempre dolente per Borgo Panigale.
Una piccola nota prima di concludere: il Marc pre Jerez 2020 avrebbe avuto meno, molte meno, difficoltà a capire al meglio la Ducati. Il tempo passa per tutti.
Perchè Alex si è adattato relativamente meglio di Marc alla Ducati pur provenendo a sua volta da una Honda?
Alex probabilmente ha uno stile di guida diverso, ma soprattutto, non aveva alle spalle 11 anni in MotoGP con la medesima moto.
Cosa farà Morbidelli, che passa da un'altra giapponese(Yamaha), per salire sulla Ducati?
Franco lo vedo maluccio, ha saltato i pochi giorni di test, ci metterà un po' a ingranare e potrebbe non bastargli qualche risultato in Europa per tenere il posto.
Senza la botta di Portimao staremmo parlando di altro, ma di se e di ma sul Morbido se ne sono sprecati troppi dal 2020 a oggi.
Alcune chicche
1)Marini, in una recente intervista, ha affermato che il punto debole di Honda è proprio quello di non sfruttare al meglio la gomma posteriore. Dalle sue parole ho dedotto che proprio non riescono a scaldare la gomma, visto che in qualifica non riescono a farla funzionare e in gara si distrugge.
2) Come mi faceva notare un amico, tutti i grandi del motociclismo moderno che hanno lasciato una moto jappo per passare a una Ducati, hanno faticato. Meno uno.
Chi? Esatto, Stoner, che a fine 2006 lascià una Honda(di terza mano) per passare alla Ducati ufficiale. Il resto è storia nota.
Non dimentichiamo, poi, che Stoner, una volta mollata Ducati per Honda, fece subito test altamente competitivi con la "buona ma non buonissima" RCV 2010 di bianco colorata, per poi demolire tutti con l'innovativa versione 2011 del prototipo di Tokyo.
Allego foto del primo contatto fra la Honda ufficiale e Casey.
Infine, un paio di riconoscimenti
Un primo, meritato, riconoscimento, va a @mr. molla, il quale già anni fa aveva affermato che Marc avrebbe faticato con Ducati proprio per l'anterirore non a livello Honda. Complimenti!
Il secondo è per Andrea Dovizioso. 11 vittorie fra 2017 e 2018, contro un'accoppiata Honda-Marquez al top, con una Ducati nettamente migliore di quella degli anni di Stoner prima e Rossi poi, ma contro uno dei piloti migliori di sempre e due fra le moto Honda meglio riuscite di sempre, mica poco per uno considerato dai più un "onesto operaio del manubrio con un missile sotto al sedere"(frasi del genere ne ho sentite anche per Bagnaia, che comunque due titoli potrebbe metterli via)... Complimenti, DesmoDovi!
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