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Analisi Test Sepang 2024

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    #61
    Cosa ne esce da questi test?

    Questa è la classica domanda che appassionati e giornalisti si fanno dopo la conclusione di una qualunque sessione di test pre stagionali, che siano di F1 o MotoGP.

    La classica premessa è la seguente: Nessuna certezza.
    Trattasi di test, i piloti possono fare i tempi in run differenti e con combinazioni differenti. Magari tizio gira 3 decimi meglio, ma con motore al limite, gomme da tempo e benzina in quantità minima, mentre l'altro è in simulazione sprint e su gomme medie. Inutile cercare di vedere la verità in qualcosa che è oltremodo influenzato da mille variabili non note.

    La base delle mie elaborazioni: Il Gran Premio 2023 e i valori in campo
    Corso poco più di tre mesi orsono, il GP di Sepang 2023 fu la terz'ultima prova del Motomondiale 2023.
    Nella classe MotoGP ci fu una vittoria netta di Bastianini(Ducati Lenovo), con un sorprendere Alex Marquez secondo con una Ducati di Gresini. Terzo Bagnaia con la seconda Ducati Lenovo, poi Martin con la quarta delle Ducati che completarono la top 4.
    Quinto fu un eccellente Quartararo, con una M1 che "da sempre" sulle curve malesi ben si destreggia(nel 2018 Rossi sfiorò il successo, l'anno dopo Vinales dominò). Più in difficoltà KTM, con il solo Miller in top 10, peggio ancora Aprilia, con Vinales undicesimo miglior classificato della compagine italiana, mentre fanalino di coda, staccato abbondantemente anche dalle due case europee appena citate, fu Honda.

    Quali cambiamenti hanno mostrato i test 2024 rispetto al GP 2023?
    Di cambiamenti ne hanno mostrati parecchi. Ecco dunque qualche piccolo approfondimento.

    Desmosedici 2024: arma letale?
    La nuova nata di Borgo Panigale ha saputo staccare subito dei crono davvero eccellenti, sia in modalità qualifica(Bagnaia, aiutato sicuramente anche da condizioni metereologiche più favorevoli, ha abbassato di 8 decimi il precedente record del tracciato, appartenente a lui e che aveva fatto segnare nelle qualifiche 2023), di ben 8 decimi, sia sui long run, con Bastianini e Martin che hanno mostrato un ritmo eccellente, mentre Bagnaia, complice un problema tecnico, è parso piuttosto lento.
    La moto comunque, a parole, piace un sacco a tutti loro, in attesa di sentire Morbidelli, che assaggerà per la prima volta la Desmo nuova nel corso delle prime libere del GP del Qatar.
    Pare sia nata una Ducati notevolmente migliorata nel complesso, e che soprattutto ben si adatta allo stile di tutti i piloti che la guidano.

    Desmosedici 2023: gallina vecchia fa... Piatto gourmet!
    Cronometro alla mano, sia il neo acquisto di Gresini, Marc Marquez, che suo fratello, il suo nuovo team-mate hanno ottenuto tempi velocissimi da subito. Un passo indietro rispetto alla DesmoSedici 2024, ma nemmeno troppo grosso. Ma è in gara, e nelle mani del nuovo alfiere di Di Giannantonio, nuovo pilota del team VR46, che la Ducati 2023 mostra ancora di avere le carte giuste per sparigliare la concorrenza.
    Il suo ritmo gara, pur se di pochissimo, è stato il migliore registrato. Al contrario, Bezzecchi, suo compagno di box, ha fatto parecchia fatica a trovare la quadra con la moto.
    Tornando ai due Marquez, entrambi hanno tenuto un buon passo gara, pur se inferiore. Marc comunque, osservato speciale per evidenti ragioni, ha mostrato grandi miglioramenti fra un giorno e l'altro.
    Penso che in Qatar Di Giannantonio potrebbe seriamente rompere le uova nel paniere agli ufficiali nella lotta per la vittoria, mentre i due Gresini arriveranno a giocarsi la vittoria, ma su altre piste. Pronti a ballare la Marquez-Dance di hondiana memoria a Austin?

    KTM RC16: fra promesse mantenute e sogni di gloria
    La moto austriaca, seconda nel Costruttori 2023, si è presentata parecchio rinnovata, specie nell'aerodinamica.
    Ingiiudicabili i tempi di Miller e Fernandez(GasGas), i quali hanno effettuato un sacco di test aerodinamici e sul motore, passiamo ai due piatti forti della casa in fatto di piloti.
    Brad Binder non è stato troppo veloce nell'ultimo giorno. Né nella simulazione di qualifica, in cui ha mostrato un grandissimo ritmo solo nel T4, ne nella simulazione(per lui accorciata) di gara sprint. Ma lui stesso ha affermato di essere contento dei progressi, quindi c'è da aspettarsi che lotti sempre per la top 5, sperando che riesca finalmente a mettere fine al digiuno di vittorie che dura da più di 2 anni. L'altro pilota KTM su cui tutti avevano puntato i riflettori è Pedro Acosta, che correrà con una GasGas rivitalizzata dai colori Red Bull e da un maggiore supporto tecnico, entrambi arrivati assieme all'ingaggio del giovane spagnolo. Ero molto curioso dei suoi primi passi veri in KotoGP, e devo dire che, pur se aiutato dallo shakedown, ha mostrato subito una velocità notevole, non tanto sul singolo giro, quanto nella simulazione sprint, in cui ha tenuto testa, cronometro alla mano, al già citato Binder. Vedremo presto se in Qatar potrà lottare seriamente per la top 10, che secondo me è il miglior risultato possibile.
    La moto deve ancora crescere, stando al cronometro, per raggiungere il livello Ducati. Non manca molto, ma serve qualcosa.
    Dall'altro lato, come detto, Acosta sta mostrando di avere le carte in regola per diventare uno dei principali protagonisti del campionato nei prossimi anni.

    Aprilia RS-GP: grigliata veneta
    La casa veneta, che nelle mani di Vinales aveva kostrato un bel passo nelle ultime uscite del finale dello scorso mondiale, si è presentata in una veste totalmente rivista a Sepang.
    Nuova aerodinamica e migliorie sul motore per la nuova nata del team di Noale. Tanto il lavoro da fare, per svezzare al meglio il mezzo.
    E la neonata RS-GP come ha risposto? Secondo me, i riscontri dei due ufficiali sono stati interessanti.
    Sul giro secco l'Aprilia, nel settore più difficile da interpretare, ha tenuto bene il passo della dominante Ducati, mentre sul ritmo sprint Vinales non è andato affatto male, e questo, considerando le difficoltà avute su questa pista negli ultimi due anni, è un segnale incoraggiante. Ma bisogna continuare a spingere. Anche perchè Oliveira, che in pochi mesi è saltato dalla versione 22 a quella 24 del mezzo veneto, ha avuto problemi di adattamento alla moto non da poco, non riuscendo nemmeno a finire un bel giro secco.
    Credo che di carne al fuoco, da qui il titolo, ne hanno messa tanta a Noale. Ma urge sgrossare al meglio il pacchetto, il Mondiale parte fra poco.

    Se Hamamatsu piange...
    Chiuso il Mondiale Costruttori 2023 al quarto posto, la Yamaha si è presentata a Sepang con poche, ma succose, novità. Una sotto al cofano, ovvero un motore rivisto, a cui si è aggiunta qualche evoluzione aerodinamica che non stravolgeva comunque la M1 delle stagioni passate, mentre sopra al cofano, al posto di Morbidelli, è arrivato Rins dal team Honda LCR per affiancare Fabio Quartararo in una line up di tutto rispetto(per me la migliore fra quelle dei team partecipanti al Mondiale). Le novità, tuttavia, hanno portato, cronometro alla mano, pochissimi riscontri.
    Sia nella simulazione di qualifica, con Quartararo, che nella prova di ritmo gara sprint, con Rins, la M1 è apparsa molto indietro. Almeno a parole i due piloti si sono detti soddisfatti dell'evoluzione della moto e sono convinti di potere fare bene in sella al mezzo nipponico. Parole di circostanza? La Yamaha di fine 2023 aveva mostrato qualche debole segno di risalita. Ma, al momento, il livello della moto, che è in mano a due fantini di prima classe, è rimasto molto basso. Vedremo meglio in Qatar, altra pista in cui la Yamaha, sino a non molto tempo fa, diceva la sua in maniera eccellente, ma da due anni a questa parte non cava un ragno dal buco nella notte di Losail.

    ... Tokyo può sorridere un po'
    Fanalino di coda del Costruttori 2023 era stata l'altra casa giapponese impegnata in MotoGP, ovvero Honda. Le difficoltà nella guida avevano spinto il pilota HRC per eccellenza, marc marquez, ad abbandonare la causa, in favore di un anno con una Ducati "vecchia". L'addio dell'otto volte iridato, sostituito in fretta e furia da Luca Marini ha portato Honda a cambiare parecchio la sua RC213V, che si è presentata ai nastri di partenza del 2024 parecchio rivisitata sotto tutti i punti di vista possibili_ motore, aerodinamica, telaio, peso, ciclistica e, come detto, piloti.
    Marini non ha lasciato granchè il segno, pur riuscendo a mettere insieme una simulazione di mezza gara migliore rispetto a Nakagami, che guida per la casa nipponica in MotoGP dal 2018, nella giornata di Mercoledì, ma pur sempre lontana dai tempi di chi si giocherà le posizioni che contano.
    Al contrario, Mir, l'altro pilota HRC, ha stampato dei tempi incoraggianti, sia in sim qualifica che nella prova di sprint race, al Giovedì. Non tempi da prime file o podio, ma comunque è rimasto su gap accettabili dalle Ducati, un po' indietro rispetto a KTM e Aprilia, ma comunque sempre molto più veloce della Yamaha.
    Nota stonata il quarto moschettiere Honda, ovvero Zarco, che affiancherà Nakagami in LCR: l'ex ducatista ha chiuso la sua tre giorni malese parecchio indietro, girando lentissimo sia nella sim qualifica che nella sprint, registrando tempi anche 1" più lenti rispetto a Mir. Urge recuperare anche lui.
    Ma Tokyo può parzialmente sorridere, i riscontri sono buoni, chiaramente rispetto a una base di partenza indegna di chiamarsi Honda. Bisogna vedere come svilupperanno il tutto i nipponici, ma le cose sembra stiano andando bene.

    Conclusioni
    Dopo questa carrellata di analisi e considerazioni, arriviamo alle conclusioni
    -Ducati 2024 nata parecchio bene, non escludo che Bagnaia faccia un filotto di vittorie notevole.
    -Ducati 2023 ancora molto buona comunque, più in gara che in qualifica, l'impressione è che comunque a inizio stagione le Ducati vecchie non saranno lontane dalle ufficiali, poi il gap si farà sempre più alto.
    -KTM sta lavorando bene e non sarà lontana, me li aspetto vittoriosi almeno un paio di volte in stagione in gare "vere".
    -Aprilia ha portato davvero tante cose nuove, non sarei sorpreso di vederli partire con un certo ritardo dalla vetta(anche perchè le prime gare si terranno in piste non amiche) per poi crescere man mano nel corso della stagione.
    -Yamaha la vedo ultima della fila, credo a questo punto che nemmeno col doppio dei cavalli andrebbero tanto meglio, urge qualcosa di diverso.
    -Honda ha mostrato segnali di rirpesa interessanti, non escluderei una stagione in stile Aprilia 21, con i piloti a lottare attorno alla top 7/8 tutto il tempo.

    Grazie a tutti per l'attenzione.



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      #62
      Pheel

      Articolo o farina del tuo sacco?

      Per la seconda meriti un bravissimo, per la prima cita la fonte

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        #63
        Originally posted by MAX_rr View Post
        Pheel

        Articolo o farina del tuo sacco?

        Per la seconda meriti un bravissimo, per la prima cita la fonte
        Tutta farina del mio sacco

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          #64
          Originally posted by Pheel View Post
          Tutta farina del mio sacco
          L'avevo previsto.

          Complimenti vivissimi! Quello che mi appaga è l'averti portato qui sottraendoti ad un forum che non meritava di averti, anche se lo bazzichi ancora

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            #65
            https://m.gpone.com/it/2024/02/14/mo...ufficiali.html

            Anche GPOne conferma quanto ho detto io...

            Di Giannantonio migliore come ritmo sprint, subito dietro Enea e Jorge

            Edit: ho letto l'articolo, un copia e incolla perfetto di ciò che ho scritto ieri, tolta Yamaha. Qualcuno ha copiato?

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              #66
              Pheel ho letto il tuo e GP one meglio il tuo complimenti. GP one mette una bella tabella ma fare i totali del tempo dei 10 giri costava tanto

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                #67
                Originally posted by Pheel View Post
                Tutta farina del mio sacco
                Complimentoni 👏
                ...perchè non ti proponi a qualche rivista/sito? Scrivi meglio della maggior parte degli inviati

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                  #68
                  Originally posted by Pheel View Post
                  https://m.gpone.com/it/2024/02/14/mo...ufficiali.html

                  Anche GPOne conferma quanto ho detto io...

                  Di Giannantonio migliore come ritmo sprint, subito dietro Enea e Jorge

                  Edit: ho letto l'articolo, un copia e incolla perfetto di ciò che ho scritto ieri, tolta Yamaha. Qualcuno ha copiato?



                  Last edited by gekomax; 14-02-24, 12:17.

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                  • Font Size
                    #69
                    Originally posted by gekomax View Post




                    Dici che posso scrivergli per fare due soldi?

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                      #70
                      Originally posted by Pheel View Post
                      Dici che posso scrivergli per fare due soldi?
                      ... o per mandarlo a quel paese

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                      • Font Size
                        #71
                        No dai sono cose che hanno detto anche durante/fine test nei pochi video che hanno fatto

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                          #72
                          Ci sono comunque delle differenze fra il loro articolo e le mie cose...


                          Ero ironico

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                          • Font Size
                            #73
                            meglio così

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                            • Font Size
                              #74
                              Parlando con un amico, che conosce episodi simili, è plausibile che il buon Aglio abbia quantomeno preso spunto.

                              Un forum pubblico di portata nazionale, se non internazionale, su un tema particolare, attira parecchia gente del settore, in maniera più o meno manifesta.

                              Le due differenze sostanziali fra il mio sunto e il suo articolo riguardano Yamaha, che una simulazione Sprint l'ha messa assieme con Rins, su tempi alti, e il parere su Aprilia, nel senso che Aglio guarda unicamente ai tempi senza prendere in esame la mole di novità, ma soprattutto si concentra sui tempi di Aleix e non di Vinales.

                              Detto ciò, non voglio passare, come fanno alcuni pseudo-giornalisti, come quello che lo aveva detto prima dei giornalai lecchini di turno.

                              Però un appello a Aglio, e ai suoi colleghi, voglio farlo.
                              Se volete una mano per fare dei grafici o delle analisi, sono qui. Basta collegarsi al sito e scrivermi privatamente.
                              Ammesso ne abbiate bisogno.

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                                #75
                                mito22 ma c'è gente di GPOne frequenta questo sito?

                                Comment

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