Il patron della Pramac, sfiorato il Mondiale nel 2023, fa il punto della stagione. Quando non sei in giro per il mondo per lavoro - che sia Australia, Medio Oriente o Stati Uniti - o, nel caso di un weekend di gara, nel box della tua Pramac, a seconda della stagione, ci sono due posti dove puoi può trovare Paolo Campinoti con molta probabilità.
D'estate la base è Viareggio, d'inverno il rifugio di un grande appassionato di sci è a Cortina. E ogni mattina, che il tempo sia bello o brutto, cambia poco, alle 8 arriva puntuale all'uscita della seggiovia Piè Tofana per essere tra i primi a compiere curve sulla pista che ospita la Coppa del Mondo femminile e che tra due anni sarà teatro dei 'Giochi Olimpici Milano-Cortina'.
Con lui solitamente c'è anche Giacomo Agostini, altro grandissimo appassionato dello sci. Il patron della squadra senese parla di un anno straordinario, con il team Pramac incoronato campione del mondo e Martin secondo classificato alle spalle di Francesco Bagnaia – e delle aspettative per quello che verrà. Campinoti non si era mai trovato a lottare con la sua squadra per il titolo MotoGP: se a inizio 2023 era uno scenario quasi inimmaginabile, ora sappiamo che non è qualcosa di irripetibile, tenendo conto dei piloti, della moto e della struttura.
Paolo Campinoti - " Per noi è stato un anno, non eccezionale, ma soprattutto quello di aver vinto il Campionato del Mondo a Squadre, qualcosa che nessun team privato era riuscito a raggiungere in passato. Già questo è stato un risultato incredibile. Conquistare il Campionato del Mondo fino all'ultima gara è stato impressionante. Vogliamo ripartire da qui, anche se la prossima stagione sarà ancora più difficile, visto che tutti saranno ancora più attrezzati: c'è Márquez con la Ducati, la Honda che sono sicuro andrà meglio, l'Aprilia sta crescendo... "Ha vinto. Non sarà facile ripetersi ."
Ma adesso hai la consapevolezza che ce la puoi fare - " Esatto. La squadra è oggettivamente maturata a livello generale e questo ci fa ben sperare. Ma in MotoGP nessuno scherza. La Honda sta investendo molto, anche la Yamaha si è mossa molto in tecnico mercato: "Non sarà un'operazione facilmente ripetibile. Sicuramente ci proveremo, anche se non credo che possiamo darlo per scontato, o almeno pensare che partiremo da lì ".
Anzi, sarebbe più sorprendente non vedervi ancora in lotta per podi e vittorie - " Va bene, ma vedo tutti più forti. E secondo me per il Mondiale quest'anno ci sarà anche Bastianini, che ha avuto una stagione molto complicata nel 2023, "Ma è un grande pilota e se non avrà altre sfortune sarà sempre lì nelle prime posizioni nel Mondiale. Dovremo riuscire ad alzare il nostro livello di attenzione e professionalità anche Di più ."
Martín non sembra ancora aver digerito molto bene la fine del Mondiale, la questione della gomma del Qatar si ripropone a intervalli regolari. Lo hai digerito meglio? - " Quando sei lì e sai che hai un'occasione quasi irripetibile, è chiaro che ti senti male. Ma sono cose che possono succedere, la gomma fa parte della fortuna e della sfortuna di una stagione, io no Penso che sia un singolo evento che può condizionare un campionato di venti gare ."
Comunque sia andata a finire, Jorge sperava ancora di passare nella squadra ufficiale, e anche qui continua a sottolineare le decisioni della Ducati, che ha confermato Bastianini. Ovviamente sei il primo ad essere contento che resti al Pramac - " Assolutamente sì. Lo ero l'anno scorso e lo sono anche quest'anno. Ma queste sono decisioni che prende Ducati, sono loro che decidono chi mettere in squadra o non ufficiale. L'anno scorso a un certo punto tornarono con Jorge, ma farlo durante la stagione non era una cosa molto positiva, perché causava un po' di distrazione ".
In ogni caso questo sarà l'ultimo campionato che Martín correrà con te - " Questo è sicuro. Secondo me lui sparisce. Potrebbe andare alla Honda, hanno bisogno di un pilota forte e tra i giovani è senza dubbio quello che dà le maggiori garanzie ."
A proposito di Honda, si vocifera anche di questo accordo segreto con Márquez che, in caso di competitività della moto, gli consentirebbe di rientrare dopo un solo anno - " D'altra parte vedo Márquez più sulla Ducati ufficiale. non credo che avrei fatto un gesto del genere (correndo con Gresini; ndr) se non avessi avuto delle garanzie, anche se non so quali possano essere. Ma fare un anno così in una squadra satellite con la moto dell'anno precedente, solo per farlo mi lascia perplesso ."
Non avrebbe avuto più senso se fosse arrivato alla Pramac? - " Beh, lo so, ma non è venuto... ".
Al posto di Johann Zarco è arrivato qui Franco Morbidelli - " Franco è emozionatissimo. Penso che questa sia la sua grande occasione e se non si è proprio lasciato a bocca aperta, come credo fermamente, però è comunque un grande pilota, dico che il 2024 potrebbe essere anche il suo anno ."
Bagnaia ha mosso con te i suoi primi passi in MotoGP. Solo 9 piloti nella storia hanno vinto tre Campionati del Mondo consecutivi nella classe regina e ora lui ha questa opportunità davanti a sé. Lo consideri tra i migliori di tutti i tempi? - " Certamente uno che vince due Mondiali è molto forte. Penso che nel 2024 la vita sarà molto più difficile, ma è lui che va battuto ".
Dovreste pensare ad una sorpresa per il 2024? - " Zarco"
Yamaha ha fatto una campagna per acquistare tecnici Ducati, prendendo il vice dell'aerodinamica, Marco Nicotra, e Max Bartolini, il performance manager che assumerà il ruolo di direttore tecnico sul circuito di Iwata, qualcuno che nel box rosso era tra i più qualificati ingegneri. Vedete qualche difficoltà all'orizzonte? - " Non è certo banale perdere ogni anno pezzi importanti. Ma la Ducati è la squadra più forte dal punto di vista tecnico ed è normale che arrivino a prenderli. Max, oltre ad essere molto simpatico, è un bravissimo ragazzo e non credo che un'azienda come Yamaha possa permettersi di continuare a fare cifre del genere, quindi capisco la sua mossa ."
Anche Paolo Ciabatti lascia l'incarico di direttore sportivo , e nella stagione in cui arriva Márquez, non sarà facile per Ducati gestire certe possibili situazioni - " Dall'Igna in questo senso è un ottimo allenatore, ma mi dispiace molto per Paolo, al quale sono molto chiudere a livello professionale ma anche personale. Non se ne andrà davvero, visto che passerà alla gestione dell'off-road, ma ci mancherà ."
Yamaha vuole avere un secondo team anche nel 2025, KTM spinge per averne un terzo: il suo contratto scade a fine anno. questa stagione - " È vero, ma abbiamo la possibilità di rinnovare. Lasciare la Ducati non è per noi uno scenario realistico ."
da gazzetta dello sport
D'estate la base è Viareggio, d'inverno il rifugio di un grande appassionato di sci è a Cortina. E ogni mattina, che il tempo sia bello o brutto, cambia poco, alle 8 arriva puntuale all'uscita della seggiovia Piè Tofana per essere tra i primi a compiere curve sulla pista che ospita la Coppa del Mondo femminile e che tra due anni sarà teatro dei 'Giochi Olimpici Milano-Cortina'.
Con lui solitamente c'è anche Giacomo Agostini, altro grandissimo appassionato dello sci. Il patron della squadra senese parla di un anno straordinario, con il team Pramac incoronato campione del mondo e Martin secondo classificato alle spalle di Francesco Bagnaia – e delle aspettative per quello che verrà. Campinoti non si era mai trovato a lottare con la sua squadra per il titolo MotoGP: se a inizio 2023 era uno scenario quasi inimmaginabile, ora sappiamo che non è qualcosa di irripetibile, tenendo conto dei piloti, della moto e della struttura.
Paolo Campinoti - " Per noi è stato un anno, non eccezionale, ma soprattutto quello di aver vinto il Campionato del Mondo a Squadre, qualcosa che nessun team privato era riuscito a raggiungere in passato. Già questo è stato un risultato incredibile. Conquistare il Campionato del Mondo fino all'ultima gara è stato impressionante. Vogliamo ripartire da qui, anche se la prossima stagione sarà ancora più difficile, visto che tutti saranno ancora più attrezzati: c'è Márquez con la Ducati, la Honda che sono sicuro andrà meglio, l'Aprilia sta crescendo... "Ha vinto. Non sarà facile ripetersi ."
Ma adesso hai la consapevolezza che ce la puoi fare - " Esatto. La squadra è oggettivamente maturata a livello generale e questo ci fa ben sperare. Ma in MotoGP nessuno scherza. La Honda sta investendo molto, anche la Yamaha si è mossa molto in tecnico mercato: "Non sarà un'operazione facilmente ripetibile. Sicuramente ci proveremo, anche se non credo che possiamo darlo per scontato, o almeno pensare che partiremo da lì ".
Anzi, sarebbe più sorprendente non vedervi ancora in lotta per podi e vittorie - " Va bene, ma vedo tutti più forti. E secondo me per il Mondiale quest'anno ci sarà anche Bastianini, che ha avuto una stagione molto complicata nel 2023, "Ma è un grande pilota e se non avrà altre sfortune sarà sempre lì nelle prime posizioni nel Mondiale. Dovremo riuscire ad alzare il nostro livello di attenzione e professionalità anche Di più ."
Martín non sembra ancora aver digerito molto bene la fine del Mondiale, la questione della gomma del Qatar si ripropone a intervalli regolari. Lo hai digerito meglio? - " Quando sei lì e sai che hai un'occasione quasi irripetibile, è chiaro che ti senti male. Ma sono cose che possono succedere, la gomma fa parte della fortuna e della sfortuna di una stagione, io no Penso che sia un singolo evento che può condizionare un campionato di venti gare ."
Comunque sia andata a finire, Jorge sperava ancora di passare nella squadra ufficiale, e anche qui continua a sottolineare le decisioni della Ducati, che ha confermato Bastianini. Ovviamente sei il primo ad essere contento che resti al Pramac - " Assolutamente sì. Lo ero l'anno scorso e lo sono anche quest'anno. Ma queste sono decisioni che prende Ducati, sono loro che decidono chi mettere in squadra o non ufficiale. L'anno scorso a un certo punto tornarono con Jorge, ma farlo durante la stagione non era una cosa molto positiva, perché causava un po' di distrazione ".
In ogni caso questo sarà l'ultimo campionato che Martín correrà con te - " Questo è sicuro. Secondo me lui sparisce. Potrebbe andare alla Honda, hanno bisogno di un pilota forte e tra i giovani è senza dubbio quello che dà le maggiori garanzie ."
A proposito di Honda, si vocifera anche di questo accordo segreto con Márquez che, in caso di competitività della moto, gli consentirebbe di rientrare dopo un solo anno - " D'altra parte vedo Márquez più sulla Ducati ufficiale. non credo che avrei fatto un gesto del genere (correndo con Gresini; ndr) se non avessi avuto delle garanzie, anche se non so quali possano essere. Ma fare un anno così in una squadra satellite con la moto dell'anno precedente, solo per farlo mi lascia perplesso ."
Non avrebbe avuto più senso se fosse arrivato alla Pramac? - " Beh, lo so, ma non è venuto... ".
Al posto di Johann Zarco è arrivato qui Franco Morbidelli - " Franco è emozionatissimo. Penso che questa sia la sua grande occasione e se non si è proprio lasciato a bocca aperta, come credo fermamente, però è comunque un grande pilota, dico che il 2024 potrebbe essere anche il suo anno ."
Bagnaia ha mosso con te i suoi primi passi in MotoGP. Solo 9 piloti nella storia hanno vinto tre Campionati del Mondo consecutivi nella classe regina e ora lui ha questa opportunità davanti a sé. Lo consideri tra i migliori di tutti i tempi? - " Certamente uno che vince due Mondiali è molto forte. Penso che nel 2024 la vita sarà molto più difficile, ma è lui che va battuto ".
Dovreste pensare ad una sorpresa per il 2024? - " Zarco"
Yamaha ha fatto una campagna per acquistare tecnici Ducati, prendendo il vice dell'aerodinamica, Marco Nicotra, e Max Bartolini, il performance manager che assumerà il ruolo di direttore tecnico sul circuito di Iwata, qualcuno che nel box rosso era tra i più qualificati ingegneri. Vedete qualche difficoltà all'orizzonte? - " Non è certo banale perdere ogni anno pezzi importanti. Ma la Ducati è la squadra più forte dal punto di vista tecnico ed è normale che arrivino a prenderli. Max, oltre ad essere molto simpatico, è un bravissimo ragazzo e non credo che un'azienda come Yamaha possa permettersi di continuare a fare cifre del genere, quindi capisco la sua mossa ."
Anche Paolo Ciabatti lascia l'incarico di direttore sportivo , e nella stagione in cui arriva Márquez, non sarà facile per Ducati gestire certe possibili situazioni - " Dall'Igna in questo senso è un ottimo allenatore, ma mi dispiace molto per Paolo, al quale sono molto chiudere a livello professionale ma anche personale. Non se ne andrà davvero, visto che passerà alla gestione dell'off-road, ma ci mancherà ."
Yamaha vuole avere un secondo team anche nel 2025, KTM spinge per averne un terzo: il suo contratto scade a fine anno. questa stagione - " È vero, ma abbiamo la possibilità di rinnovare. Lasciare la Ducati non è per noi uno scenario realistico ."
da gazzetta dello sport
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