“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti e quello tra Davide Brivio e la MotoGP è proprio uno di quegli amori che fanno fatica a non rinnovarsi. Arrivato nel motomondiale nel 2001 dopo una decina d’anni di Superbike ha lasciato Yamaha nel 2010 per seguire la gestione dei primi anni della VR46 Riders Academy, poi il ritorno con Suzuki riuscendo a festeggiare anche un titolo mondiale dopo quelli conquistati con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo in Yamaha. Nel box Repsol Davide Brivio ritroverebbe anche Ken Kawauchi, uno degli uomini chiave del successo Suzuki.
Amore mai scoccato in Formula 1
Dopo solo tre stagioni, con un anno d’anticipo rispetto a quanto stabilito nel contratto, si separano le strade di Davide Brivio e dell’Alpine F1 Team. Il manager classe 1963 ricopriva il ruolo di Racing Director del team francese, alle sirene della Formula 1 è difficile dire di no però dopo solo tre anni Brivio ha deciso di lasciare il Circus delle quattro ruote. Per lui sono forti le sirene di Honda che potrebbe averlo messo nel mirino per riportare la RC213V in vetta alla MotoGP. Avevamo già parlato di come la posizione di Alberto Puig fosse in bilico, il nome di Brivio aveva circolato già nel corso delle ultime gare della stagione appena terminata ma lui dall’altro paddock aveva smentito ricordando di avere ancora un anno di contratto con Alpine.
Probabilmente però ora l’offerta di HRC si è fatta molto più concreta e la possibilità di ritornare nel paddock della MotoGP, dove un manager della sua esperienza può spostare molto di più rispetto a quanto può fare in F1, ora non è assolutamente da sottovalutare. In Honda hanno bisogno di cambiare completamente rotta, la nuova RC213V, come abbiamo visto, sembra nata meglio delle ultime e la rivoluzione nei box con l’addio di Marc Marquez e l’arrivo di Luca Marini ma anche di Johann Zarco nel team di Lucio Cecchinello potrebbe aiutare Honda a ricucire il gap dalle rivali europee. Brivio riportò al debutto in MotoGP la Suzuki nel 2015 anche se con la casa di Hamamatsu aveva cominciato a lavorare nel 2011 ed in sole cinque stagioni è arrivato a conquistare il titolo mondiale proprio con Joan Mir che ora ritroverebbe in Honda. Dopo aver trovato il successo in Yamaha ed in Suzuki, Davide Brivio sembra quindi pronto a rilanciare anche Honda.
da motosprint
Amore mai scoccato in Formula 1
Dopo solo tre stagioni, con un anno d’anticipo rispetto a quanto stabilito nel contratto, si separano le strade di Davide Brivio e dell’Alpine F1 Team. Il manager classe 1963 ricopriva il ruolo di Racing Director del team francese, alle sirene della Formula 1 è difficile dire di no però dopo solo tre anni Brivio ha deciso di lasciare il Circus delle quattro ruote. Per lui sono forti le sirene di Honda che potrebbe averlo messo nel mirino per riportare la RC213V in vetta alla MotoGP. Avevamo già parlato di come la posizione di Alberto Puig fosse in bilico, il nome di Brivio aveva circolato già nel corso delle ultime gare della stagione appena terminata ma lui dall’altro paddock aveva smentito ricordando di avere ancora un anno di contratto con Alpine.
Probabilmente però ora l’offerta di HRC si è fatta molto più concreta e la possibilità di ritornare nel paddock della MotoGP, dove un manager della sua esperienza può spostare molto di più rispetto a quanto può fare in F1, ora non è assolutamente da sottovalutare. In Honda hanno bisogno di cambiare completamente rotta, la nuova RC213V, come abbiamo visto, sembra nata meglio delle ultime e la rivoluzione nei box con l’addio di Marc Marquez e l’arrivo di Luca Marini ma anche di Johann Zarco nel team di Lucio Cecchinello potrebbe aiutare Honda a ricucire il gap dalle rivali europee. Brivio riportò al debutto in MotoGP la Suzuki nel 2015 anche se con la casa di Hamamatsu aveva cominciato a lavorare nel 2011 ed in sole cinque stagioni è arrivato a conquistare il titolo mondiale proprio con Joan Mir che ora ritroverebbe in Honda. Dopo aver trovato il successo in Yamaha ed in Suzuki, Davide Brivio sembra quindi pronto a rilanciare anche Honda.
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