Tweet
Anche se la KTM potrà inserire un numero maggiore di wild card la prossima stagione, Dani Pedrosa non è convinto di poter gareggiare lui stesso in molti Gran Premi. In pensione da cinque anni, lo spagnolo ha finora affiancato al suo ruolo di collaudatore KTM con tre partecipazioni a gare della MotoGP. Ogni volta, ciò era chiaramente motivato da obiettivi di sviluppo, in particolare quest'anno quando ha voluto confrontarsi con il nuovo formato del fine settimana per comprendere meglio le esigenze dei piloti abituali.
Ma a 38 anni, Pedrosa ha ritrovato il suo equilibrio in una vita più lontana dalla frenesia dei Gran Premi e conferma che all'interno del gruppo austriaco, questo aumento del numero di wild card autorizzate dovrebbe essere rivolto più a Pol Espargaró che a lui .
"Penso che i tifosi vorrebbero che facessi molte più wild card! Ma per il momento non abbiamo ancora un piano", ha rivelato sul sito ufficiale della MotoGP durante i test di Valencia, la scorsa settimana. "E poi, avremo anche Pol nella squadra, quindi spero che riusciremo a distribuire almeno alcune delle wild card perché è un lavoro piuttosto impegnativo preparare una wild card. Detto questo, penso che sia stata una buona idea successo quest'anno e mi sono divertito."
nche se la KTM potrà inserire un numero maggiore di wild card la prossima stagione, Dani Pedrosa non è convinto di poter gareggiare lui stesso in molti Gran Premi. In pensione da cinque anni, lo spagnolo ha finora affiancato al suo ruolo di collaudatore KTM con tre partecipazioni a gare della MotoGP. Ogni volta, ciò era chiaramente motivato da obiettivi di sviluppo, in particolare quest'anno quando ha voluto confrontarsi con il nuovo formato del fine settimana per comprendere meglio le esigenze dei piloti abituali.
Ma a 38 anni, Pedrosa ha ritrovato il suo equilibrio in una vita più lontana dalla frenesia dei Gran Premi e conferma che all'interno del gruppo austriaco, questo aumento del numero di wild card autorizzate dovrebbe essere rivolto più a Pol Espargaró che a lui .
"Penso che i tifosi vorrebbero che facessi molte più wild card! Ma per il momento non abbiamo ancora un piano", ha rivelato sul sito ufficiale della MotoGP durante i test di Valencia, la scorsa settimana. "E poi, avremo anche Pol nella squadra, quindi spero che riusciremo a distribuire almeno alcune delle wild card perché è un lavoro piuttosto impegnativo preparare una wild card. Detto questo, penso che sia stata una buona idea successo quest'anno e mi sono divertito."
Con il nuovo sistema di concessioni messo in atto dalla MotoGP, i costruttori sono divisi in quattro gruppi in base ai punti totalizzati. Unico marchio a figurare nel girone A, Ducati non avrà più wild card nel 2024, mentre KTM, che è nel girone C, potrà registrarne sei, contro le tre finora. È con questo obiettivo in mente che la casa austriaca ha messo a punto un programma su misura per Pol Espargaró, che lascerà la griglia permanente ma dovrebbe poter tornare per diversi Gran Premi con questa etichetta.
da motorsport.com
Ma a 38 anni, Pedrosa ha ritrovato il suo equilibrio in una vita più lontana dalla frenesia dei Gran Premi e conferma che all'interno del gruppo austriaco, questo aumento del numero di wild card autorizzate dovrebbe essere rivolto più a Pol Espargaró che a lui .
"Penso che i tifosi vorrebbero che facessi molte più wild card! Ma per il momento non abbiamo ancora un piano", ha rivelato sul sito ufficiale della MotoGP durante i test di Valencia, la scorsa settimana. "E poi, avremo anche Pol nella squadra, quindi spero che riusciremo a distribuire almeno alcune delle wild card perché è un lavoro piuttosto impegnativo preparare una wild card. Detto questo, penso che sia stata una buona idea successo quest'anno e mi sono divertito."
nche se la KTM potrà inserire un numero maggiore di wild card la prossima stagione, Dani Pedrosa non è convinto di poter gareggiare lui stesso in molti Gran Premi. In pensione da cinque anni, lo spagnolo ha finora affiancato al suo ruolo di collaudatore KTM con tre partecipazioni a gare della MotoGP. Ogni volta, ciò era chiaramente motivato da obiettivi di sviluppo, in particolare quest'anno quando ha voluto confrontarsi con il nuovo formato del fine settimana per comprendere meglio le esigenze dei piloti abituali.
Ma a 38 anni, Pedrosa ha ritrovato il suo equilibrio in una vita più lontana dalla frenesia dei Gran Premi e conferma che all'interno del gruppo austriaco, questo aumento del numero di wild card autorizzate dovrebbe essere rivolto più a Pol Espargaró che a lui .
"Penso che i tifosi vorrebbero che facessi molte più wild card! Ma per il momento non abbiamo ancora un piano", ha rivelato sul sito ufficiale della MotoGP durante i test di Valencia, la scorsa settimana. "E poi, avremo anche Pol nella squadra, quindi spero che riusciremo a distribuire almeno alcune delle wild card perché è un lavoro piuttosto impegnativo preparare una wild card. Detto questo, penso che sia stata una buona idea successo quest'anno e mi sono divertito."
Con il nuovo sistema di concessioni messo in atto dalla MotoGP, i costruttori sono divisi in quattro gruppi in base ai punti totalizzati. Unico marchio a figurare nel girone A, Ducati non avrà più wild card nel 2024, mentre KTM, che è nel girone C, potrà registrarne sei, contro le tre finora. È con questo obiettivo in mente che la casa austriaca ha messo a punto un programma su misura per Pol Espargaró, che lascerà la griglia permanente ma dovrebbe poter tornare per diversi Gran Premi con questa etichetta.
da motorsport.com
Comment