Franco Morbidelli, 15° nella Sprint di Lusail, commenta con sdegno l'episodio che l'ha visto protagonista, suo malgrado, insieme ad Aleix Espargaró. Il pilota Aprilia ha tirato un ceffone al romano della Yamaha, reo solo di aver rallentato in regime di bandiera gialla. Il catalano ha ricevuto 6 posizioni di penalità, ma questo non toglie la durezza delle parole di Morbidelli.
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Il penultimo weekend della stagione è iniziato in salita per Franco Morbidelli, che ha faticato dal venerdì chiudendo la qualifica di oggi in 18esima posizione. Questo ha inevitabilmente condizionato la Sprint, conclusa al 15° posto finale. Tuttavia, il pilota Yamaha è stato grande protagonista del sabato per un episodio spiacevole che l’ha visto coinvolto insieme ad Aleix Espargaro durante la Q1.
Una caduta ha causato l’esposizione della bandiera gialla, costringendo così i piloti a rallentare. Tra questi c’era anche Morbidelli, che ha chiuso il gas come impone la regola. Aleix Espargaro però arrivava di gran carriera, non avendo visto le bandiere gialle, e si è trovato davanti il romano della Yamaha, sorpassandolo di forza due curve dopo. Una volta superato l’ostacolo, Morbido ha voluto riprendersi la posizione, ma il pilota Aprilia non ha approvato il gesto infilandolo nuovamente. Quando Franco ha provato a calmarlo con un gesto della mano, Aleix ha risposto tirando un ceffone sul casco all’italiano.
Un gesto incomprensibile, ingiustificabile e inqualificabile. Soprattutto dal momento in cui viene da un pilota come Aleix Espargaro, portabandiera della sicurezza e paladino del rispetto. Per questo, la Direzione Gara gli ha comminato una penalità di ben 6 posizioni in meno sulla griglia di partenza da scontare nella gara di domenica (che con tutta probabilità non disputerà per via della caduta nella Sprint che gli ha causato la frattura della testa del perone).
“Siamo stati convocati in Direzione Gara, ma io non ho nulla da dirgli”, ha spiegato Morbidelli raccontando l’episodio vissuto in prima persona. “Lui comunque è solito avere delle reazioni spropositate, esagerate e anche violente ad alcune situazioni. Brutte da far vedere al mondo, brutte da avere con persone che lavorano con te, brutte da avere con persone che corrono contro di te. Per me è stata dura oggi dover vivere e far parte di una situazione del genere, purtroppo. Comunque rimango fiero e contento della mia integrità, e fiero di poter guardare tutti in faccia. Io non ho avuto nulla da dirgli in Direzione Gara e non avrò nulla da dirgli. Probabilmente nemmeno lui aveva molto da dire, se non scuse di pochissimo valore, ma non nei miei confronti. Scuse per giustificare il suo gesto ingiustificabile. Eppure non ha nemmeno provato a chiedere scusa”.
“Siamo stati convocati in Direzione Gara, ma io non ho nulla da dirgli”, ha spiegato Morbidelli raccontando l’episodio vissuto in prima persona. “Lui comunque è solito avere delle reazioni spropositate, esagerate e anche violente ad alcune situazioni. Brutte da far vedere al mondo, brutte da avere con persone che lavorano con te, brutte da avere con persone che corrono contro di te. Per me è stata dura oggi dover vivere e far parte di una situazione del genere, purtroppo. Comunque rimango fiero e contento della mia integrità, e fiero di poter guardare tutti in faccia. Io non ho avuto nulla da dirgli in Direzione Gara e non avrò nulla da dirgli. Probabilmente nemmeno lui aveva molto da dire, se non scuse di pochissimo valore, ma non nei miei confronti. Scuse per giustificare il suo gesto ingiustificabile. Eppure non ha nemmeno provato a chiedere scusa”.
Il pilota Yamaha poi offre la sua visione dei fatti, raccontando per filo e per segno quanto accaduto tra lui e il portacolori Aprilia: “Io ho rallentato perché c’era Marquez per terra alla Curva 2, c’era la bandiera gialla, abbiamo rallentato. Lui ha rallentato un po’ di meno e mi ha superato alla Curva 4 , poi ho voluto riguadagnare la mia posizione e l’ho superato di nuovo alla Curva 5. Poi da lì si sarebbe continuato per il run, ma lui si è buttato dentro come un matto alla Curva 6, rischiando anche di buttarmi in terra. Dopo questo, dopo l’ennesima scenata, io l’ho affiancato e gli stavo dicendo di stare tranquillo, lui mi ha mollato ‘na pizza! Questa è stata la scena. Sembra quasi di sognare a vedere la reazione che ha avuto, veramente… Non normale. Ma è così”.
da motorsport.com
Il penultimo weekend della stagione è iniziato in salita per Franco Morbidelli, che ha faticato dal venerdì chiudendo la qualifica di oggi in 18esima posizione. Questo ha inevitabilmente condizionato la Sprint, conclusa al 15° posto finale. Tuttavia, il pilota Yamaha è stato grande protagonista del sabato per un episodio spiacevole che l’ha visto coinvolto insieme ad Aleix Espargaro durante la Q1.
Una caduta ha causato l’esposizione della bandiera gialla, costringendo così i piloti a rallentare. Tra questi c’era anche Morbidelli, che ha chiuso il gas come impone la regola. Aleix Espargaro però arrivava di gran carriera, non avendo visto le bandiere gialle, e si è trovato davanti il romano della Yamaha, sorpassandolo di forza due curve dopo. Una volta superato l’ostacolo, Morbido ha voluto riprendersi la posizione, ma il pilota Aprilia non ha approvato il gesto infilandolo nuovamente. Quando Franco ha provato a calmarlo con un gesto della mano, Aleix ha risposto tirando un ceffone sul casco all’italiano.
Un gesto incomprensibile, ingiustificabile e inqualificabile. Soprattutto dal momento in cui viene da un pilota come Aleix Espargaro, portabandiera della sicurezza e paladino del rispetto. Per questo, la Direzione Gara gli ha comminato una penalità di ben 6 posizioni in meno sulla griglia di partenza da scontare nella gara di domenica (che con tutta probabilità non disputerà per via della caduta nella Sprint che gli ha causato la frattura della testa del perone).
“Siamo stati convocati in Direzione Gara, ma io non ho nulla da dirgli”, ha spiegato Morbidelli raccontando l’episodio vissuto in prima persona. “Lui comunque è solito avere delle reazioni spropositate, esagerate e anche violente ad alcune situazioni. Brutte da far vedere al mondo, brutte da avere con persone che lavorano con te, brutte da avere con persone che corrono contro di te. Per me è stata dura oggi dover vivere e far parte di una situazione del genere, purtroppo. Comunque rimango fiero e contento della mia integrità, e fiero di poter guardare tutti in faccia. Io non ho avuto nulla da dirgli in Direzione Gara e non avrò nulla da dirgli. Probabilmente nemmeno lui aveva molto da dire, se non scuse di pochissimo valore, ma non nei miei confronti. Scuse per giustificare il suo gesto ingiustificabile. Eppure non ha nemmeno provato a chiedere scusa”.
“Siamo stati convocati in Direzione Gara, ma io non ho nulla da dirgli”, ha spiegato Morbidelli raccontando l’episodio vissuto in prima persona. “Lui comunque è solito avere delle reazioni spropositate, esagerate e anche violente ad alcune situazioni. Brutte da far vedere al mondo, brutte da avere con persone che lavorano con te, brutte da avere con persone che corrono contro di te. Per me è stata dura oggi dover vivere e far parte di una situazione del genere, purtroppo. Comunque rimango fiero e contento della mia integrità, e fiero di poter guardare tutti in faccia. Io non ho avuto nulla da dirgli in Direzione Gara e non avrò nulla da dirgli. Probabilmente nemmeno lui aveva molto da dire, se non scuse di pochissimo valore, ma non nei miei confronti. Scuse per giustificare il suo gesto ingiustificabile. Eppure non ha nemmeno provato a chiedere scusa”.
Il pilota Yamaha poi offre la sua visione dei fatti, raccontando per filo e per segno quanto accaduto tra lui e il portacolori Aprilia: “Io ho rallentato perché c’era Marquez per terra alla Curva 2, c’era la bandiera gialla, abbiamo rallentato. Lui ha rallentato un po’ di meno e mi ha superato alla Curva 4 , poi ho voluto riguadagnare la mia posizione e l’ho superato di nuovo alla Curva 5. Poi da lì si sarebbe continuato per il run, ma lui si è buttato dentro come un matto alla Curva 6, rischiando anche di buttarmi in terra. Dopo questo, dopo l’ennesima scenata, io l’ho affiancato e gli stavo dicendo di stare tranquillo, lui mi ha mollato ‘na pizza! Questa è stata la scena. Sembra quasi di sognare a vedere la reazione che ha avuto, veramente… Non normale. Ma è così”.
da motorsport.com
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