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Aleix Espargaro contro IRTA, tutela i teams e non i piloti

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    #1

    Aleix Espargaro contro IRTA, tutela i teams e non i piloti

    Aleix Espargarò è da sempre uno dei più attenti agli aspetti contrattuali e ai rapporti tra piloti e team, ed è tornato ad affrontare il tema nel giovedì di Phillip Island, dove la MotoGP è approdata per disputare il GP Australia.



    Infatti, dopo l’addio di Marc Marquez alla Honda – a cui il #93 era legato in maniera apparentemente solidissima fino al 2025, salvo poi giungere a una rescissione consensuale – la sensazione è che i contratti dei piloti siano diventati fin troppo “fluidi”, creando una situazione in cui anche gli accordi più lunghi potrebbero sciogliersi in un attimo, col rischio concreto per i centauri di ritrovarsi improvvisamente senza sella.

    Una condizione che mina la serenità dei protagonisti del Motomondiale, come spiegato dallo stesso alfiere Aprilia. “Ho imparato che in questo mondo tutto può succedere – le parole di Aleix – io sono sempre stato il primo a voler rispettare i contratti, ma sotto questo punto di vista c’è molto da migliorare. Tutto cambia velocemente, questo è ciò che ho imparato in questi anni di carriera”.

    “Solitamente, a rompere i contratti sono le squadre, non i piloti – ha incalzato il portacolori di Noale – se ciò accade per una volontà del pilota, il motivo è che sussiste già un accordo tra le parti, un po’ accaduto tra Marc e la Honda. Ma ciò che succede in Moto2 e Moto3, quando i contratti vengono rotti per mancanza di risultati, infortuni, ecc non è bello, perché quando un pilota vince tante gare non va certo a batter cassa. In 15 anni di carriera, non ho visto team aumentare i salari in caso di ripetute vittorie nei Gran Premi: è ciò che abbiamo visto con Raul Fernandez, che in Moto2 vinse tanti GP ma senza ricevere aumenti”.

    “Cosa si potrebbe fare per cambiare la situazione? Semplicemente penso che l’IRTA protegga troppo i team e non i piloti” ha proseguito senza giri di parole Espargarò, commentando infine l’idea di creare un’associazione che rappresenti i piloti: "Potrebbe tornare utile, ma non dovrebbe essere necessaria. Il motivo? Dovrebbe pensarci il campionato a proteggere i piloti. Se c’è un contratto, va rispettato”.
    da motosprint
    Last edited by mito22; 19-10-23, 09:14.

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    #2
    Da una parte ha ragione, quello che succede in Moto2 e Moto3 in effetti non è bello...ma i team pagano la federazione per partecipare e pagano li pilota per correre e, possibilmente, vincere. Io sono un professionista, se non lavoro come richiesto non c'è contratto che tenga...me ne vado a casa.
    Vale lo stesso per i piloti...con in più la fortuna che hanno, ovvero fare della propria passione il loro lavoro.
    Potrebbe essere utile, forse, cambiare i contratti, offrire un minimo e poi un tot a gara in base alla posizione raggiunta e a fine campionato un bonus extra legato al risultato finale di pilota e team...

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      #3
      Vabbè, tutto il mondo è così in qualsiasi lavoro.
      Vengo pagato tot ogni ora o ogni prestazione professionale.
      Possono eventualmente esserci incentivi (premi produzione ecc...).

      Non capisco cosa voglia dire (o non si capisce bene da questo articolo)

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        #4
        lasciando a parte il discorso lavoratori autonomi che non credo sia questo il caso...
        se io sono un dipendente di una fabbrica/ditta. se mi faccio male aul lavoro ma anche giocando a calcetto con gli amici la sera, non vengo di certo licenziato.
        è questo quello che vuol dire. se firmi un contratto che lega un pilota ad un team per 1 anno, in quell'anno dovresti essere tutelato a meno che sul contratto non sia scritto nero su bianco che in caso di scarsi risultati (che andranno quantificati immagino) ci possa essere la rescissione unilatare...
        ora di sicuro piloti non top della griglia immagino che pur di correre e provare accettino clausole un po' poco simpatiche. che ovviamente tutelano i team...
        AE non ha torto. ma credo sia così da molto tempo...

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          #5
          il problema nelle classi minori si pone perchè senza poterlo dire... alcuni team si approfittano degli scarsi risultati per dare la sella di un pilota a quello che bussa alla porta con qualche sponsor ed € in più...

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            #6
            Originally posted by alem74 View Post
            Da una parte ha ragione, quello che succede in Moto2 e Moto3 in effetti non è bello...ma i team pagano la federazione per partecipare e pagano li pilota per correre e, possibilmente, vincere. Io sono un professionista, se non lavoro come richiesto non c'è contratto che tenga...me ne vado a casa.
            Vale lo stesso per i piloti...con in più la fortuna che hanno, ovvero fare della propria passione il loro lavoro.
            Potrebbe essere utile, forse, cambiare i contratti, offrire un minimo e poi un tot a gara in base alla posizione raggiunta e a fine campionato un bonus extra legato al risultato finale di pilota e team...
            E guadagnare milioni di euro spesso....



            Però condivido..... per far il pilota e guadagnare serve tutto il resto...

            Più facile che cambino i piloti che i teams e le federazioni....


            L'asparago è un bel rompicazzo cmq...

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              #7
              Originally posted by wally73 View Post
              il problema nelle classi minori si pone perchè senza poterlo dire... alcuni team si approfittano degli scarsi risultati per dare la sella di un pilota a quello che bussa alla porta con qualche sponsor ed € in più...
              I team sono ATTIVITA' COMMERCIALI.. mica fatebenefratelli

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                #8
                Originally posted by wally73 View Post
                lasciando a parte il discorso lavoratori autonomi che non credo sia questo il caso...
                se io sono un dipendente di una fabbrica/ditta. se mi faccio male aul lavoro ma anche giocando a calcetto con gli amici la sera, non vengo di certo licenziato.
                è questo quello che vuol dire. se firmi un contratto che lega un pilota ad un team per 1 anno, in quell'anno dovresti essere tutelato a meno che sul contratto non sia scritto nero su bianco che in caso di scarsi risultati (che andranno quantificati immagino) ci possa essere la rescissione unilatare...
                ora di sicuro piloti non top della griglia immagino che pur di correre e provare accettino clausole un po' poco simpatiche. che ovviamente tutelano i team...
                AE non ha torto. ma credo sia così da molto tempo...
                Non ha torto ma non penso che il loro lavoro si possa confrontare a dei lavori normali....


                E cmq si ragiona a stagione... un team fa una stagione di merda.. e inizia subito ad andare in allarme... l'orizzonte temporale è cmq. breve o brevissimo..

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                  #9
                  Originally posted by iraz View Post
                  Vabbè, tutto il mondo è così in qualsiasi lavoro.
                  Vengo pagato tot ogni ora o ogni prestazione professionale.
                  Possono eventualmente esserci incentivi (premi produzione ecc...).

                  Non capisco cosa voglia dire (o non si capisce bene da questo articolo)
                  Che da pilota vuole più tutele, più potere ecc ecc..

                  Ma è quello che vogliono tutti in tutto



                  Magari mandarlo a lavorare in nero sotto padrone.... 1 mese e poi vediamo.. dai cazzo.. sei già fortunato che la metà basta.. di che parliamo..

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                    #10
                    Originally posted by wally73 View Post
                    lasciando a parte il discorso lavoratori autonomi che non credo sia questo il caso...
                    se io sono un dipendente di una fabbrica/ditta. se mi faccio male aul lavoro ma anche giocando a calcetto con gli amici la sera, non vengo di certo licenziato.
                    è questo quello che vuol dire. se firmi un contratto che lega un pilota ad un team per 1 anno, in quell'anno dovresti essere tutelato a meno che sul contratto non sia scritto nero su bianco che in caso di scarsi risultati (che andranno quantificati immagino) ci possa essere la rescissione unilatare...
                    ora di sicuro piloti non top della griglia immagino che pur di correre e provare accettino clausole un po' poco simpatiche. che ovviamente tutelano i team...
                    AE non ha torto. ma credo sia così da molto tempo...
                    Anche alti lavori "normali" impongono certe clausole (tipo niente sci, niente sport pericolosi...).
                    Sicuramente nei contratti dei piloti vi saranno molte clausole, ma avranno anche belle assicurazioni.
                    RI ordiamoci comunque che i piloti di MotoGP probabilmente guadagnano in un anno quanto le altre persone normali guadagnano in quasi una vita lavorativa...

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                      #11
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                      poi sentiamo parlare gli stranieri e ci sembra scendano dalle nuvole. ma la realtà è un altra, guardacaso non sono i piloti italiani a lamentarsi.
                      un sindacato piloti non deve meravigliare, vedere piloti in moto3 e moto2 che vengono sostituiti da una gara all'altra non fa bene a nessuno, a partire dai piloti, ne allo sponsor, ne al campionato, aiuta solo il team a sbarcare il lunario per la stagione in corso.
                      Lo stesso problema poi si ripresenta a distanza di qualche mese, guarda caso negli stessi teams.
                      personalmente trovo l'idea utile.

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                        #12
                        Originally posted by iraz View Post

                        Anche alti lavori "normali" impongono certe clausole (tipo niente sci, niente sport pericolosi...).
                        Sicuramente nei contratti dei piloti vi saranno molte clausole, ma avranno anche belle assicurazioni.
                        RI ordiamoci comunque che i piloti di MotoGP probabilmente guadagnano in un anno quanto le altre persone normali guadagnano in quasi una vita lavorativa...
                        infatti parla di moto2 e moto3 dove i piloti paganti sono tantissimi...
                        pensa a un ragazzo di 19 anni più famiglia che impegnano la casa o vengono aiutati da amici sponsor ecc per provare il sogno motmondiale. dopo 5/6 gare non vai come credvi e ti arriva la telfonata dalla prossima gara la tua sella è dell'altro di 19 anni che fa la stessa cosa...
                        a me non sembra giustissimo ...

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