Ci sono solo 3 punti tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin, i primi due della classifica mondiale. Un margine estremamente ridotto, inedito per il 14° weekend del Mondiale. Si tratta infatti di un nuovo primato: in precedenza il gap minimo a questo punto del campionato era stato di 9 punti, nel 1991, tra Wayne Rainey e Mick Doohan; con due asterischi. Il primo è dovuto al fatto che all’epoca il sistema di punteggio era diverso, ed il secondo che quest’anno ci sono anche le Sprint che, al momento e contro le previsioni, invece di ingigantire i distacchi, li hanno ridotti. Diversa anche la lunghezza dei campionati, ovviamente: nel 1991 dopo il 14° GP mancava solo il round finale, quest’anno invece siamo a meno di tre quarti dei 20 GP previsti. Martin ha ridotto il gap con prestazioni inedite, sia per lui, che per la prima volta infila 4 podi consecutivi, che per la MotoGP: è il primo infatti che vince 3 Sprint di fila. Rimanendo sempre in testa, peraltro.
Come accade praticamente ad ogni GP, la Ducati si porta a casa qualche primato: il più succoso è sicuramente l’11° successo stagionale, lo stesso valore che registrarono nel 2007, l’anno del dominio di Stoner. Hanno vinto di più solo l’anno scorso, 12 volte, ma siamo già in odore di record perché mancano ben 6 GP alla fine del campionato.
da sky sport motogp
Come accade praticamente ad ogni GP, la Ducati si porta a casa qualche primato: il più succoso è sicuramente l’11° successo stagionale, lo stesso valore che registrarono nel 2007, l’anno del dominio di Stoner. Hanno vinto di più solo l’anno scorso, 12 volte, ma siamo già in odore di record perché mancano ben 6 GP alla fine del campionato.
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