Da GPOne:
Mentre Aprilia (Rivola) e Ciabatti (Ducati) sono possibilisti, KTM mette sul piatto il suo veto alle concessioni per permettere a Quartararo e Marquez di tornare competitivi. Ma tutto ha un prezzo. E esiste una soluzione "ad interim, ve la presentiamo"
Da una parte la Dorna che vorrebbe cambiare le regole durante il gioco proponendo l'utilizzo delle concessioni con effetto dal 2024 per Honda e Yamaha, dall'altra la KTM che, con dirtitto di veto all'interno della MSMA, ha opposto un secco no.
Il motivo? E' semplice: avere una moneta di scambio per far passare, a sua volta, la proposta, rifiutata da Dorna, di avere 6 moto in pista nel 2024. (...)
E questa moneta e' sollevare il veto e permettere alle due case giapponesi di far ricorso alle concessioni.
Pit Beirer, Direttore Motorsport di Pierer Mobility AG con i marchi KTM, GASGAS e Husqvarna, e' consapevole della proposta di Dorna, ma le sue argomentazioni sono corrette.
"Si tratta di aspetti che comunque sono gia' stati descritti. (...) Dorna ha proposto di restituire queste concessioni a Yamaha e Honda praticamente da un giorno all'altro"
Pit Beirer ha chiarito in modo inequivocabile: "Non sosterremo questa proposta"
"Non crediamo che nessuno dei due marchi si trovi in una situazione tale da giustificare il rilancio di questi costruttori con nuove regole di concessione. Sono fabbriche valide e orgogliose, troveranno la loro strada tecnica. Ma non hanno bisogno di "concessioni" per farlo"
Cosa dovrebbero dire gli altri costruttori che hanno lottato per tornare al vertice? - afferma Pit Beirer - La Ducati ha lottato a lungo per tornare ai vertici dopo il 2007. Anche noi e Aprilia stiamo lottando. Solo perche' Yamaha non ha ancora vinto una gara quest'anno, non ha bisogno di fare concessioni"
Mentre Aprilia (Rivola) e Ciabatti (Ducati) sono possibilisti, KTM mette sul piatto il suo veto alle concessioni per permettere a Quartararo e Marquez di tornare competitivi. Ma tutto ha un prezzo. E esiste una soluzione "ad interim, ve la presentiamo"
Da una parte la Dorna che vorrebbe cambiare le regole durante il gioco proponendo l'utilizzo delle concessioni con effetto dal 2024 per Honda e Yamaha, dall'altra la KTM che, con dirtitto di veto all'interno della MSMA, ha opposto un secco no.
Il motivo? E' semplice: avere una moneta di scambio per far passare, a sua volta, la proposta, rifiutata da Dorna, di avere 6 moto in pista nel 2024. (...)
E questa moneta e' sollevare il veto e permettere alle due case giapponesi di far ricorso alle concessioni.
Pit Beirer, Direttore Motorsport di Pierer Mobility AG con i marchi KTM, GASGAS e Husqvarna, e' consapevole della proposta di Dorna, ma le sue argomentazioni sono corrette.
"Si tratta di aspetti che comunque sono gia' stati descritti. (...) Dorna ha proposto di restituire queste concessioni a Yamaha e Honda praticamente da un giorno all'altro"
Pit Beirer ha chiarito in modo inequivocabile: "Non sosterremo questa proposta"
"Non crediamo che nessuno dei due marchi si trovi in una situazione tale da giustificare il rilancio di questi costruttori con nuove regole di concessione. Sono fabbriche valide e orgogliose, troveranno la loro strada tecnica. Ma non hanno bisogno di "concessioni" per farlo"
Cosa dovrebbero dire gli altri costruttori che hanno lottato per tornare al vertice? - afferma Pit Beirer - La Ducati ha lottato a lungo per tornare ai vertici dopo il 2007. Anche noi e Aprilia stiamo lottando. Solo perche' Yamaha non ha ancora vinto una gara quest'anno, non ha bisogno di fare concessioni"
Ora, per un momento, immaginiamo se le stesse dichiarazioni le avesse fatte un uomo Ducati
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