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Alla Honda non mancano le idee ma c'è troppa superbia

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    #31
    Originally posted by luciocabrio View Post
    Non siamo nel calcio (almeno spero) qua chi tifa le altre Marche (io ad esempio) non gode nel vedere Honda e Yamaha fare schifo così. Tolti quei due o tre che tifano contro Ducati e quelli che odiano marquez, non c'è tifo contro
    Si hai ragione, mi sono espresso male…per tifo “contro” intendevo “altro”…cioè capisco che un tifoso Ducati o Aprilia o KTM di vedere Honda o Yamaha annaspare fottesega e anzi, magari fa pure piacere…non c’è niente di male…certo che battere gli avversari al massimo della forma da più soddisfazione ma è anche vero che se stai dominando un motivo c’è e non si può dare colpa a chi è stato più bravo…peccato che c’è sempre qualcuno che, rosicando a bestia, a rotazione scassa la minkia inventandosi la qualunque piuttosto che ammettere la superiorità dell’avversario ma fa parte del gioco dello sport e del tifo quindi 🤷‍♂️

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      #32
      Al mister sospensionista rispondo che la storia di Marc che caccia Pedro è l’equivalente dell’uomo nero nella favole horror per i bimbi…son tutte cazzate! L'unico e inimitabile bastardo sappiamo bene chi è stato e lo sa bene anche Dani, chiamalo che te lo spiega lui…anzi, siccome Dani non ti risponderebbe manco morto (è troppo signore, lui) chiama Denis, si il Pazzaglini…lo conosci no? Se sei dell’ambiente lo conosci sicuro dai…ecco, vai nella sua pizzeria e chiedigli “com’è andata nel 2018 Denis?” tranquillo che lui due paroline sul signor Puig te le dice volentieri e capirai tante cose altro che balle!

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        #33
        Molla è totalmente ossessionato dall'odio verso Marquez, un'odio che sfigura terribilmente le sue già bizzarre teorie su Honda.
        Ormai siamo arrivati ad un numero impensabile di volte in cui è stato completamente sbugiardato dalla realtà dei fatti, ma non ha MAI detto una volta "ho sbagliato".

        Una sola volta ha avuto ragione, quando sosteneva che Rins aveva, poteva e DOVEVA sobbarcarsi lo sviluppo Honda, perché ormai si è capito chiaramente che Marquez come sviluppatore fa cagare.


        Teoricamente lo dice pure lo stesso molla, però poi passa alla teoria della "vera Honda" e di varie Sartorie e cuciture addosso, contraddicendo, perché se Marquez è bravo nel cucirsi la moto addosso, allora è un buon sviluppatore (che non è) e non avrebbe difficoltà adesso.


        ​​​​​​​La teoria della "vera Honda" è stata quella più sbugiardata, visto che post-Marc ci hanno fatto cagare tutti, escluse sporadiche esplosioni di uno o di un altro pilota.

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          #34
          Originally posted by piùpeloxtutti View Post

          Si hai ragione, mi sono espresso male…per tifo “contro” intendevo “altro”…cioè capisco che un tifoso Ducati o Aprilia o KTM di vedere Honda o Yamaha annaspare fottesega e anzi, magari fa pure piacere…non c’è niente di male…certo che battere gli avversari al massimo della forma da più soddisfazione ma è anche vero che se stai dominando un motivo c’è e non si può dare colpa a chi è stato più bravo…peccato che c’è sempre qualcuno che, rosicando a bestia, a rotazione scassa la minkia inventandosi la qualunque piuttosto che ammettere la superiorità dell’avversario ma fa parte del gioco dello sport e del tifo quindi 🤷‍♂️
          tu pensi che io nel 2017 ho dato la colpa a honda e marquez se dovizioso e ducati non hanno vinto il mondiale?
          Ovvio che se parti già con 3 o 4 piste che dichiaratamente non ti piacciono...contro un mostro come MM si parte già perdenti. Me ne sono fatto una ragione. L'accoppiata MM+Honda (perchè senza moto non si va da nessuna parte) era superiore. Lo era anche nel 2018...e lo era nel 2019...e anche nella prima gara del 2020

          poi ripeto a me non da gusto vedere honda e yamaha annaspare e ducati vincere...quasi preferirei avesse solo 2 moto ,tanto per non sentire gli altri cagare il cazzo del monomarca

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            #35
            Guarda Enry, per me manco Rins è sto gran sviluppatore come non lo è Marc e nessun pilota…io continuo a credere che i piloti non sviluppino una cippa di niente, provano del materiale e danno il loro feedback ovviamente dicendo quello che vorrebbero la moto facesse ma finisce lì…sto mito del pilota dottore ha davvero scassato la uallera! Poi che un pilota professionista del talento di Pedrosa o Stoner possa fare il tester meglio di uno che sta a tre secondi da loro beh, mi sembra che pure un bambino possa capirlo ma è davvero un argomento noioso che va avanti da anni e, mi duole dirlo, è nato per “colpa” dei media che si sono inventati sta roba su Rossi! La gran parte dei piloti non sa la differenza tra entropia ed entalpia e qui si crede facciano chiacchiere con gli ingegneri su come migliorare un motore comunque la Honda è nella merda punto, star qua a dar colpe a destra e a manca serve solo ai tifosi che si sfogano sui social a sparar cazzate dal divano convinti di sapere quel che succede dietro le quinte del motomondiale, ceeeerto alla fine vedremo presto come andrà a finire la storia dei jappi in motoGP, io spero bene ma i presupposti perché vada tutto in vacca ci sono oggi come non mai, imho

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              #36
              Marquez sviluppava contro, questo sembra lo abbia ammesso egli stesso in un documentario, scrivono qui e Pedrosa lo conferma:

              https://www.corsedimoto.com/motomond...va-a-modo-suo/

              In una intervista a ‘Revelo’ Dani Pedrosa ammette che lui e Marc Marquez avevano atteggiamenti diversi nei confronti del lavoro di squadra. Due modi di lavorare e approcciare opposti e che rispecchiano i loro caratteri diametralmente divergenti. Daniel adesso ha 37 anni, ritornerà a correre in MotoGP a Jerez come wildcard e ha ripensato all’esperienza in HRC al fianco di Marc. “In quella squadra era così: chi va più veloce è il numero 1, è colui che sceglie le parti e quello che determina un po’ la direzione“. Pedrosa ha esordito in classe regina nel 2006 con Honda e fino all’arrivo di Marquez ha contribuito all’evoluzione della RC-V. “Quando lui è arrivato, io ero in quella posizione. Poi vincendo gare e campionati ha preso quella posizione e ha deciso a modo suo“.


              Secondo Dani Pedrosa quando dirigeva maggiormente lo sviluppo della moto aveva le parti in anticipo “e non ho mai pensato a modo mio… Ho sempre pensato di fare il meglio per la squadra. Se ho le parti migliori per rendere al meglio non penso al mio rivale della porta accanto, ma a Yamaha, Ducati… Perché mi considero parte del marchio. Marc si è comportato diversamente… Ad esempio, prima che Marc arrivasse, con Casey Stoner, nemmeno lui aveva mai giocato a quel gioco“.

              Pedrosa non è mai riuscito a coronare il sogno iridato in MotoGP, è arrivato secondo tre volte e terzo altre tre volte. Nel docufilm ‘All In’ Marc Marquez ammette che nei suoi primi anni in MotoGP c’era una grande tensione all’interno del box Repsol Honda. “La squadra era concentrata su di lui… Allora avevamo una moto eccezionale e tutto funzionava bene. Quindi, se un pezzo sostitutivo funzionava per lui, allora dicevo che non mi piaceva” [e dicevo]: ‘Questo non funziona, voglio questo!’“, ha ammesso il campione di Cervera. “Non volevo provare dei pezzi solo per fare in modo che non li avesse lui. “È il tipo di trucco che fanno tutti. La gente non ne parla“.
              Last edited by Beppoz; 29-06-23, 17:38.

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                #37
                Rimarrà indelebile la stagione 2014, quella dei Record, con la Rcv sviluppata da Stoner.



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                  #38
                  Cercare di convincere Molla e quasi come parlare con un terrapiattista con la differenza che almeno lui parte da concetti veri. Io sono riuscito a fargli ammettere che ora la Ducati è la moto migliore ma solo perchè dice che non è la Ducati buona ma le altre che fanno schifo.
                  Io credo che in nessun team anche solo semiprofessionistico il pilota chieda le modifiche ma dica cosa vuole dalla moto e cosa va e non va poi ingegneri tecnici decidono che modifiche fare. Quindi l'unica colpa che può avere il pilota è di essere poco sensibile o di avere la capacità di guidare sopra i problemi che ti rende vincete ma alla lunga può indirizzare male lo sviluppo.
                  La Honda messa male non può essere colpa principalmente di MM proprio perchè non è lui che comanda lo sviluppo o se è lui che comanda troppo e comunque colpa della dirigenza HRC che lo permette. Mettiamo che veramente MM si sia circondato di tecnici dementi che non sappiano sistemare le quote della moto ( qui sembra che solo Molla possa farlo) la dirigenza HRC dovrebbe accorgersene ed ascoltare anche altri piloti e tecnici se non lo fa non è colpa di MM ma di HRC.
                  Molla parte da dati che solo lui vede o dice di conosce e quindi nessuno lo può contraddire e mai dai fatti per poi attaccarci i concetti ciclistici che sicuramente conosce per arrivare a dimostrare la tesi. In altre discussioni ho visto parlare di posizione del baricentro della moto visti ad occhio di pesi su anteriore o posteriore tutte cose impossibili. I dati di fatto dicono che la Honda è pericolosa che i piloti cadono troppo in ogni modo in ogni pista che nessuno dei 4 piloti con tecnici differenti riesce a settarla ad eccezione di Rins ad Austin. Secondo me l'eccezione si spiega solo con una pista che piace molto al pilota e che premia i cambi di direzione e quindi l'agilità unica vera arma di Honda assiema a un buon motore.

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                    #39
                    Originally posted by duecilindri View Post
                    Cercare di convincere Molla e quasi come parlare con un terrapiattista con la differenza che almeno lui parte da concetti veri. Io sono riuscito a fargli ammettere che ora la Ducati è la moto migliore ma solo perchè dice che non è la Ducati buona ma le altre che fanno schifo.
                    Io credo che in nessun team anche solo semiprofessionistico il pilota chieda le modifiche ma dica cosa vuole dalla moto e cosa va e non va poi ingegneri tecnici decidono che modifiche fare. Quindi l'unica colpa che può avere il pilota è di essere poco sensibile o di avere la capacità di guidare sopra i problemi che ti rende vincete ma alla lunga può indirizzare male lo sviluppo.
                    La Honda messa male non può essere colpa principalmente di MM proprio perchè non è lui che comanda lo sviluppo o se è lui che comanda troppo e comunque colpa della dirigenza HRC che lo permette. Mettiamo che veramente MM si sia circondato di tecnici dementi che non sappiano sistemare le quote della moto ( qui sembra che solo Molla possa farlo) la dirigenza HRC dovrebbe accorgersene ed ascoltare anche altri piloti e tecnici se non lo fa non è colpa di MM ma di HRC.
                    Molla parte da dati che solo lui vede o dice di conosce e quindi nessuno lo può contraddire e mai dai fatti per poi attaccarci i concetti ciclistici che sicuramente conosce per arrivare a dimostrare la tesi. In altre discussioni ho visto parlare di posizione del baricentro della moto visti ad occhio di pesi su anteriore o posteriore tutte cose impossibili. I dati di fatto dicono che la Honda è pericolosa che i piloti cadono troppo in ogni modo in ogni pista che nessuno dei 4 piloti con tecnici differenti riesce a settarla ad eccezione di Rins ad Austin. Secondo me l'eccezione si spiega solo con una pista che piace molto al pilota e che premia i cambi di direzione e quindi l'agilità unica vera arma di Honda assiema a un buon motore.
                    Guarda lo scorso anno. Prima dell'inizio del mondiale bagnaia lancia l'allarme motore. Non gli piace. Lo cambiano. Tribolano le prime gare e poi trova la quadra. Martin era da subito ipercontento del motore più potente salvo poi dire di non essersi trovato bene durante l'anno.
                    Oppure guarda quest'anno. Carena con scalino per Martin che ci si trova benissimo. Bagnaia ne ha presa una variante perché con quella lì non si trovava.
                    Senza cadute pecco a livello di prestazioni ha ridimensionato lo spagnolo.
                    Non possiamo avere la riprova della bontà con Bastianini

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                      #40
                      Originally posted by piùpeloxtutti View Post
                      …io continuo a credere che i piloti non sviluppino una cippa di niente, provano del materiale e danno il loro feedback ovviamente dicendo quello che vorrebbero la moto facesse ma finisce lì…sto mito del pilota dottore ha davvero scassato la uallera! Poi che un pilota professionista del talento di Pedrosa o Stoner possa fare il tester meglio di uno che sta a tre secondi da loro beh, mi sembra che pure un bambino possa capirlo ma è davvero un argomento noioso che va avanti da anni e, mi duole dirlo, è nato per “colpa” dei media che si sono inventati sta roba su Rossi!
                      Insomma, non è proprio così... Tanto per cominciare l'importanza di avere un pilota che sappia guidare lo sviluppo non è certamente iniziata con Rossi. Ricordo ancora come era ridotta la Honda nelle mani di Wayne Gardner, uno di quei piloti velocissimi che salgono sulla moto e gli danno il gas comunque sia, e che la moto va sempre bene. La moto in mano a lui era diventata inguidabile e la HRC chiamò Eddie Lawson a metterla a posto. Quando gli sottoponevano un pezzo nuovo Eddie sapeva esattamente dire se andava meglio, se andava peggio, e in che cosa andasse meglio o andasse peggio. Quindi, sì: la figura del pilota sviluppatore non è un mito, ed è invece importantissima. Lo sbaglio è credere che il pilota sia un ingegnere. Quello no. Da questo punto di vista hai ragione al 100%. Le moto le progettano gli ingegneri. La qualità di sviluppatore del pilota consiste nell'indicare con precisione quali sono i punti deboli della moto su cui intervenire, ma ad intervenire ci penseranno poi loro. E il pilota dovrà essere in grado di dire se l'intervento ha sortito esiti positivi oppure esiti negativi.
                      Last edited by mike1964; 29-06-23, 20:23.

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                        #41
                        Originally posted by mike1964 View Post
                        La moto in mano a lui era diventata inguidabile e la HRC chiamò Eddie Lawson a metterla a posto. Quando gli sottoponevano un pezzo nuovo Eddie sapeva esattamente dire se andava meglio, se andava peggio, e in che cosa andasse meglio o andasse peggio. Quindi, sì: la figura del pilota sviluppatore non è un mito, ed è invece importantissima.
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                        E fu così che l'Ala dorata per ringraziarlo per aver settato la più bella Honda mai prodotta ed aver vinto il titolo, non gli regalò la Supercar promessa.

                        Che ragazzacci


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                          #42
                          Originally posted by mike1964 View Post
                          Insomma, non è proprio così... Tanto per cominciare l'importanza di avere un pilota che sappia guidare lo sviluppo non è certamente iniziata con Rossi. Ricordo ancora come era ridotta la Honda nelle mani di Wayne Gardner, uno di quei piloti velocissimi che salgono sulla moto e gli danno il gas comunque sia, e che la moto va sempre bene. La moto in mano a lui era diventata inguidabile e la HRC chiamò Eddie Lawson a metterla a posto. Quando gli sottoponevano un pezzo nuovo Eddie sapeva esattamente dire se andava meglio, se andava peggio, e in che cosa andasse meglio o andasse peggio. Quindi, sì: la figura del pilota sviluppatore non è un mito, ed è invece importantissima. Lo sbaglio è credere che il pilota sia un ingegnere. Quello no. Da questo punto di vista hai ragione al 100%. Le moto le progettano gli ingegneri. La qualità di sviluppatore del pilota consiste nell'indicare con precisione quali sono i punti deboli della moto su cui intervenire, ma ad intervenire ci penseranno poi loro. E il pilota dovrà essere in grado di dire se l'intervento ha sortito esiti positivi oppure esiti negativi.
                          Si tutto corretto fino a circa 20 anni fa. Quando la acquisizione dati era il pilota e la trasmissione dati la capacità del pilota di trasmettere le sue sensazioni. Adesso in ogni metro della pista il telemetrista può sapere quasi tutto sulla moto adesso il pilota deve capire quando le sue buone sensazioni gli permettono di spingere. Il pilota e la sensibilità conta comunque molto Il caso citato da Lucio è emblematico Pecco a capito che un motore più morbido alla lunga sarebbe stato migliore dando probabilmente fluidità e ci ha preso.
                          Last edited by duecilindri; 29-06-23, 21:27.

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                            Insomma, non è proprio così... Tanto per cominciare l'importanza di avere un pilota che sappia guidare lo sviluppo non è certamente iniziata con Rossi. Ricordo ancora come era ridotta la Honda nelle mani di Wayne Gardner, uno di quei piloti velocissimi che salgono sulla moto e gli danno il gas comunque sia, e che la moto va sempre bene. La moto in mano a lui era diventata inguidabile e la HRC chiamò Eddie Lawson a metterla a posto. Quando gli sottoponevano un pezzo nuovo Eddie sapeva esattamente dire se andava meglio, se andava peggio, e in che cosa andasse meglio o andasse peggio. Quindi, sì: la figura del pilota sviluppatore non è un mito, ed è invece importantissima. Lo sbaglio è credere che il pilota sia un ingegnere. Quello no. Da questo punto di vista hai ragione al 100%. Le moto le progettano gli ingegneri. La qualità di sviluppatore del pilota consiste nell'indicare con precisione quali sono i punti deboli della moto su cui intervenire, ma ad intervenire ci penseranno poi loro. E il pilota dovrà essere in grado di dire se l'intervento ha sortito esiti positivi oppure esiti negativi.
                            Mi sembra che si dicano le stesse cose il pilota non sviluppa niente, da indicazioni…se son buone lo sviluppo andrà incontro alle sue esigenze e lui guiderà meglio ma se è una pippa resterà una pippa…esempio ne è l’evoluzione chiesta da Pol nel 21 che ha portato all’obbrobrio 2022 con la quale c’ha fatto un podio alla prima gara (avevano fatto i test) e poi più nulla…la storia di Pedrosa va letta nel modo giusto e non l’avete fatto…Dani non ha nessun rancore nei confronti di Marc, ha sempre ammesso che il 93 era più forte, punto…che poi fosse un bastardo mica c’è bisogno che lo dica Pedrosa lo abbiamo visto tutti, Rossi in primis…comunque sostenere che la Honda con Marquez c’ha perso mi spiace ma vuol dire non capirci un kazzo, senza offesa per nessuno imho, ovviamente… lo dico non certo da estimatore di Marc ma da tifoso Honda e tifosissimo di Dani…Marc è stato e sempre sarà un campionissimo che Honda e i suoi tifosi (quelli veri) dovranno sempre ringraziare e io infatti lo ringrazio…adesso però può anche andare fuori dai koglioni! Senza rancore ma adesso è l’ora dei saluti…e se si portasse pure quella cacca di Alberto beh, che ve lo dico a fare

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                              #44
                              Originally posted by duecilindri View Post

                              Si tutto corretto fino a circa 20 anni fa. Quando la acquisizione dati era il pilota e la trasmissione dati la capacità del pilota di trasmettere le sue sensazioni. Adesso in ogni metro della pista il telemetrista può sapere quasi tutto sulla moto adesso il pilota deve capire quando le sue buone sensazioni gli permettono di spingere. Il pilota e la sensibilità conta comunque molto Il caso citato da Lucio è emblematico Pecco a capito che un motore più morbido alla lunga sarebbe stato migliore dando probabilmente fluidità e ci ha preso.
                              Sai una cosa? Io sono sempre convinto che, nonostante la montagna di dati che raccolgono in pista in maniera elettronica, la sensibilità e la bravura nel dare indicazioni del pilota siano sempre il fattore principale per indirizzare lo sviluppo. D'altra parte, lo dimostrano proprio Honda e Yamaha: bastasse avere i dati della telemetria avrebbero tutti e due ottime moto con cui i loro campioni lotterebbero ogni domenica per il podio. E invece...
                              Last edited by mike1964; 30-06-23, 05:10.

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                                #45
                                Originally posted by mike1964 View Post

                                Sai una cosa? Io sono sempre convinta che, nonostante la montagna di dati che raccolgono in pista in maniera elettronica, la sensibilità e la bravura nel dare indicazioni del pilota siano sempre il fattore principale per indirizzare lo sviluppo. D'altra parte, lo dimostrano proprio Honda e Yamaha: bastasse avere i dati della telemetria avrebbero tutti e due ottime moto con cui i loro campioni lotterebbero ogni domenica per il podio. E invece...
                                Anche io credo che il pilota sia fondamentale per lo sviluppo ma meno che 20 anni fa. I fatti poi ci dicono che servono piloti sensibili ma non per forza velocissimi. Pirro e Savadori sono non da top 10 ma le moto le fanno migliorare. Rispetto a 20 anni fa però servono tecnici che sappiano interpretare la marea di dati senza andare fuoristrada perché anche se probabilmente le doti straordinarie di MM possono portare fuoristrada chi legge i dati non dovrebbe arrivare a fare una moto pericolosa come la Honda di oggi.

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