Secondo Bagnaia.
"Le moto in griglia possono vincere tutte, non ci sono più quei 6-7 decimi tra la moto ufficiale e quella clienti. Un gap che serviva, perché i fantastici quattro sono nati perché erano i più forti, ma anche perché avevano le moto ufficiali. Adesso il livello è estremo e tutti hanno la possibilità di poter vincere".
"Sicuramente oggi il passo gara non è stato quello che ci saremmo aspettati, ad eccezione di quello di Bezzecchi, e questo ha tenuto il gruppo più unito. Però secondo me bisognerebbe tornare ad avere un po' di gap tra le moto ufficiali e le moto clienti, o in ogni caso trovare una soluzione".
Il fatto che tutti dispongano di una moto in grado di puntare al podio o addirittura alla vittoria, porta alcuni piloti ad azzardare soprattutto nella prima parte di gara. Quindi secondo lui è fondamentale provare a cambiare le cose.
"Sono due anni che si cerca di vincere nei primi giri. Uno che è dietro, prova a passare anche 5-6 piloti in un giro, e non dovrebbe essere così. Siamo tutti al limite, quindi soprattutto nella prima parte di gara è sbagliato provare a fare qualcosa in più".
"Se vedete, gli incidenti sono principalmente nella prima fase di gara, forse perché c'è troppa agitazione. Bisogna fare qualcosa per migliorare questa situazione, perché non è sicuro così", ha concluso.
Che ne pensate? Meglio tornare ai tempi dove le private avevano pacchetti peggiori e stavano con le ufficiali solo in rari casi?
"Le moto in griglia possono vincere tutte, non ci sono più quei 6-7 decimi tra la moto ufficiale e quella clienti. Un gap che serviva, perché i fantastici quattro sono nati perché erano i più forti, ma anche perché avevano le moto ufficiali. Adesso il livello è estremo e tutti hanno la possibilità di poter vincere".
"Sicuramente oggi il passo gara non è stato quello che ci saremmo aspettati, ad eccezione di quello di Bezzecchi, e questo ha tenuto il gruppo più unito. Però secondo me bisognerebbe tornare ad avere un po' di gap tra le moto ufficiali e le moto clienti, o in ogni caso trovare una soluzione".
Il fatto che tutti dispongano di una moto in grado di puntare al podio o addirittura alla vittoria, porta alcuni piloti ad azzardare soprattutto nella prima parte di gara. Quindi secondo lui è fondamentale provare a cambiare le cose.
"Sono due anni che si cerca di vincere nei primi giri. Uno che è dietro, prova a passare anche 5-6 piloti in un giro, e non dovrebbe essere così. Siamo tutti al limite, quindi soprattutto nella prima parte di gara è sbagliato provare a fare qualcosa in più".
"Se vedete, gli incidenti sono principalmente nella prima fase di gara, forse perché c'è troppa agitazione. Bisogna fare qualcosa per migliorare questa situazione, perché non è sicuro così", ha concluso.
Che ne pensate? Meglio tornare ai tempi dove le private avevano pacchetti peggiori e stavano con le ufficiali solo in rari casi?
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