Non ci volevo credere. Sono andato a controllare su "Moto.it", ed è tutto vero. Le parole, copiate e incollate dall'articolo on line, sono esattamente queste:
"...oggi ho gestito il limite, come ho detto si poteva evitare la prima caduta, ma la seconda fa parte del mio modo di pensare. Ho detto: cerco di migliorare il mio tempo, se cado ci saranno le bandiere gialle e gli altri non potranno migliorare (l’ha detto veramente, così! NDA)".
Ora cerchiamo di capirci: non si tratta di un articoletto spazzatura scritto da fonte ignota; il sito è una testata giornalistica tra le più serie, e la firma è quella di Gianni Zamagni.
Marquez chiarisce oltre ogni dubbio, qual è il suo modo di pensare: stare avanti a ogni costo e, se non è possibile, danneggiare gli altri avversari.
Lo si poteva già dedurre da come affronta le corse, usando gli avversari come sponde di un biliardo pur di passare avanti, tanto se cadono o si fanno male, son cavoli loro; ma c'era sempre il beneficio del dubbio, era sempre possibile pensare che no, non poteva essere, che era solo foga agonistica.
A questo punto comincio a sospettare che abbia qualche disturbo. Uno che fa affermazioni come le sue a un giornalista non si rende conto di cosa sta facendo. In ogni caso è pericoloso. Sul serio.
PS: l'articolo di Zamagni è qua: https://www.moto.it/MotoGP/motogp-20...re-gialle.html
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