Alex Marquez si trova a suo agio con la Ducati Desmosedici GP22 e il risultato del test in Malesia conferma le impressioni scaturite dopo la firma con Gresini. Nella prima uscita preseason MotoGP ’23 vince la sfida diretta con suo fratello Marc Marquez, piazzandosi davanti con un distacco piuttosto consistente per i tempi attuali: 281 millesimi. La Honda non ha risolto (come si temeva) i problemi della RC213V, mentre la moto di Borgo Panigale ribadisce di poter cavalcare l’onda del successo.
Alex davanti a Marc Marquez
Sarebbe davvero curioso ascoltare le conversazioni tra i due fratelli sul volo di ritorno da Sepang a Madrid. Alex Marquez ci scherza su: “Ho le chiavi di casa in Spagna. Spero che la serratura non sia stata cambiata quando torno a casa domani“. Dopo tre anni complicati il minore dei fratelli Marquez ritrova stimoli, velocità e soprattutto il sorriso. La Desmosedici GP22 si riconferma veloce anche nella mani di un nuovo arrivato, un dato che sicuramente farà riflettere gli ingegneri della Honda. Non può dirsi altrettanto per Joan Mir e Alex Rins, rispettivamente 12° e 18° nella terza giornata di test Irta. La chiave del successo sta nel lavoro costruttivo svolto dal team guidato da Nadia Gresini e da Carlo Merlini. “La ricerca del tempo è stata buona, ma i continui progressi in tutti e tre i giorni sono stati migliori“.
L’aderenza al posteriore della GP22
Alex Marquez comincia da una base ben consolidata su cui dovrà armonizzare il setting, l’ergonomia, alcuni dettagli di ciclistica. Nel primo round MotoGP in Portogallo sarà tutto pronto per cominciare a prendere confidenza con la top-10. Anche se non mancano alcune problematiche da rivedere nel prossimo test dell’11-12 marzo a Portimao. “Mi capita ancora troppo spesso che la ruota posteriore perda contatto con l’asfalto in frenata, non è buono per una decelerazione ottimale. Certo, il peso maggiore della frenata è sulla ruota anteriore, ma avere un buon contatto al posteriore stressa meno la gomma anteriore e permette di frenare più tardi. È un binomio su cui devo ancora lavorare, così come la mia posizione in sella“.
Pressione gomme in MotoGP
Il team ha anche prestato grande attenzione alle imminenti regole per la pressione minima degli pneumatici, ha eseguito il time attack nella finestra imposta dal regolamento. Un argomento che potrebbe fare scaturire confronti in Safety Commission durante la stagione, soprattutto per quanto concerne la pressione della gomma anteriore. Ma Alex Marquez ritorna a casa pienamente soddisfatto della sua scelta Ducati; la casa emiliana è particolarmente interessata anche ai suoi feedback, con i tecnici che vanno e vengono dal box Gresini Racing. “È fantastico che il direttore generale Gigi Dall’Igna si prenda cura di tutti i piloti allo stesso modo“. Tutta una serie di elementi che aumentano la fiducia del pilota di Cervera, con la parentesi Honda che può finalmente essere archiviata. “Ho passato momenti difficili, ma mi hanno aiutato ad essere un pilota migliore per il presente e il futuro“.
da corsedimoto
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