Stefan Bradl, collaudatore Honda in MotoGP e campione del mondo di Moto2 nel 2011, è tornato a parlare di Marc Marquez e della situazione in Honda Repsol. Le sue parole sono riportate da Speedweek.
Bradl è consapevole del fatto che, dal 2017, nessun altro pilota oltre a Marc Marquez è riuscito a vincere gran premi: hanno fallito Jorge Lorenzo, Alex Marquez e Pol Espargaro. Adesso tocca a Joan Mir.
"Avere un talento eccezionale come Marc Márquez nel team è sia una benedizione che una maledizione – ha spiegato Bradl a Speedweek -. Non è facile per il team principal e gli altri capi della Honda”.
Poi Bradl ha fatto un esempio curioso di come l’avere il 93 nel box possa essere un’arma a doppio taglio: “Il capo della KTM Stefan Pierer ha dato una ragione per non voler assumere Márquez: se vincono è merito del pilota, se perdono è colpa della moto. Questo era il loro ragionamento ed è una situazione non facile da gestire".
Bradl e le voci sul suo passaggio in Ktm
Il pilota tedesco ha 33 anni (è nato il 29 novembre 1989) e su di lui girano delle voci che lo vorrebbero prossimo collaudatore Ktm, lasciando così la Casa giapponese: "Vedremo come si svilupperanno le cose nei prossimi sei mesi. Se ci sarà quell’interesse ne parleremo, al momento giusto. Non c'è altro da aggiungere in questo momento" ha concluso.
In collaborazione con Moto.it
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