
Lo spagnolo ha ammesso che Marc Marquez e Joan Mir potrebbero ricevere un trattamento privilegiato in quanto piloti ufficiali
Dopo aver lasciato Suzuki, Alex Rins si prepara ad affrontare una nuova esperienza in MotoGP™: nel 2023 infatti farà parte del team LCR Honda e quindi per la prima volta in carriera nella classe regina difenderà i colori di un team satellite. Lo spagnolo è consapevole delle sfide che lo attendono.
In un’intervista rilasciata a motorsport.com, Rins ha descritto il passaggio alla nuova moto come "strano" e "complicato", mettendo in evidenza le significative differenze tra la Honda e le moto precedenti. Rins resta comunque ottimista in vista della stagione che affronterà in sella alla RC213V, dichiarando che "non mi è sembrata una moto ‘cattiva’". Lo spagnolo ha però ammesso di faticare in termini di risposta del motore e di connessione tra gas e potenza.
Rins ha parlato anche del processo di adattamento alla nuova moto, dichiarando che "ci si adatta a una nuova moto con ore di lavoro". Nei suoi programmi ci sono degli allenamenti in sella a una Honda stradale da 1000cc nel corso del mese di gennaio anche se è consapevole che ciò non gli permetterà di essere pronto al massimo in vista dell’impegno che richiede una MotoGP™.
"Ho detto a Honda che la mia idea non consiste nel creare una copia della Suzuki. Honda ha degli aspetti negativi ma anche degli aspetti positivi. Glieli dirò sempre come facevo in Suzuki ma non per fare in modo che questa moto sia come quella quanto piuttosto per mettere tutto sul tavolo”, ha affermato.
Rins è pronto per togliersi delle soddisfazioni in questo team in cui ha fiducia: i Team Manager Lucio Cecchinello e Alberto Puig gli forniranno le risorse di cui ha bisogno. Inoltre ha aggiunto: "Mi spaventa il fatto che porteranno dei pezzi nuovi per loro (ovvero, i piloti ufficiali Marc Marquez e Joan Mir) e non per me. Se poi porteranno dei pezzi per me e io mi sentirò a mio agio, quei pezzi resteranno sulla mia moto, almeno questo è quello che spero. Portare dei nuovi materiali e darmeli da provare significherà che sto facendo bene e che si fidano di me. Personalmente, in primo luogo proverò a sviluppare la moto attuale e poi a rendere mia la moto. Sono il primo a voler vincere, anche se mi trovo nel team satellite”.
Rins ha due contratti, uno con Cecchinello e un altro con Honda Racing Corporation (HRC). Ovviamente Rins vuole vincere ed è determinato nel dimostrarsi un pilota di vertice in sella a una Honda.
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