Aleix Espargaro è ancora in lizza per il titolo della MotoGP. Il pilota dell'Aprilia arriva al Gran Premio della Malesia con 27 punti di distacco da Pecco Bagnaia, ma con soli 50 punti ancora in palio. La sua seconda parte di stagione, meno brillante della prima, lo ha relegato al terzo posto nella classifica generale, e le sue speranze potrebbero terminare definitivamente questa domenica.
"L'obiettivo è fermare Pecco", ha dichiarato Espargaro nella conferenza stampa di giovedì, pur riconoscendo che "sarà difficile". "Il suo livello nella seconda parte della stagione è stato molto alto. Abbiamo più da guadagnare che da perdere però", ha detto.
Sepang potrebbe, sulla carta, avvantaggiare la RS-GP, che ha già dimostrato di essere veloce nei test di febbraio, anche se Aleix non è fiducioso: "Nel precampionato eravamo molto veloci, sia sul giro lanciato che sul passo, ma da febbraio ad oggi tutti sono migliorati molto. In ogni caso, credo che la moto andrà bene su questo circuito e avremo dati che non abbiamo avuto in Giappone o in Australia".
Quest'ultimo punto è, secondo il pilota di Granollers, il motivo della finora deludente tournée asiatica. "Nelle gare in cui non avevamo dati abbiamo perso molto tempo su cose basilari, come la regolazione dei rapporti del cambio. I dati del 2019 erano inutili, perché la moto è cambiata troppo".
Il #41 ha dovuto anche giustificarsi per le sue dichiarazioni in Australia, dove ha criticato pesantemente l'Aprilia. "Dico sempre quello che penso, quindi quando devo essere critico nei confronti della squadra, lo sono. Credo che nelle ultime gare non siamo stati allo stesso livello di sempre ed abbiamo perso molti punti".
Espargaro però ha saputo essere anche autocritico, riconoscendo che a Misano ed in Austria è stato lui a non essere all'altezza della moto. "Ma è frustrante essere veloce e poi dover affrontare problemi che non sarebbero dovuti accadere. Per questo dico che abbiamo margine per migliorare come squadra".
"I miglioramenti dell'Aprilia quest'anno sono incredibili e sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti. Ma se vuoi vincere il titolo non puoi perdere 100 punti, come abbiamo fatto con Pecco", ha proseguito.
"Credo che abbiamo commesso troppi errori, in generale, e abbiamo faticato ad adattarci ai nuovi circuiti. Non volevo essere duro con i miei commenti, ma solo sottolineare che non siamo al livello di Pecco e Ducati".
Indipendentemente da ciò che accadrà in pista, in Malesia disputerà il suo 300° Gran Premio nel Campionato del Mondo, una cifra che solo cinque nomi hanno completato finora. "Sono molto felice e orgoglioso. Ho visto i cinque nomi davanti a me ed è incredibile", ha concluso.
MotoGP | Aleix: "Duro con Aprilia? Non siamo al livello di Ducati" (motorsport.com)
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