Stoner di recente ha partecipato a un evento Triumph presso il circuito di Phillip Island, dove ha vinto per sei volte tra il 2007 e il 2012: “Ogni vittoria ha le sue piccole cose – ha dichiarato – e non penso che nessuna di quelle sia più importante di altre. La prima nel 2007 è stata fantastica”.
Il due volte campione iridato ha anche fatto un accenno a un problema di salute che ha dovuto affrontare: “Tutto è iniziato nel 2009, dopo i problemi di intolleranza al lattosio. Non sapevo se sarei riuscito a continuare la mia carriera sportiva. Tornare qui e vincere fu un grande momento. Servì a dimostrare a me stesso che ero ancora abbastanza veloce”.
Gli è stato chiesto se sentisse pressione nel correre nella sua Australia e ha risposto così: “Avevo un po’ di paura e mi dicevo che volevo far funzionare le cose nel fine settimana, non potevo permettermi di rovinare tutto. A volte questo circuito può diventare difficile a causa del tempo, che può cambiare. Era facile sbagliare se mutavano le temperature, se c’era vento o pioggia”.
Stoner ha confermato che sarà presente a Phillip Island quando la MotoGP sarà lì per il gran premio, che non si disputa dal 2019 causa emergenza Covid-19: “Volevo venirci prima, però era impegnativo per me. Venire qui sarà fantastico. Si tratta di una pista vecchia scuola, sarà bello vedere la MotoGP tornare ed esserci”
Ovviamente Casey sarà nel box Ducati, dove Francesco Bagnaia e Jack Miller sperano di ricevere qualche buon consiglio da parte sua. Pecco ha più volte sottolineato che gli piacerebbe averlo come coach, anche se ciò non sarà possibile perché l’ex pilota non intende riprendere a viaggiare per il mondo. Ha ancora dei problemi di salute con cui fare i conti, pertanto le sue apparizioni nel paddock durante la stagione sono limitate.
Il due volte campione iridato ha anche fatto un accenno a un problema di salute che ha dovuto affrontare: “Tutto è iniziato nel 2009, dopo i problemi di intolleranza al lattosio. Non sapevo se sarei riuscito a continuare la mia carriera sportiva. Tornare qui e vincere fu un grande momento. Servì a dimostrare a me stesso che ero ancora abbastanza veloce”.
Gli è stato chiesto se sentisse pressione nel correre nella sua Australia e ha risposto così: “Avevo un po’ di paura e mi dicevo che volevo far funzionare le cose nel fine settimana, non potevo permettermi di rovinare tutto. A volte questo circuito può diventare difficile a causa del tempo, che può cambiare. Era facile sbagliare se mutavano le temperature, se c’era vento o pioggia”.
Stoner ha confermato che sarà presente a Phillip Island quando la MotoGP sarà lì per il gran premio, che non si disputa dal 2019 causa emergenza Covid-19: “Volevo venirci prima, però era impegnativo per me. Venire qui sarà fantastico. Si tratta di una pista vecchia scuola, sarà bello vedere la MotoGP tornare ed esserci”
Ovviamente Casey sarà nel box Ducati, dove Francesco Bagnaia e Jack Miller sperano di ricevere qualche buon consiglio da parte sua. Pecco ha più volte sottolineato che gli piacerebbe averlo come coach, anche se ciò non sarà possibile perché l’ex pilota non intende riprendere a viaggiare per il mondo. Ha ancora dei problemi di salute con cui fare i conti, pertanto le sue apparizioni nel paddock durante la stagione sono limitate.
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